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Salve a tutti
brunopicci:
Comprendo l'ostilità al dialogo e la difficoltà nel mettere da parte tutte le ingiustizie che subiamo da parte del movimento femminista. Tuttavia, se scegliamo di evitare il dialogo e di condurre una guerra, non finiremmo per fare la stessa cosa che fanno loro e che stiamo criticando? In ogni caso, la mia intenzione era solo quella di riflettere insieme e proporre idee; non avevo alcuna intenzione di offendere o minimizzare il dolore di nessuno, scusatemi se questo è accaduto.
P.S.: E' possibile contattare questa fikasicula? E' ancora presente qui nel forum?
Massimo:
--- Citazione da: brunopicci - Settembre 20, 2023, 09:20:05 am ---Comprendo l'ostilità al dialogo e la difficoltà nel mettere da parte tutte le ingiustizie che subiamo da parte del movimento femminista. Tuttavia, se scegliamo di evitare il dialogo e di condurre una guerra, non finiremmo per fare la stessa cosa che fanno loro e che stiamo criticando? In ogni caso, la mia intenzione era solo quella di riflettere insieme e proporre idee; non avevo alcuna intenzione di offendere o minimizzare il dolore di nessuno, scusatemi se questo è accaduto.
P.S.: E' possibile contattare questa fikasicula? E' ancora presente qui nel forum?
--- Termina citazione ---
Gli ebrei erano disposti a dialogare con i nazisti. Sappiamo tutti dove sono finiti e la fine che hanno fatto. Così con le nostre femministe e il femminismo. Quando un movimento vede il mondo in un certo modo e vede coloro che considera nemici in un certo modo, cioè degli oppressori che sempre agiranno a danno delle donne voler dialogare significa candidarsi al suicidio. Solo quando vedranno che non c'è acquiescenza nei confronti dei loro deliri cambieranno registro. Diceva lo storico greco Tucidide. "E' nella natura umana disprezzare chi ci blandisce ed ammirare invece chi non si mostra condiscendente". Ciò vale anche per le femministe. Anzi, vale soprattutto per loro.
Vicus:
Massimo mi hai battuto sul filo di lana. Basta cambiare una parola per dimostrare l'infondatezza dell'argomento:
--- Citazione ---Comprendo l'ostilità al dialogo e la difficoltà nel mettere da parte tutte le ingiustizie che subiamo da parte del movimento nazista. Tuttavia, se scegliamo di evitare il dialogo e di condurre una guerra, non finiremmo per fare la stessa cosa che fanno loro e che stiamo criticando?
--- Termina citazione ---
Non ho il contatto di Fikasikula, qualcuno glielo vuol dare (così va da lei a dialogare)?
brunopicci:
Credo di averlo trovato su Twitter. Grazie lo stesso
Marco21:
--- Citazione da: Massimo - Settembre 20, 2023, 09:45:59 am ---Diceva lo storico greco Tucidide. "E' nella natura umana disprezzare chi ci blandisce ed ammirare invece chi non si mostra condiscendente".
--- Termina citazione ---
Grazie per questa citazione. Spiega davvero molte dinamiche umane, ed è la causa di tanti problemi nelle relazioni. Credo però che valga soprattutto nella misura in cui le persone sono istintive. Maggiore è l'istintività, e maggiori sono questi comportamenti irrazionali.
Purtroppo le donne non solo sono istintive ed irrazionali, ma se ne vantano pure. Mi capita spesso di leggere sui social, pseudoriflessioni di pseudo-intellettuali donne, che esortano le donne a seguire l'istinto, o addirittura il corpo. Perchè secondo loro "il corpo non mente mai". Ma scherziamo?
Quindi loro stesse si vantano di non ragionare e di seguire gli istinti, compresi quelli più bassi. Ovviamente queste demenzialità vengono sempre apprezzate con un coro di applausi da parte di donne, che per una vita non hanno mai ragionato.
Oppure, capita di leggere, anche da parte di pseudo intellettuali uomini, che mentre l'uomo è più mentale, la donna tende ad essere più "emotiva". E se ne parla come se fossero due virtù differenti. Non saprei, io non ci vedo nessuna virtù nell'emotività. La sensibilità semmai è una virtù, ma non l'essere schiavi delle proprie emozioni.
Dietro queste definizioni, io ci vedo una sorta di giustificazione dell'inferiorità femminile nella capacità di ragionamento logico, e una giustificazione della loro notoria incoerenza e volubilità.
Viene edulcorato qualcosa di negativo, per farlo apparire bello e addirittura da elogiare.
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