Autore Topic: Il martirologio di Giulia Cecchettin  (Letto 10407 volte)

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Online Massimo

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #15 il: Novembre 19, 2023, 21:32:46 pm »
Per una volta mi dissocio da un buon numero di cose che avete detto sopra. Nemmeno io credo del tutto alla teoria del complesso d'inferiorità narcisista, ma allo stesso tempo provo orrore per quel ragazzo dallo sguardo alienato e dal sorriso poco rassicurante. Ammettere che anche tra gli uomini ci sono le mele marce non vuol dire prestare il fianco alla narrativa femminista. Lui è malato, la maggior parte degli uomini no. E vi prego, piantatela con il victim blaming. Sto troppo male per quella ragazza, mi spiace se non cerco giustificazioni per l'assassino come voi, ma così come non sopporto il femminismo originale, detesto profondamente quello al contrario portato avanti da molte correnti dell'attivismo maschile.
E chi ha giustificato Filippo Turetta? Nessuno di noi lo ha fatto. Turetta deve pagare per quello che ha fatto e duramente. Non solo per aver stroncato una giovane vita, la vita di una ragazza che aveva tutto il diritto di vivere e di vivere felice, ma anche (a mio parere) per la sua imbecillità di far dipendere la sua autostima e la sua felicità da un rapporto il cui mantenimento non poteva dipendere solo da lui ma anche e soprattutto dalle decisioni (spesso imprevedibili) dell'altra parte la quale può decidere tutt'ad un tratto che la relazione è durata abbastanza e non deve più essere proseguita. Tenderei ad escludere (da quel poco che ho avuto modo di conoscere di lei) che la ragazza sia stata una manipolatrice, lo abbia illuso per poi lasciarlo per il semplice gusto di farlo soffrire. Secondo me, non era il tipo;  era più probabile invece che nella sua mente si siano fatte strada altre mete, quella del lavoro e della carriera per la cui realizzazione occorreva interrompere o allentare il rapporto. Cosa che invece il Turetta non poteva sopportare, stante la sua oramai patologica idiota dipendenza affettiva e psicologica da lei. Incapace di fare a meno di un rapporto che per lui era diventato una droga, l'ha uccisa per un desiderio ossessivo di mantenerla sua da morta, visto che non poteva conservare il rapporto con lei da viva. Decisione allucinante che non giustifica ma che spiega l'omicidio di Giulia Cecchettin. Sono le femministe, non noi, caro Sardus che giustificano pure Alessia Pifferi.

Offline Sardus_Pater

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #16 il: Novembre 19, 2023, 21:47:01 pm »
Concordo in linea di massima con la tua analisi.
Comunque, più che ai tuoi, mi riferivo ad altri interventi.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Marco21

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #17 il: Novembre 19, 2023, 22:48:28 pm »
Per una volta mi dissocio da un buon numero di cose che avete detto sopra. Nemmeno io credo del tutto alla teoria del complesso d'inferiorità narcisista, ma allo stesso tempo provo orrore per quel ragazzo dallo sguardo alienato e dal sorriso poco rassicurante. Ammettere che anche tra gli uomini ci sono le mele marce non vuol dire prestare il fianco alla narrativa femminista. Lui è malato, la maggior parte degli uomini no. E vi prego, piantatela con il victim blaming. Sto troppo male per quella ragazza, mi spiace se non cerco giustificazioni per l'assassino come voi, ma così come non sopporto il femminismo originale, detesto profondamente quello al contrario portato avanti da molte correnti dell'attivismo maschile.

Non dire che qui si è giustificato l'assassino, perchè è inaccettabile. E penso che tutti siano d'accordo col rigettare questa affermazione. Respingo totalmente questa accusa, sperando che tu non ti riferissi alla mia argomentazione, che era ben più profonda, di come pare tu la stia rappresentando.

Paradossalmente, chi giustifica l'assassino è proprio chi si rifiuta di analizzare le cause. Se si vuol essere ciechi volontariamente, si apre la strada a molti altri femminicidi, proprio perchè le cause non vengono rimosse, poichè ci si spaventa ad osservarle.

