Autore Topic: Dogman siamo al precipizio  (Letto 372 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Dogman siamo al precipizio
« il: Ottobre 16, 2023, 02:20:42 am »
Per chi come me aveva cominciato a frequentare questo forum con l'idea di seguire un percorso rivoluzionario di autenticità e di verità fornito dalla nuova tecnologia di internet una delusione dopo l'altra.
Per noi che ci lamentavamo del degrado della società oramai più di 10 anni fa la situazione si fa tesa.
Tutte le tendenze in atto non solo non hanno fatto inversione sono peggiorate e deteriorate.
Internet è diventata una fogna a cielo aperto e i social hanno fatto scappare qualsiasi mente pensante.
Oggi guardo questo film in compagnia di una donna.
Dogman.
Un disastro.
Luc Besson?
La Ferragni del cinema.
Più che un film è un instagrammata del "I cani sono meglio delle persone".
Praticamente Besson dopo che per vicende di vita privata ha avuto un processo per stupro da cui è stato assolto, non trova niente di meglio da fare che cercare di carpire il favore di un pubblico acefalo con qualcosa di grottesco.
La trama bho, c'è una trama?
Accade davvero qualcosa in questo film?
Oltre all'instagrammata del "i cani sono meglio delle persone" accade qualcosa?
Il messaggio non è neanche un messaggio, è una captatio benevolentiae di un pubblico che oramai preferisce la solitudine con cane annesso alla difficoltà di avere un proprio simile al fianco.
Poi strizza l'occhio a un certo travestitismo che non c'entra nulla con la questione "cane- animale addestrato addomesticato- lupo selvatico autentico" che a che fare più con guinzagli fruste, stivali e sadomasate annesse e connesse.
Che hanno molto più a che fare con il " trauma della consapevolezza dell'addomesticamento".
Non per nulla c'è un sito che si chiama "maschi selvatici" la qm originaria si beava della lucida consapevolezza del processo dell'addomesticamento.
Il travestitismo c'entra con altro.
È messo lì solo per centrare un agenda di vittimismo.
Ma devo dire che Besson fornisce tutti gli spunti per ricostruire il malfunzionamento attuale.
Punto 1: la comodità della vittima
Il protagonista è picchiato fin da piccolo poi finisce sulla sedia a rotelle, poi il padre è violento, poi , poi, poi.
Mai una volta che sia vittima di una decisione sbagliata e del rimorso o dell'angoscia che consegue alla consapevolezza dell'errore.
Poi solo i cani lo amano bla bla bla.
Fatto sta che questo è un victimsploitation senza quella professionalità in cui in a Serbian film la violenza è cruda e fine a sé stessa perché per lucida ammissione di uno dei protagonisti " il mondo vuole vittime".
Violenza gratuita per altro neanche senza raggiungere i vertici serbi ma mantenendosi su un tenore tanto sgradevole quanto inadeguato.
Se fai un film violento e vuoi che la violenza sia protagonista fallo bene e spiega perché lo fai e cerca almeno di raggiungere un apice che sfidi i limiti di sopportazione di chi guarda.
Meglio un cannibale holocaust o un nazixploitation... della carica dei 101 che me ne faccio?
Zucchero disney insieme a gente che urla spara e digrigna i denti?
Luc Besson Oscar del ritorno alla scimmia contemporaneo.
La violenza  può essere sopportata, la banalità è più violenta e sfida veramente i miei limiti.
Però Besson ha un merito:
Come in merda d' artista si pone in luce il dramma della fine dell' arte con l'inizio del concetto di artista qua con un film di merda vediamo bene tutte le dinamiche cruente che ci colpiscono in questo mondo
Punto 2: la splendida assistente sociale che ha una relazione con il bambino handicappato che poi cresce e diventa il domatore di cani.
Niente ci risiamo, alle donne piacciono evidentemente degli individui inermi su cui soddisfare le proprie pulsioni di dominio passando da benefattrici ed eroine.
Chihuahua style.
Fa parte del  discorso " domesticazione".
È affrontato male.
Perché è affrontato in modo inconsapevole.
Una pulsione di dominio non è male.
Però va inquadrata come pulsione di dominio.
3 Dio e il cristianesimo.
Mi spiace per Vicus ma devo dirlo questo film sembra una sorta di nemesi del pensiero di Nietszsche.
Animus se ne è andato dal forum ma questa roba è roba Nietzschiana.
Alla fine il povero protagonista muore nell' ombra di una croce.
Il problema è che spiace dirlo involontariamente Besson da ragione a Nietzsche  i buoni nel film sembrano gli addomesticati, la vittima che subisce violenza di qui di là di su, di giù.
Piccolo particolare: il paradiso non può e non deve essere un canile municipale.
Quello semmai è l'inferno.
E difatti questo è un film infernale.
Cerbero è un cane.
Anubi è il dio dei morti.
Il cane NON ha mai una valenza associata alla vita e al favore divino, ma alla morte e all'inferno.
Senza che io necessariamente faccia l'animus della situazione questa cultura della vittima crea un vulnus profondo comunque al sentire contemporaneo.
L'uomo è vittima di se stesso.
Del libero arbitrio?
Non proprio.
È vittima del suo essere ibrido, animale sia selvatico che domestico.
Del contrasto fra volontà di potenza e necessità di domesticazione.
Nulla di tutto questo è chiaro a chi ha fatto il film.
Eppure emerge ad ogni angolo.
Disastro di film.
Opportunità sprecata.
Buoni sentimenti finti conditi di violenza altrettanto finta.
La psichiatra unica figura che sembra mantenere un equilibrio in mezzo a questa sarabanda infernale è donna e nera.
Va bene.
Tutte le carte della vittimologia contemporanea sono state giocate.
È riuscito comunque a toccare temi importanti senza volerlo senza che nessuno nel 2023 abbia gli strumenti per capirlo.
Il film è maglia nera.
È un monologo ferragniano che tocca involontariamente tutti i temi del disastro contemporaneo ma lo fa senza saperlo.
Disastro totale.
Depressione.
Urge una catastrofe vera.
L'umanità dorme di un sonno di autoisolamento totale costellato di incubi.
Questo è uno dei peggiori.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Vicus

