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la natura del femminismo oggi

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Red-:
Sorry ma penso che tu non abbia compreso a fondo la questione. Ti invito a documentarti meglio.
Malthus era anzitutto convinto che la terra era sovrappopolata e che una riduzione in tal senso la si otteneva solo con una cultura ad hoc. (il resto sono panacee inefficaci).
Esattamente quello che sostiene De Marchi.
Malthus diceva inoltre (tra le altre cose) che i figli nascono nelle famiglie, per cui su quelle bisognava agire. Poche famiglie, pochi figli.
Il neofemminismo colpisce i rapporti tra i sessi->colpisce le famiglie-> si fanno pochi figli.
Obiettivo raggiunto.
Ala faccia degli intellettuali che da anni girano intorno al problema.
De Marchi e i suoi, (a loro modo), sono stati dei Grandi perchè sono riusciti a buggerare intere generazioni senza che nessuno se ne accorgesse. E ancora oggi se ne accorgono in pochi. Tutto questo ha un che di geniale

mik:

--- Citazione da: Red- - Luglio 24, 2010, 14:21:57 pm ---Sorry ma penso che tu non abbia compreso a fondo la questione. Ti invito a documentarti meglio.
Malthus era anzitutto convinto che la terra era sovrappopolata e che una riduzione in tal senso la si otteneva solo con una cultura ad hoc. (il resto sono panacee inefficaci).
Esattamente quello che sostiene De Marchi.
Malthus diceva inoltre (tra le altre cose) che i figli nascono nelle famiglie, per cui su quelle bisognava agire. Poche famiglie, pochi figli.
Il neofemminismo colpisce i rapporti tra i sessi->colpisce le famiglie-> si fanno pochi figli.
Obiettivo raggiunto.
Ala faccia degli intellettuali che da anni girano intorno al problema.
De Marchi e i suoi, (a loro modo), sono stati dei Grandi perchè sono riusciti a buggerare intere generazioni senza che nessuno se ne accorgesse. E ancora oggi se ne accorgono in pochi. Tutto questo ha un che di geniale


--- Termina citazione ---

Gli errori di Malthus furono essenzialmente due:il primo risiede nei metodi coi quali ottenere il calo demografico:tagliare i sussidi sociali(cioe' lo stato sociale) per forzare i poveri a non fare piu' figli(il che equivale a ridurli alla fame,allora come oggi);il secondo errore e' nell'avere sottovaluta la capacita' di espansione produttiva di cui il nascente capitalismo sarebbe stato capace.Quindi,la popolazione e' aumentata(di quasi 7 volte dalla sua epoca),ma e' aumentata anche di molto la produzione agricola.
Tutto cio',pero',valeva per il passato:l'espansione della produzione agricola(vedi la "green revolution") in realta' e' stata possibile per la presenza e lo sfruttamento di enormi quantita' di energia accumulati in milioni di anni e non rinnovabili(petrolio,carbone,metano:messi insieme forniscono piu' dell'80% dell'energia che il mondo consuma):la meccanizzazione dell'agricoltura,l'aumento della resa dei campi mediante l'uso massiccio di fertilizzanti,la forte riduzione del numero dei contadini-un fenomeno inizialmente occidentale,ma che va estendendosi anche al terzo mondo-,la possibilita' di vendere i prodotti agricoli a migliaia di km dal luogo di coltivazione,tutto questo deriva dalle fonti di energia(non rinnovabili).Quando comincera' il calo della produzione di queste energie(e per il petrolio convenzionale e' gia' cominciato) un sistema agricolo ad alta intensita' di energia e meccanizzazione e a bassissima intensita' di manodopera,diventera' via via sempre piu' insostenibile ed incapace di garantire il sostentamento gia' all'attuale popolazione mondiale.Se poi questa continua ad aumentare(al ritmo di circa 70 milioni all'anno,anche se la tendenza all'incremento demografico va diminuendo gia' da qualche anno) e' evidente che la situazione diventera' drammatica(e cio' non tra secoli ma entro pochi decenni).
Certo,alcuni pensano che energie alternative risolveranno magicamente il problema,ma il punto e' che ,alla luce delle attuali conoscenze e tecnologie,non c'e' niente in grado di rimpiazzare i combustibili fossili e ,al contempo,permettere non solo il mantenimento degli attuali standard di consumi ma l'incremento di essi in Occidente come nel resto del mondo.Puo' darsi fra 100 anni,ma fra 100 anni potrebbe essere troppo tardi.
Indicare alle famiglie nel terzo mondo l'assurdita' di fare molti figli(destinati poi a vivere nella miseria) e mettere loro a disposizione i mezzi per evitar cio' mi sembra unicamente buon senso ed interesse di tutti(noi inclusi).
Comunque,le posizioni di De Marchi su questo problema(come pure tante altre posizioni da lui espresse che io non condivido,come la sua critica a Basaglia)non sono il motivo per cui avevo riportato il suo articolo,bensi' perche'(sia da parte sua che della sua collega nel 1977) contiene una visione molto lucida e veritiera della vera natura del femminismo,del suo odio fanatico e della sua volonta' di sopraffazione:cio' e' detto molto chiaramente e conferma in pieno la nostra visione di cio' che e' realmente .
ciao

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