Come ho detto nei miei post, i rapporti umani sono complessi, e la psicologia insegna che il proverbio "per fare un fosso ci vogliono due rive", è assolutamente corretto. Ogni problema in una relazione manifesta spessissimo un disturbo psicologico di entrambi (al limite perchè l'altro/a si è scelto un animale, e gli è piaciuto). Spesso vi è una carenza di "intelligenza emotiva" e di empatia, alla base di queste sofferenze reciprocamente arrecate. La mancanza di empatia produce sempre conseguenze e difficilmente le persone molto empatiche, fanno soffrire gli altri a tal punto da farli impazzire. E' chiaro che chi di base ha problemi psicologici ha dei limiti di sopportazione inferiori, come magari quel ragazzo. Ma ciò non toglie che nessuna azione è priva di cause. Le cose non succedono per caso. E massacrare il genere maschile, dando tutta la colpa agli uomini, non aiuterà di certo a risolvere questo problema. Anzi, lo peggiorerà. Perchè le cause sono ben più complesse, ed è dura guardarsi dentro.

Ricorda poi, che il vittimismo crea mostri. Il vittimismo è una prigione da cui è quasi impossibile uscire, e che rende le persone (in questo caso le donne) ancora meno empatiche, poichè si sentiranno legittimate a comportamenti sempre più disonesti, e che poi quindi avranno conseguenze sempre peggiori nei rapporti con l'altro sesso. E fare del genere femminile, la "vittima per definizione", è controproducente per le stesse donne. Perchè in tal modo lavoreranno ANCORA MENO sulla propria interiorità, perchè tanto la colpa è sempre di "qualcun'altro", anzi dell'intero genere maschile.
« Ultima modifica: Novembre 19, 2023, 23:00:28 pm da Marco21 »

Offline Marco21

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #18 il: Novembre 19, 2023, 23:54:37 pm »
Cosa che invece il Turetta non poteva sopportare, stante la sua oramai patologica idiota dipendenza affettiva e psicologica da lei. Incapace di fare a meno di un rapporto che per lui era diventato una droga, l'ha uccisa per un desiderio ossessivo di mantenerla sua da morta, visto che non poteva conservare il rapporto con lei da viva. Decisione allucinante che non giustifica ma che spiega l'omicidio di Giulia Cecchettin.

Su queste parole ci sarebbe da scrivere un libro.
Dipendenza affettiva.
Che cos'è realmente? Chi ne stabilisce i confini esatti?
E' chiaro che l'amore non uccide. Siamo tutti d'accordo.
Lo sottolineo, così siamo tutti contenti.


E' anche chiaro che di solito sono le persone di base GIA DA PRIMA violente, che commettono omicidi. Una persona equilibrata NON arriva MAI a commettere un omicidio, neppure nelle situazioni peggiori. E spesso i segnali c'erano già da prima, ma vengono ignorati, oppure peggio, addirittura la donna SCEGLIE quell'uomo, proprio per la sua apparente "virilità" e forza (per poi lamentarsene). Mentre il bravo ragazzo, che chiunque capirebbe che non farebbe mai del male nemmeno a una mosca, viene costantemente rifiutato ed ignorato da tutte. Questa tendenza femminile la conosciamo bene ormai.

Ci tengo anche a dire che non sto parlando del femminicidio in questione, ma il mio è un discorso che penso valga molto in generale.

Fatte queste premesse, va detto che l'amore spesso fa soffrire. L'assenza di empatia della persona che ami, ti uccide, dentro. L'egoismo uccide, nel cuore. Lascia sgomenti. Senza parole. Fa percepire di trovarsi in un mondo di animali senza cuore, che pensano solo a sè stessi e al proprio portafoglio. Ed è una visione da incubo. Il fatto che ormai la maggior parte delle relazioni finiscano con separazioni o divorzi, nè è una dimostrazione palese.

Supponiamo che la persona con cui credevi di realizzare una famiglia, per la quale ti sei sacrificato perchè le volevi bene davvero e pensavi che fosse una brava persona, un bel giorno ti dica:

"grazie di tutto quel che hai fatto per me, sei stato davvero meraviglioso, ma adesso ti mando affan**** perchè sono egoista e me ne vanto pure! E di te, chi se ne frega! Per me puoi pure morire, anche se io stessa ti dico che sei stato meraviglioso. Ma in realtà hai fatto solo il tuo dovere da bravo zerbino da sfruttare".