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Re:Dogman siamo al precipizio
« Risposta #1 il: Ottobre 16, 2023, 04:22:43 am »
Citazione
Per chi come me aveva cominciato a frequentare questo forum con l'idea di seguire un percorso rivoluzionario di autenticità e di verità fornito dalla nuova tecnologia di internet una delusione dopo l'altra.
Tempo al tempo: il mezzo è il messaggio e Internet con la sua stessa esistenza scardina ogni monopolio dell'informazione. Il problema è che tutto rimane a un livello virtuale (come spiego più avanti).
La verità dipende dall'impegno e dal coraggio di tutti noi. Spero che almeno il forum non ti abbia deluso. In tal caso posta i contenuti che vorresti leggervi. Non mi perdo mai i tuoi post che in poche frasi contengono mille spunti di riflessione.
Citazione
Tutte le tendenze in atto non solo non hanno fatto inversione sono peggiorate e deteriorate.
Motus in fine velocior. Un fenomeno spinto alla sua massima intensità inverte di colpo le sue caratteristiche. Lo spiega l'Aquinate:

Et ideo in toto tempore praecedenti, quo aliquid movetur ad unam formam, subest formae oppositae, et in ultimo instanti illius temporis, quod est primum instans sequentis temporis, habet formam, quae est terminus motus.

Per tutto il tempo precedente in cui qualcosa muove verso una certa forma, soggiace alla forma opposta. E' una delle quattro leggi degli artefatti umani (tecnologie, sistemi filosofici, valori sociali ecc.).

