E' quel che fanno effettivamente in realtà. La maggior parte delle storie finiscono perchè la donna decide di troncare la relazione. Ormai è risaputo e anche le ricerche lo confermano. Per non parlare poi delle statistiche sui divorzi, la maggior parte sono sempre richiesti dalle donne. Quindi, questa donna che ha firmato questa citazione nell'immagine allegata al primo post, è una rarità. Ipotizzando che sia coerente nella sua vita.
C'è uno iato considerevole tra realtà e virtuale: film, spettacoli, ma spesso anche blog ritraggono un mondo completamente diverso da quello reale, a scopo compensatorio e di intrattenimento.
Un esempio sono i film di Malick che mostrano coppie che si amano in qualunque circostanza, con la moglie che aspetta fedele il soldatino dalla guerra. L'unica cosa vera è la guerra.
Poi c'è il filone della "resistenza", ovviamente inesistente nella realtà se non organizzata dallo stesso potere: "Il modo migliore per controllare l'opposizione è guidarla noi stessi" (Lenin).
L'unico film che mostra (in parte) la realtà è Matrix (e anche quelli scritti da Kazuo Ishiguro): crediamo di essere connessi col mondo ma non conosciamo neppure il nome del vicino.
All'estero le cose vanno spesso molto meglio, ci sono tracce di comunità, la gente si congrega, si organizza, ma l'Italia è un Paese demograficamente e socialmente finito (a parte gli ubriachi il sabato sera e i separati al bar)