Bè, la sofferenza naturale che si prova in questo caso, è dipendenza affettiva?


Si dirà: devi essere distaccato emotivamente. Ma non puoi essere distaccato emotivamente dalla persona con cui pensavi di fare una famiglia! Altrimenti cosa provavi per lei? Solo opportunismo? Questo significherebbe che l'amore dovrebbe essere solo un contratto legale, senza nessun coinvolgimento emotivo. Ma non può esserlo.

Capisco bene, che la saggezza porta a comprendere che amare significa anche accettare l'egoismo sfrenato della donna. Avere empatia significa anche questo, è vero. Capire che la donna che ami, è sottosviluppata mentalmente ed emotivamente, e non è in grado di apprezzare l'affetto ricevuto, e che i suoi ringraziamenti sono FINTI, FINTI, altrimenti non ti lascerebbe mai, e troverebbe una soluzione a qualsiasi necessità e a qualsiasi problema. Quindi, è saggio perdonarla e accettare l'abbandono.
Ma fare questo, richiede una serie di capacità. Non è facile per tutti. (fermo restando che, ripeto, una persona mediamente equilibrata NON arriva MAI a commettere un omicidio, neppure nelle situazioni peggiori)

Si chiede all'uomo uno sforzo sovrumano di accettazione dell'egoismo sfrenato femminile e di amore incondizionato, quando poi le donne non riescono a provare nemmeno amore condizionato, anche solo per ricambiare a tutto il bene che hanno ricevuto, che dimenticano appena il vento gira dall'altra parte. A noi è richiesto di avere una saggezza infinita, di provare amore incondizionato. Mentre loro possono continuare tranquillamente ad essere delle sanguisughe, sfruttatrici egoiste senza nessuna coscienza. Ecco perchè io non ci sto alla colpevolizzazione maschile. Perchè non ha alcun senso.
« Ultima modifica: Novembre 20, 2023, 00:11:54 am da Marco21 »

Offline Vicus

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #19 il: Novembre 20, 2023, 00:54:29 am »
Sono sostanzialmente d'accordo con Marco, ma in realtà non sappiamo cosa sia esattamente accaduto e perché.
Colpisce il movente inesistente (non doveva laurearsi prima di lui, voleva "allentare"...) ma ammesso che fosse quello, un uomo comune (ancor più se "dipendente", debole ecc.) non usa violenza, figurarsi uccidere.
Per arrivare a un gesto così efferato, per di più in assenza di gravissimi motivi, bisogna essere appunto privi di empatia, degli psicopatici. Oppure, avere un addestramento militare (che spesso è la stessa cosa che essere psicopatici) o essere stati condizionati psicologicamente. Un uomo ragionevolmente normale, nel peggiore dei casi si ferma prima che la situazione diventi irreparabile.

Colpisce anche la perfetta strumentalizzabilità della storia: la vittima dal volto mite (ovviamente "solare", come si dice sempre) che apparentemente non farebbe male a una mosca, lui il "mostro che si nasconde in ogni uomo della porta accanto".
E poi la sorella che va in TV truccata di tutto punto, se ho ben capito annunciando poche ore dopo la morte della sorella che entrerà in politica col PD... nel suo orrore, una storia politicamente ideale dal tempismo perfetto.

