Per chi come me aveva cominciato a frequentare questo forum con l'idea di seguire un percorso rivoluzionario di autenticità e di verità fornito dalla nuova tecnologia di internet una delusione dopo l'altra.
Tempo al tempo: il mezzo è il messaggio e Internet con la sua stessa esistenza scardina ogni monopolio dell'informazione. Il problema è che tutto rimane a un livello virtuale (come spiego più avanti).
La verità dipende dall'impegno e dal coraggio di tutti noi. Spero che almeno il forum non ti abbia deluso. In tal caso posta i contenuti che vorresti leggervi. Non mi perdo mai i tuoi post che in poche frasi contengono mille spunti di riflessione.
Tutte le tendenze in atto non solo non hanno fatto inversione sono peggiorate e deteriorate.
Motus in fine velocior. Un fenomeno spinto alla sua massima intensità inverte di colpo le sue caratteristiche. Lo spiega l'Aquinate:
Et ideo
in toto tempore praecedenti, quo aliquid movetur ad unam formam, subest formae oppositae, et in ultimo
instanti illius temporis, quod est primum instans sequentis temporis,
habet formam, quae est terminus motus.
Per tutto il tempo precedente in cui qualcosa muove verso una certa forma, soggiace alla forma opposta. E' una delle quattro leggi degli artefatti umani (tecnologie, sistemi filosofici, valori sociali ecc.).
Besson ci ha abituati al nichilismo più sfacciato e questo film non fa eccezione. La sua pretesa comicità è angosciante.
Purtroppo in questa fase storica Besson ha ragione: meglio un cane di una persona. Se non altro fa meno danni: non tradisce, non sparla, non ruba.
A differenza di altre correnti di pensiero diciamo così femminili, sono convinto che una bestia non possa dare affetto (neppure un umano, oggi come oggi). Però (e qui la bestia supera di nuovo il sub-umano) può dare fedeltà e lealtà. Persino Putin, non sospettabile di animalismo e fornito di amante, ha detto: "Se vuoi un amico, fatti un cane".
annesso alla difficoltà di avere un proprio simile al fianco
Tempo fa hai scritto che il rapporto con un umano è più impegnativo, richiede maturità, sacrificio. Vero, ma non è solo questione di impegno. La gente oggi non è assolutamente CAPACE di rapporti umani autentici. E' stata così disumanizzata, mercificata che Non sa neppure chi è e chi non ha identità non può stabilire relazioni con gli altri.
Prova a parlare di queste cose con qualcuno nel mondo reale, vedrai che facce. Magari ti danno ragione, ma non capiscono neppure una parola perché
hanno perso qualsiasi punto di riferimento.
La difficoltà di avere un proprio simile al fianco è che si ha a che fare con uno zombie.
alle donne piacciono evidentemente degli individui inermi su cui soddisfare le proprie pulsioni di dominio passando da benefattrici ed eroine
E' per questo che sono attratte dagli immigrati (l'inossidabile mito del buon selvaggio), fanno volontariato e sposano degli idioti.
Mi spiace per Vicus ma devo dirlo questo film sembra una sorta di nemesi del pensiero di Nietszsche.
Qui viene in aiuto Zolla a proposito dell'Imitazione di Cristo:
I segreti magici taoisti del non agire eccoli in un guscio di noce, esposti da questo libro che un tempo andava per le mani di tutti, là dove suggerisce - mettiti sempre in fondo e ti sarà data la cima, perché non c'è cima senza fondo;
oh candido Nietzsche, convinto, come un illuminista qualsiasi, che questa esoterica dottrina fosse una morale di schiavi!In una vignetta dell'Amphitheatrum, il secentesco libro di figure alchemiche del Khunrat, si vede il Ricercatore che insegue un coniglio bianco che s'è infilato in una buca del terreno, da cui si passa ai regni arcani e mistici. Per schiere di morti questo libro fu - e forse sarà per nuovi lettori ancora - un tal coniglio bianco, fecondo, fulmineo mediatore.
Il cane NON ha mai una valenza associata alla vita e al favore divino, ma alla morte e all'inferno.
In Francia (e non solo lì) i film sono ideati da psichiatri allo scopo di provocare traumi inconsci. In uno di questi, per esempio, una ragazza dorme su un molo (cosa già piuttosto insolita). Ad un certo punto arriva un enorme cane nero (molto "Cerbero") che inizia a divorare un piatto di patatine fritte (che è solo un pretesto per la scena) che ha sul ventre. Un simbolismo davvero oscuro e del tutto gratuito nella trama del film.
Tralascio l'altro film lesbofemminista di una che dopo varie peripezie trova un brav'uomo che le vuole bene e la sposa ma lei niente, abortisce suo figlio e fugge solo per andare a lavorare come macchinista su una nave da carico. Altra trama simbolicamente devastante.
Nulla di tutto questo è chiaro a chi ha fatto il film.
Scopo del film è proprio confondere.
La psichiatra unica figura che sembra mantenere un equilibrio in mezzo a questa sarabanda infernale è donna e nera.
Neanche a dirlo, la figura chiave del film è una psichiatra. Ma quello che ha ideato la trama è uomo e bianco.
L'umanità dorme di un sonno di autoisolamento totale costellato di incubi.
E' Matrix, come sappiamo. In un racconto di fantascienza di Fruttero e Lucentini i dissidenti non venivano sottoposti a trattamenti violenti, ma mantenuti in un sonno perpetuo in cui sognavano di battersi contro i detentori del potere.
Questo sogno si chiama Internet (con riferimento particolare alla cattosfera): si auspicano leader politici, si fondano movimenti (virtuali), il potere è alla frutta e la vittoria vicina. Nella realtà la gente non si conosce neppure in parrocchia, non si congrega né si organizza, non fa figli, non ama se non il cane per cui si scioglie in lacrime come mai farebbe per un uomo.
All'estero le cose vanno molto meglio ma l'Italia sembra già (e se continua così sarà davvero) un relitto del passato