Besson ci ha abituati al nichilismo più sfacciato e questo film non fa eccezione. La sua pretesa comicità è angosciante.
Purtroppo in questa fase storica Besson ha ragione: meglio un cane di una persona. Se non altro fa meno danni: non tradisce, non sparla, non ruba.
A differenza di altre correnti di pensiero diciamo così femminili, sono convinto che una bestia non possa dare affetto (neppure un umano, oggi come oggi). Però (e qui la bestia supera di nuovo il sub-umano) può dare fedeltà e lealtà. Persino Putin, non sospettabile di animalismo e fornito di amante, ha detto: "Se vuoi un amico, fatti un cane".
Citazione
annesso alla difficoltà di avere un proprio simile al fianco
Tempo fa hai scritto che il rapporto con un umano è più impegnativo, richiede maturità, sacrificio. Vero, ma non è solo questione di impegno. La gente oggi non è assolutamente CAPACE di rapporti umani autentici. E' stata così disumanizzata, mercificata che Non sa neppure chi è e chi non ha identità non può stabilire relazioni con gli altri.
Prova a parlare di queste cose con qualcuno nel mondo reale, vedrai che facce. Magari ti danno ragione, ma non capiscono neppure una parola perché hanno perso qualsiasi punto di riferimento. La difficoltà di avere un proprio simile al fianco è che si ha a che fare con uno zombie.
Citazione
alle donne piacciono evidentemente degli individui inermi su cui soddisfare le proprie pulsioni di dominio passando da benefattrici ed eroine
E' per questo che sono attratte dagli immigrati (l'inossidabile mito del buon selvaggio), fanno volontariato e sposano degli idioti.
Citazione
Mi spiace per Vicus ma devo dirlo questo film sembra una sorta di nemesi del pensiero di Nietszsche.
Qui viene in aiuto Zolla a proposito dell'Imitazione di Cristo:

I segreti magici taoisti del non agire eccoli in un guscio di noce, esposti da questo libro che un tempo andava per le mani di tutti, là dove suggerisce - mettiti sempre in fondo e ti sarà data la cima, perché non c'è cima senza fondo; oh candido Nietzsche, convinto, come un illuminista qualsiasi, che questa esoterica dottrina fosse una morale di schiavi!
In una vignetta dell'Amphitheatrum, il secentesco libro di figure alchemiche del Khunrat, si vede il Ricercatore che insegue un coniglio bianco che s'è infilato in una buca del terreno, da cui si passa ai regni arcani e mistici. Per schiere di morti questo libro fu - e forse sarà per nuovi lettori ancora - un tal coniglio bianco, fecondo, fulmineo mediatore.
 
Citazione
Il cane NON ha mai una valenza associata alla vita e al favore divino, ma alla morte e all'inferno.
In Francia (e non solo lì) i film sono ideati da psichiatri allo scopo di provocare traumi inconsci. In uno di questi, per esempio, una ragazza dorme su un molo (cosa già piuttosto insolita). Ad un certo punto arriva un enorme cane nero (molto "Cerbero") che inizia a divorare un piatto di patatine fritte (che è solo un pretesto per la scena) che ha sul ventre. Un simbolismo davvero oscuro e del tutto gratuito nella trama del film.
Tralascio l'altro film lesbofemminista di una che dopo varie peripezie trova un brav'uomo che le vuole bene e la sposa ma lei niente, abortisce suo figlio e fugge solo per andare a lavorare come macchinista su una nave da carico. Altra trama simbolicamente devastante.
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Nulla di tutto questo è chiaro a chi ha fatto il film.
Scopo del film è proprio confondere.
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La psichiatra unica figura che sembra mantenere un equilibrio in mezzo a questa sarabanda infernale è donna e nera.
Neanche a dirlo, la figura chiave del film è una psichiatra. Ma quello che ha ideato la trama è uomo e bianco.
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L'umanità dorme di un sonno di autoisolamento totale costellato di incubi.
E' Matrix, come sappiamo. In un racconto di fantascienza di Fruttero e Lucentini i dissidenti non venivano sottoposti a trattamenti violenti, ma mantenuti in un sonno perpetuo in cui sognavano di battersi contro i detentori del potere.
Questo sogno si chiama Internet (con riferimento particolare alla cattosfera): si auspicano leader politici, si fondano movimenti (virtuali), il potere è alla frutta e la vittoria vicina. Nella realtà la gente non si conosce neppure in parrocchia, non si congrega né si organizza, non fa figli, non ama se non il cane per cui si scioglie in lacrime come mai farebbe per un uomo.
All'estero le cose vanno molto meglio ma l'Italia sembra già (e se continua così sarà davvero) un relitto del passato
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Dogman siamo al precipizio
« Risposta #2 il: Ottobre 16, 2023, 06:07:34 am »
Caro Vicus sappi sempre che tu e questo forum sono per me un isola di comunicazione fra individui umani in un oceano di disperazione e stupidità.
No la lamentela non era rivolta al forum ma al mezzo internet che è scaduto terribilmente di qualità e contenuti.
L'era del primo internet dal 2000 2010 è perduta per sempre.