Chi uccide deve andare in galera ci mancherebbe, sperando che le donne che uccidono siano condannate con la stessa severità.
Ma al momento non sono affatto sicuro che le cose siano andate nella maniera semplice, lineare e "spettacolare" confezionata dai media (con tanto di telecamere a riprendere il misfatto).
C'è già il caso di Parolisi che avrebbe ucciso la moglie, per il quale l'avv. Franceschetti ha fornito un'ipotesi alternativa convincente. Secondo l'avv. sono sempre da considerare sospetti la mancanza di un serio movente, il mancato ritrovamento dell'arma e l'assenza di sangue congruente con le ferite sul luogo del ritrovamento (v. casi Macchi, Gambirasio e Cesaroni).
C'è anche il caso Pasolini (non è l'unico) in cui al condannato fu ingiunto di accollarsi la responsabilità del delitto.
Forse i programmi femministi hanno ragione: un ragazzo di carattere debole, in un inspiegabile impeto carica in macchina la vittima (che a quanto nne sappiamo ora sale senza fiatare e senza sospettare nulla) e dopo averla presa a calci a favor di telecamere la uccide a coltellate (riuscendo a far sparire l'arma). Tutto molto semplice, la giustizia trionfa a una velocità da far impallidire il caso Messina Denaro (che ha banchettato tranquillamente a Palermo per 30 anni) e con le nuove leggi speciali le donne saranno sicure. Sipario, sulla povera Giulia e forse anche su una parte della verità
« Ultima modifica: Novembre 21, 2023, 22:58:28 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #20 il: Novembre 20, 2023, 00:58:23 am »
Tu non ci stai alla colpevolizzazione del genere maschile, ma tutti gli altri sì: gli addetti alla propaganda (tali sono e sono diventati, oramai, i giornalisti), i politici, soprattutto uomini, per i quali favorire le donne e i provvedimenti a favore delle donne fa guadagnare voti, gli intellettuali (cosiddetti) che hanno fiutato l'aria che tira e criminalizzare il genere maschile hanno capito che fa aumentare visibilità e credibilità e, naturalmente, le femministe che vedono sempre più vicino e realizzabile l' obiettivo di trasformare gli uomini, almeno in Occidente, nei nuovi paria grazie ad un martellamento giuridico, culturale e sociale colpevolizzante. E infine ci sono gli zerbini, convinti di poter avere il favore e il rispetto delle donne senza ottenere invece né l'uno né l'altro, anzi fanno schifo doppiamente, in quanto maschi e in quanto zerbini, da usare e gettare via come oggetti inutili. In questo contesto, caro Marco21, l' amore per l' altro sesso è totalmente fuori luogo. Visto che ci troviamo immersi in una società che ci è ostile, ostilissima, a cominciare dal genere femminile occidentale, nessuna predisposizione al dialogo va coltivata, ma solo i nostri esclusivi interessi di genere. Non c'è benevolenza per noi? Allora non ne dobbiamo avere nessuna. Per nessuna.

Offline Vicus

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #21 il: Novembre 20, 2023, 01:15:25 am »
Magari questo video non c'entra col caso, ma è pieno di informazioni e dice una cosa che colpisce: a livello mediatico, i delitti familiari hanno sostituito e hanno lo stesso scopo di guerra psicologica delle stragi politiche di un tempo

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Marco21

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #22 il: Novembre 20, 2023, 01:39:06 am »
In questo contesto, caro Marco21, l' amore per l' altro sesso è totalmente fuori luogo. Visto che ci troviamo immersi in una società che ci è ostile, ostilissima, a cominciare dal genere femminile occidentale, nessuna predisposizione al dialogo va coltivata, ma solo i nostri esclusivi interessi di genere. Non c'è benevolenza per noi? Allora non ne dobbiamo avere nessuna. Per nessuna.

Parole sante. Sono d'accordo con te.
Solo che non è facile avere questo atteggiamento innaturale.
C'è chi è egoista ed animale per natura, come molte donne di oggi.
C'è chi invece deve obbligarsi ad annullare ogni sentimento,
 ed ogni legame sincero che ha percepito dentro di sè,
per persone che invece riescono a dimenticare anni o decenni di vita insieme,
come se nulla fosse, con una facilità che lascia sconvolti, sgomenti e senza parole.

C'è chi è egoista per indole,
e c'è chi deve IMPARARE con fatica, ad esserlo.
E non è per niente facile.
Ogni uomo sente il bisogno di affetto e di condivisione della propria interiorità.
E ogni uomo prova sofferenza, quando la persona con cui si è condiviso tantissimo,
un bel giorno si dimostra senza cuore, e dimentica tutto.
Come se non avesse un'anima.
E allora ti chiedi: "ma quindi io, con chi ho parlato così tanto e per così tanto tempo?
Chi c'era veramente ad ascoltarmi?
In quella mente, abita qualcuno? Abita un'anima?
Oppure ho amato un oggetto privo di anima e di cuore?
Come ha fatto a dimenticarmi così facilmente?
Qual'è il segreto di tanta disumanità?
Come ci si riesce?"



