Massimo è inutile discutere se neghi persino le Scritture. Gesù stesso disse al Buon Ladrone: "Oggi sarai con me nel Paradiso". Certamente non intendeva il corpo, ma l’anima. E tutto l’Antico Testamento parla di Sheol, il luogo spirituale dove andavano i morti, ovviamente con l’anima non col corpo.
La Tradizione apostolica significa semplicemente che un testo sacro non può essere compreso da qualsiasi persona, specialmente se quest’ultima un livello culturale da Readers Digest. Lo scrisse lo stesso San Pietro, primo Papa, dicendo che tanti pervertono le Scritture per loro perdizione.
Il resto sono triti argomenti laicisti ottocenteschi, come le feste sacre che sarebbero “copiate” da quelle pagane (suggerendo risibilmente una sorta di identità tra paganesimo e cristianesimo) e le verità di fede frutto casuale di interessi terreni, come se un dogma potesse determinare conquiste territoriali o politiche. Sant’Atanasio era in assoluta minoranza (“ un giorno il mondo si è alzato e si è scoperto ariano”), eppure la verità della piena divinità di Cristo alla fine prevalse. Nessun angelo o superuomo può salvare dai peccati, solo Dio può farlo, donde la natura Divina di Cristo.
Natura proclamata da lui stesso, che non dice come nel reader’s digest “esistevo prima di Abramo”, ma: “prima che Abramo fosse, Io-Sono”, pronunciando quindi il Tetragramma (IHWH), il nome di Dio. I farisei lo compresero bene e tentarono di lapidarlo.
In realtà tutte le denominazioni cristiane, compresi ortodossi e protestanti, affermano che i testimoni di Geova hanno metodo esegetico assai discutibile, che si discosta in maniera impressionante dalle interpretazioni date alle Scritture da tutti gli altri cristiani. Forse perché, come ha suggerito un sacerdote che ha studiato la seta, lo scopo è proprio distruggere il cristianesimo creando una religione di fantasia come quella dei mormoni, che a quanto pare credono persino negli UFO
Vicus, è inutile discutere se continui a non usare la logica, dono di Dio all'uomo e ti limiti a ripetere supinamente i triti e ritriti dogmi inventati secoli fa nei tardi concili della cristianità, visto che nei secoli precedenti non erano stati, non solo formulati, ma neppure creduti (se erano già creduti, come affermi, che bisogno c'era di formularli quattro secoli dopo Cristo?). Le eresie? Ma le eresie c'erano già al tempo degli apostoli, ma gli apostoli nei loro scritti non parlamo nè della Trinità, nè dell'inferno di fuoco, nè dell'immortalità dell'anima. Le parole di Gesù al ladrone che tu menzioni non sono una prova dell'immortalità dell'anima: quel giorno, cioè il giorno in cui morì, Cristo andò nello Sceol, cioè nella tomba del genere umano, non in Paradiso. Non andò neppure nell'inferno, come lo intendono i cattolici, per farvi una gita turistica, magari come Dante e Virgilio nella Divina Commedia. Rimase semplicemente in attesa della sua risurrezione che avvenne il terzo giorno. D'altronde, che bisogno ci sarebbe stato della resurrezione il terzo giorno, se la sua anima, insieme a quella del ladrone era già volata in Paradiso? Forse che il terzo giorno è stata rimandata nel sepolcro per risorgere ancora? Si entra in un ginepraio e in un guazzabuglio di assurdità, se si adotta il concetto, tipicamente pagano dell'immortalità dell'anima. Ciò che avvenne alla sua morte nel caso di Gesù è stato già descritto nel libro biblico di Ecclesiaste 9:5, 10: "I viventi sono consci che morranno, ma in quanto ai morti, NON SONO CONSCI DI NULLA, nè hanno più alcun salario, perchè il ricordo di essi è stato dimenticato. Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo ora con la tua medesima potenza, perchè non c'è alcuna conoscenza, alcuna sapienza nè alcun disegno nello Sceol, il luogo al quale vai". Per cui la morte è, secondo le Scritture, uno stato di incoscienza. di inconsapevolezza al quale si può porre rimedio solo con la resurrezione DEL CORPO e non con l'immortalità dell'anima che invece secondo la Bibbia muore insieme al corpo. E questa è stata anche la condizione di Gesù alla sua morte, alla quale Dio pose rimedio risuscitando il Figlio il terzo giorno. Dire che il singolo individuo di media cultura, capace di leggere, non è in grado di capire la Bibbia da solo, significa insultare il dono della ragione che Dio ha dato ad ogni uomo. E' anche un insulto a Dio perchè significa asserire che Dio non è stato capace di darci una rivelazione. Tuttavia, asseconda gli interessi di un clero che vuole avere il monopolio della conoscenza delle Sacre Scritture, manco fossero dei testi intelligibili solo a chi possiede una preparazione teologica esclusiva. Coloro che al tempo di Pietro torcevano le Sacre Scritture lo facevano VOLONTARIAMENTE per assumere il potere e la guida del cristianesimo, non perchè non erano in grado di capire.
L'arianesimo all'inizio prevalse perchè Costantino prima e suo figlio Costanzo II lo favorirono e Atanasio prevalse in seguito perchè Teodosio I° decise di sostenere le tesi di Atanasio, non perchè era una verità che seppe prevalere di suo, ma solo con l'appoggio del potere politico. Questo lo dice la Storia. "Nessun uomo o angelo può salvare dai peccati, solo Dio può farlo". Giustissimo. Ma fece ciò sacrificando il Figlio che venne sulla terra come uomo perfetto come lo era Adamo, creato perfetto da Dio per dare la sua vita come riscatto corrispondente ("antilitron"), come lo definì l'apostolo Paolo. Corrispondente a che cosa? A quello che Adamo aveva perso, una vita umana perfetta. Quindi, Gesù offrì la sua vita umana perfetta in cambio della vita umana perfetta che Adamo perse per se stesso e i suoi discendenti, riscattando così l'umanità proprio grazie alla sua vita umana perfetta che Gesù sacrificò. Non ci fu bisogno di alcuna "natura divina " di Cristo per versare un sacrificio idoneo a riscattare l'umanità. L'apostolo Paolo nella sua lettera agli Ebrei ribadì che Cristo sulla terra era simile agli uomini "sotto ogni aspetto, tranne uno, era senza peccato", non che avesse una natura divina. Poichè ne io nè te, caro Vicus, abbiamo una natura divina nè l'ha un qualsiasi essere umano, neppure Cristo ebbe una "natura divina" della quale non c'era alcun bisogno per riscattare l'umanità. Bastava la sua condizione di uomo perfetto, come era Adamo prima di peccare. Gesù aveva avuto una vita preumana, infatti usa il passato (io ERO, non io SONO). E, per finire, piantala di citare i Testimono di Geova che io non cito mai perchè la Bibbia la leggo per conto mio senza l'intermediazione nè dei cattolici, nè di questi ultimi. Nè mi risulta che i Mormoni credano negli Ufo. E anche se così fosse, ritengo che credere negli Ufo sia più innocuo e faccia meno danni e provochi meno disastri di quanto ne abbia fatti l'aver proclamato il dogma della Trinità, di Maria "Madre di Dio", dell'immortalità dell'anima, della natura divina di Cristo e, ancora peggio, avere imposto tali dogmi con guerre, massacri, torture, roghi, "Sante" Inquisizioni e consimili amenità.