Personalmente credo che nel cristianesimo ci siano alcuni aspetti che derivano da una mancata comprensione della tradizione ebraica e credo anche che le aspettative nei confronti della venuta del Messia, essendo state deluse, almeno per molti, abbiano prodotto una duplicazione della missione salvifica, come rilevato già da altri in un precedente post. Cristo, cioè, tornerà per garantire una resurrezione che era attesa, ma non si è verificata.
La crisi della civiltà cristiana, però, a mio modesto avviso, nasce ancor più dalla rinuncia delle Chiese (quella Cattolica in particolare) ad annunciare la sua dottrina sociale tradizionale, che non è il generico solidarismo indefinito che domina attualmente, e anche, e forse soprattutto, dalla mancata riproposizione della psicologia cattolica a fronte dell'attacco sistematico da parte della psicanalisi e delle psicologie moderne (che definirei antitradizionali). Quest'ultimo è però un compito decisamente impegnativo e non ho idea di come potrebbe essere attuato.