Sono sostanzialmente d'accordo con Marco


Grazie.

Un uomo ragionevolmente normale, nel peggiore dei casi si ferma prima che la situazione diventi irreparabile.

Sicuramente una persona non violenta, non commette omicidi. Invece sul fermarsi, prima di soffrire... non sarei così sicuro che sia facile per tutti. Specie se si amava molto la persona.

Infine, ci sono ipotesi considerate fantascientifiche ma formulate, oltre che da Blondet, anche da Piero Angela e dal neuroscienziato Paolo Cioni, secondo cui sarebbe possibile inlfuenzare a distanza l'attività cerebrale di una persona (il cervello lavora mediante segnali elettrici). Persone normalissime e non drogate che si buttano in cisterne irraggiungibili, o si chiudono in celle frigorifere (anche in quel caso fu filmato tutto).

Sono fatti inquietanti si. Ma le spiegazioni possibili sono tante. Visto che hai aperto un tema inquietante, allora ti dico che Rudolf Steiner affermava che molti esseri umani sono letteralmente pilotati da entità sataniche, che ne fanno quello che vogliono. Non è il cervello ad essere guidato, ma l'anima. E questo spiegherebbe tante cose, del nostro tempo...

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« Ultima modifica: Novembre 20, 2023, 01:53:32 am da Marco21 »

Offline Vicus

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #23 il: Novembre 20, 2023, 03:10:32 am »
Citazione
ma quindi io, con chi ho parlato così tanto e per così tanto tempo?

Siamo gli uomini vuoti
Siamo gli uomini impagliati
Che appoggiano l'un l'altro
La testa piena di paglia. Ahimè!
Le nostre voci secche, quando noi
Insieme mormoriamo
Sono quiete e senza senso
Come vento nell'erba rinsecchita
O come zampe di topo sopra vetri infranti

Citazione
Sicuramente una persona non violenta, non commette omicidi. Invece sul fermarsi, prima di soffrire... non sarei così sicuro che sia facile per tutti. Specie se si amava molto la persona.
Può darsi ma non è una cosa da dare per così semplice e scontata. Chissà se oltre alle solite femministe sentiremo qualche parere alternativo

Citazione
le spiegazioni possibili sono tante
Sono tutte ipotesi, ma se non ritrovano l'arma o il movente rimane confuso (ma chi uccide perché una finisce gli esami prima di lui?) diventano qualcosa di più.

Citazione
Rudolf Steiner affermava che molti esseri umani sono letteralmente pilotati da entità sataniche, che ne fanno quello che vogliono. Non è il cervello ad essere guidato, ma l'anima.
L'anima non può essere guidata senza consenso. Ma oggi tanta gente la vende al Diavolo, al punto che sul fenomeno indaga pure la D1g0s.
Comunque mi riferivo a possibili tecnologie. A Canneto di Caronia fu accertato dai militari e dalla NASA (fonti abbondanti in rete, RAI compresa) che furono provocati incendi, anche su oggetti metallici, da fasci di onde elettromagnetiche
« Ultima modifica: Novembre 21, 2023, 23:07:03 pm da Vicus »
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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #24 il: Novembre 20, 2023, 03:22:55 am »

Può darsi ma non è una cosa da dare per così semplice e scontata.

Certo, ma l'ho detto anche io, più volte.  ---------------------->>


Sicuramente una persona non violenta, non commette omicidi.

Nella seconda parte della frase, non parlavo più dell'omicidio, ma dell'allontanarsi da una persona prima che ti faccia soffrire troppo.


Citazione
L'anima non può essere guidata senza consenso.

Questione di fede. Non ne abbiamo prove. Va specificato però, che in effetti Rudolf Steiner non diceva che le entità sataniche guidavano le anime. E' stata una mia sintesi affrettata. Lui affermava che molti esseri umani sono finte incarnazioni, senza un "Io", e che questi corpi senz'anima sono guidati da entità oscure, come fossero marionette. Questo spiegherebbe davvero tante cose...



