No, guarda, non ci siamo proprio.
Evidentemente non hai mai letto attentamente i miei commenti, dal febbraio 2014 ad oggi, perché altrimenti ti ricorderesti che il sottoscritto, a livello personale, è un fautore della legge del taglione. *
Il che, tradotto, sta a significare che a una tipa del genere potrei tranquillamente frantumare tutte le ossa.
Resta il fatto che non è accettando di tutto, da parte femminile, che si può instaurare una relazione.
Queste cose vanno dette e non occultate, per il "timore" di venire "accusati" di non essere empatici e solidali con chi è vittima di queste stronze di M.
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* Da giovane ero anche un fautore della pena di morte e in casi particolari della tortura (esempio: un terrorista che mette una bomba in una metropolitana e non vuole dire dove ha nascosto l'ordigno), questo a prescindere dal sesso.
Dirò di più: in questo forum son stato l'unico a scriverlo.
Nessun altro si è mai sbilanciato al riguardo, tu compreso.
Frank mi sa che c'è un fraintendimento.
Io non sono a favore né della pena di morte né della tortura.
Della " depenalizzazione" dei ceffoni quello si.
Ritengo che ora ai sono sufficientemente lucido e cresciuto da non scandalizzarmi se qualcuno mi dice" le ho mollato un ceffone ".
Non solo non mi scandalizzo, anzi penso sia giusto.
È la misura del limite che manca alle donne e che a noi umani è data innanzitutto dal nostro corpo, ergo la donna va desacralizzata e riumanizzata, il suo corpo , non è quello di Dio, ,ma di un essere umano che caga piscia e si ecciti come me, che suda, e può costantemente morire e ammalarsi.
In molte donne questa cultura che non possono essere toccate crea un senso di onnipotenza che proprio le squilibra le porta a ignorare la realtà.
La realtà che la natura ha consegnato a noi certe chiavi di forza a loro certe altre in ragione dei nostri corpi.
Ergo io depenalizzerei anche la palpita di culto.
Perché?
Perché può insegnarle quello che loro cercano di evitare a tutti i costi con bugie più o meno grosse:
Che sono umane.
Io ricordo che un trans una volta si è avvicinato e mi ha toccato il cazzo.
Ero in mezzo a una folla.
Lo ammetto non è stato il massimo, anzi è stato piuttosto triste.
Ma ho semplicemente preso quella mano e l'ho spostata.
Non mi sono sentito violato non ho sentito la necessità di gridare bhu bhu sono stato violentato.
Ne di denunciarlo.
Non ho gradito.
Ha fatto parte della merda quotidiana.
Anzi la dico tutta ho cercato di non offendere quel trans.
Sono un essere umano.
Guarda che strano posso toccare ed essere toccato...
Ora ripeto se io mi devo sbilanciare mi sbilancio e dico quello che penso.
Non sono uno che mena, ma ci sono situazione in cui la sberla la capisco perfettamente.
Tuttavia, si tratta di valvole di sfogo.
Oltretutto la massa maschile questi discorsi non li accetta.
Rispondono che loro sono contro la violenza, pensando di dire chissà che cosa, di dire chissà quale verità, bhe anch'io sono contro la violenza solo che non sono così ingenuo da vedere solo " alcune forme di violenza" e da non vederne altre, ma sopratutto io nel forum ho già criticato il concetto stesso di violenza che è intrinsecamente fuorviante.
Ma la massa maschile le recepisce queste cose?
E sopratutto noi siamo in una posizione di forza in cui possiamo sul serio permetterci il lusso di menare le mani e di dire quello che ci passa per la testa (come appunto fanno le donne?).
Non credo quindi a sottolineare che le hai mollato un ceffone io ti rispondo hai fatto bene ma non devi rimarcare ad ogni volta che qualcuno gli va male con una donna.
Perché sei stato fortunato.
Se ti denunciava era una sequela di merda che altroché ceffoni.
Diciamo che l'oggetto della discussione non era questo.
L'oggetto della discussione è non se sia giusto assestare ceffoni, ma se in qualche modo noi non dovremo imparare ad avere pietà e solidarietà per gli uomini che vengono feriti da donne.