Se sei donna, puoi di punto in bianco abbandonare la famiglia per trovare soddisfazioni maggiori altrove o anche una vita migliore altrove e con partner più danarosi o addirittura andare a battere i marciapiedi: il sentimento che susciterai sarà soltanto quello della tristezza. E che a nessuno salti in mente di criticare la tua scelta: la libertà delle donne viene prima di tutto, anche dei doveri familiari che di fronte a essa passano in secondo piano. Se sei maschio e hai un comportamento del genere per te non ci sarà nient'altro che l'indignazione e il disprezzo sociale senza attenuanti. E' il destino che è capitato ad Adamo Guerra, un ex rappresentante di commercio di Imola che ha lasciato la famiglia e, dopo aver fatto credere di essere morto suicida è stato beccato al suo posto di lavoro a Patrasso in Grecia a rifarsi una vita. Intendiamoci bene: nessuna difesa d'ufficio, ci mancherebbe: la sua è stata una condotta egoista. Non vogliamo fare come le nostre care femministe le quali trovano giustificazioni in qualsiasi cialtroneria e crimine femminile (alcune stanno provando a farlo anche con Alessia Pifferi). Ma per additare a pubblico ludibrio il personaggio non è bastato ospitare la moglie afflitta sulla Trasmissione "Chi l'ha visto?" la quale ha espresso parole di disgusto per l'ormai ex marito (e qui non chiedete la "par condicio" per i mariti abbandonati, altrimenti vi mozzano la lingua). A rincarare la dose ci ha pensato l'ineffabile Massimo Gramellini nel ritaglio del Corriere della Sega dove lui scrive (naturalmente in prima pagina) intitolato "Il caffè" (da leggere senza prendere quello autentico, di caffè) e indovinate con quale frase ha esordito?: L'HANNO VISTO (attenzione, trattasi di pericoloso criminale). Dopodichè, comincia la gogna mediatica: "Vi presento un eroe del nostro tempo" e già questo non fa presagire nulla di buono. Dopodichè descrive la condotta dell'uomo che "decide di sparire tagliando il cordone ombelicale che lo leghi ancora alla moglie e alle figlie PICCOLE (notate la dizione colpevolizzante?)". Ma il peggio deve ancora venire: "potrebbe andarsene e basta, ma così verrebbe ricordato come un irresponsabile egoista (sembrerebbe suggerire il nostro giornalista). "Invece lui e qui sta la sua modernità, vuole essere compatito. Farsi i fatti suoi, ma avere la foto incorniciata sul comodino delle figlie" (sai quanto gliene freghi ad uno che ha deciso di rompere tutti i ponti con la sua famiglia. Non ti viene il leggero sospetto, caro Gramellini, che se ha finto il suicidio magari lo ha fatto per evitare alle sue figlie un più grosso dispiacere, quello di essere abbandonate da un padre che ha voluto rifarsi una vita altrove?). Dopo aver rivolto un elogio ai "formidabili seguci" che lo hanno scovato, con pungente sarcasmo il nostro Gramellini rivela che è stato scoperto perchè aveva chiesto l'iscrizione nelle liste elettorali per gli italiani all'estero. "Nel paese dell'astensionismo gli era venuta una voglia improvvisa di votare. Forse ci ha indicato una strada: per riappassionarsi alla politica, bisogna tagliare completamente i ponti con l'Italia per dieci anni. Sarei curioso di sapere per chi ha votato: per un minimo di coerenza, tenderei ad escludere i partiti che si richiamano a Patria e Famiglia, dal momento che le ha piantato in asso entrambe". E delle tante donne che piantano in asso la famiglia che mi dici, caro Gramellini? Ho già in mente la sua risposta: "la libertà delle donne viene prima di tutto". E quella degli uomini?". "No, quella no - risponderà lo zerbino - quella viene dopo le responsabilità verso la famiglia e verso la società". Vorrei anche chiedere all'azzerbinato giornalista da strapazzo: a quando un articolo su Alessia Pifferi? Già mi immagino la sua risposta: "Mai!". E perchè mai?. Con stolto candore risponderà di certo: "Non serve alla causa delle donne". Ah, questo è poco, ma sicuro!