Tu dici che questo film è concepito in modo da veicolare un messaggio volutamente destruente?

Sai che ti dico?

Me lo auguro.
Mi auguro che qualche persona dotata di intelletto e raziocinio abbia costruito qualcosa per veicolare un vulnus diabolico nella mente di chi osserva.

Diabolico perché diabolus è colui che divide.

Al termine del film questa donna dopo avermi condotto a vedere simile tortura che ho sopportato pazientemente per due ore, infatti mi comunica che non vuole continuare una conoscenza iniziata da due settimane.

Devo dire un pomeriggio di merda.


Però la questione se sia o meno un messaggio interoamente voluto mi interessa saperlo.

Qui in Italia c'è la triste storia del "canaro".

A cui Garrone ha dedicato un film con lo stesso titolo " dogman ", vicenda inquietante e macabra.
Questo Canaro essere orrendo e degradato ha commesso un omicidio di efferata violenza.

Questa gente che è maniaca dei cani è proprio pericolosa.
Più vivo più mi convinco che c'è un qualcosa di malefico in loro.

Bho che schifo.
Spero che sto schifo di film  che ho visto il messaggio subliminare infero sia voluto.
Temo che il messaggio sussista ma sia involontario, il film non può essere stato concepito da uno psichiatra, ci sono inverosimiglianze mediche troppo grosse fra le tante cose incongrue.






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Offline Vicus

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Re:Dogman siamo al precipizio
« Risposta #3 il: Ottobre 16, 2023, 07:04:47 am »
Il tuo primo errore è stato uscire con una che vede quel genere di film. :D Le altre vanno alle commedie sentimentali che sono quasi peggiori...
Hemingway diceva, già un secolo fa, che i maniaci degli animali sono i più crudeli con gli uomini.
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Temo che il messaggio sussista ma sia involontario, il film non può essere stato concepito da uno psichiatra, ci sono inverosimiglianze mediche troppo grosse fra le tante cose incongrue
Non sono trattati di medicina, sono ideati per ottenere un certo effetto.
Gli psichiatri modellizzano un popolo, isolano il suo codice sorgente e poi lo distruggono con spettacoli e propaganda, come fa un virus informatico. Distruggi la spiritualità di un popolo e quel popolo si estingue. In Giappone la prima cosa che fecero passare fu l'aborto e oggi è un Paese finito, va avanti per inerzia.
Disney è un'arma di guerra, peggio dell'atomica: non ci sono padri, solo zii (stupidi). I nipoti che fanno i saccenti con gli adulti. Non ci sono famiglie, solo eterni fidanzati (Paperino e Paperina, Topolino e Topolina). I Simpson col padre idiota in canottiera completano il quadro. Qui ci sono tutti i dettagli
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.