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Cassiodoro:
Benvenuto.
Sono uno di quelli che è interessato a dove vuoi arrivare con i tuoi scritti, avendo avuto una piccola esperienza pubblica di "dialogo" in questo sito con una femminista.

"Credo che la pace sociale non ci sarà mai finché non si capirà che vanno risolti insieme tutti i problemi che entrambi i sessi hanno nella società"

E' difficile raggiungere la pace sociale se una delle due parti non la vuole.

brunopicci:
Sono l'ultimo arrivato, ma mi permetto di rispondere perché credo che possano emergere spunti di ragionamento interessanti.

Capisco e in parte condivido ciò che hai scritto. Mi riferisco a quando parli della visione critica che alcune femministe hanno verso gli uomini, al loro focus esclusivo sui diritti delle donne, e così via. Anch'io ho percorso un cammino simile e ho notato che questa componente è potente all'interno del femminismo. Tuttavia, ho anche notato che questa parte del movimento, che è certamente la più attiva e rumorosa, non rappresenta tutte le donne che si definiscono femministe. Anzi, più è estremista nelle sue posizioni, meno rappresenta la maggioranza delle donne. Basta pensare al libro "Io odio gli uomini", che è stato respinto da molte donne sane che si sono sempre considerate femministe.

Dobbiamo chiederci perché il femminismo è così forte. La maggior parte delle donne e degli uomini che si definiscono femministi ma non sono attivisti credono che si tratti solo di uguaglianza, e chi potrebbe mai essere contrario a un tale principio? Solo coloro che si impegnano nell'attivismo scoprono quanto le cose siano diverse. Sono sicuro al cento per cento che queste persone sane sono state ingannate tanto quanto lo sono stato io o tu. Le persone sane non seguono mai l'estremismo, al massimo vengono ingannate da esso, come sta accadendo con il femminismo. La strada per vincere questa battaglia è rimanere sempre ancorati alla giustizia, evitando in ogni modo di radicalizzarsi nell'ideologia. Dobbiamo invece cercare costantemente di parlare, discutere e far comprendere quanto siamo empatici verso gli altri e quanto possiamo aiutarci reciprocamente. Non dobbiamo sembrare uomini pieni di rancore, ma piuttosto individui che amano, soffrono e si impegnano per sostenere le donne perché ci tengono a loro. Sono convinto che tutte le persone sane, uomini e donne che si definiscono femministe oggi, verrebbero da noi spontaneamente, senza nemmeno doverlo chiedere. Nel 2023, uomini e donne (escludendo sempre le persone tossiche) sono stanchi di una guerra dei sessi che nessuno vuole.

Scusatemi, ma quale strategia potrebbe essere migliore di:
- Mantenersi sempre aperti e parlare con tutti per attirare chiunque sia disposto a impegnarsi per migliorare l'umanità nel suo complesso, rispettando sempre i diritti e le aspirazioni degli altri, mantenendo una posizione inattaccabile.
- Far comprendere alla società, soprattutto a coloro che si definiscono femministi, che abbracciamo completamente il concetto di uguaglianza nel femminismo e lo sosteniamo, ma mettiamo anche in evidenza le contraddizioni presenti al suo interno.
- Far capire che finché esiste un oppressore e un oppresso, non ci sarà mai pace, indipendentemente da chi siano. È una logica elementare: in una battaglia di forza, nessuno vincerà mai.
- Non chiediamo nulla, non chiediamo di abbandonare la partecipazione ad altri movimenti, chiediamo solo di condividere i nostri valori e di combattere insieme per essi.
- Non dobbiamo prestare attenzione alle femministe tossiche; non perdiamo tempo a rispondere a loro o a commenti offensivi che fanno, si danneggiano da sole. Concentriamoci invece nel dialogare con le persone sane, facciamo loro vedere chi siamo veramente e permettiamo loro di apprezzarci, poiché saranno poi loro a difenderci

Posso essere un sognatore, ma penso che moltissime persone ci seguirebbero.

brunopicci:

--- Citazione da: Cassiodoro - Settembre 19, 2023, 16:58:39 pm ---Benvenuto.
Sono uno di quelli che è interessato a dove vuoi arrivare con i tuoi scritti, avendo avuto una piccola esperienza pubblica di "dialogo" in questo sito con una femminista.

"Credo che la pace sociale non ci sarà mai finché non si capirà che vanno risolti insieme tutti i problemi che entrambi i sessi hanno nella società"

E' difficile raggiungere la pace sociale se una delle due parti non la vuole.

--- Termina citazione ---

Non credo che tutte le donne non vogliano, la mia esperienza di vita mi assicura che questo non sia vero. Comunque, non perdiamo tempo con chi non è interessato; invece, focalizziamoci su chi lo è. Facciamo la cosa giusta nel modo giusto, e vedremo alla fine se l'altra parte non era realmente interessata

Marco21:
Sono d'accordo con Vicus e con Massimo.

Per un motivo molto semplice: le femministe mentono. In primis a sè stesse.

A parole tutte diranno di avere a cuore anche i diritti degli uomini. Tutte. Non ce n'è neanche una che ammetta di voler sottomettere il genere maschile. Ammetterlo sarebbe troppo vergognoso.

Non contano le parole, ma i fatti. A parole sono tutte bravissime. Hai mai visto una femminista battersi per i diritti dei padri divorziati, a cui le donne hanno rubato la casa, lo stipendio, i figli, e ogni speranza di vita? Io no, mai. Se ne fregano. Senza neanche uno straccio di coscienza. Anzi, la maggior parte penserà che se lo siano anche meritato, come punizione per non si sa bene cosa.

Punizione per il solo fatto di essere uomini.

Mentono. Fidati. Ingannano sè stesse, e poi anche te.

Non è possibile nessun dialogo con chi mente a sè stessa.

Vicus:
Con quel che passano i padri separati (e non), suona quasi oltraggioso (per loro) leggere propositi di mani tese su un forum maschile

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