Citazione
SULLA TERRA CI SONO INCARNAZIONI NON UMANE.
IN MEZZO A NOI VIVONO ESSERI SATANICI COLLEGATI CON ARIMANE.
"Nella nostra epoca s'incarnano una quantità innumerevole di persone prive di io, che in realtà non sono esseri umani.
Questa è una verità terribile.
Le vediamo intorno a noi ma non sono incarnazioni di un io, sono inserite nell'ereditarietà fisica, ricevono un corpo eterico e un corpo astrale, sono in un certo senso interiormente equipaggiate di una coscienza arimanica.
Se non le si osserva con attenzione, dall'esterno sembrano esseri umani, ma non sono esseri umani nel vero senso della parola.
Questa è una verità terribile, ma è qualcosa che esiste, è una realtà."

Dr. Rudolf Steiner. 
~17 Settembre 1924~

Io ne ho conosciuto qualcuno di questi esseri... o meglio qualcuna...

.
« Ultima modifica: Novembre 21, 2023, 23:08:09 pm da Vicus »

Offline Vicus

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #25 il: Novembre 20, 2023, 03:45:33 am »
Citazione
Lui affermava che molti esseri umani sono finte incarnazioni, senza un "Io", e che questi corpi senz'anima sono guidati da entità oscure, come fossero marionette.
L'apparenza è quella
« Ultima modifica: Novembre 21, 2023, 23:08:34 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #26 il: Novembre 20, 2023, 11:39:42 am »
Se la sorella "segue un'agenda" come pensa il Duca, non c'è il rischio che tutta la vicenda faccia parte di un macabro copione? I riferimenti satanici potrebbero avvalorare l'ipotesi:



« Ultima modifica: Novembre 21, 2023, 23:08:54 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #27 il: Novembre 20, 2023, 14:10:24 pm »
Oggi sono sadico e voglio guastarvi il pranzo: vi pubblico qui la lettera Di Elena Cecchettin, sorella di Giulia al Corriere Della Sera il quale è stato BEN FELICE di pubblicarla integralmente. Naturalmente. Buon Blocco della digestione:

MOSTRI? NO. FIGLI DEL PATRIARCATO

" La cultura dello stupro è ciò che legittima OGNI comportamento che va a ledere la figura della donna (sapessi quanti comportamenti e quanti ragionamenti oggi vanno a ledere la figura dell'uomo, oggi, cara Elena)....Viene spesso detto "non tutti gli uomini". Tutti gli uomini no, ma sono sempre UOMINI. Un uomo è buono SE fa qualcosa per SMANTELLARE la società che lo PRIVILEGIA TANTO (e quali sarebbero questi "privilegi", di grazia?). E' RESPONSABILITA' degli uomini in questa società patriarcale dato IL LORO PRIVILEGIO E IL LORO POTERE (certo, siamo tutti dei privilegiati e abbiamo tutti del potere: sai quanti uomini e padri separati vanno a mangiare alla Caritas, cara Elena?) educare e richiamare amici e colleghi non appena sentano il MINIMO accenno di violenza sessista ( raccomandare alle ragazze e alle donne di non frequentare maschi violenti e stronzi, invece no?). Ditelo a quell' amico che controlla la propria ragazza ditelo a quel collega che fa catcalling alle passanti, rendetevi ostili a comportamenti del genere e ACCETTATI DALLA SOCIETA' (di cosa è fatta la "società", gentile ragazza? A me risulta che è costituita anche da ragazze e da donne che non solo ACCETTANO comportamenti del genere, ma che addirittura LI PREMIANO e LI APPREZZANO), che non sono altro che il preludio del femminicidio (il 99,9 periodico dei maschi che hanno comportamenti del genere non commettono poi "femminicidio", cara Elena. Come la mettiamo con il "preludio"?). Il femminicidio è un omicidio di Stato, perchè lo Stato non ci tutela, non ci protegge (perchè, forse lo Stato tutela le vittime della mafia e le vittime del racket? Solo quando ad essere ammazzate sono le donne ci accorgiamo che lo Stato "non tutela?). Il femminicidio NON E' un delitto passionale, è un delitto di potere (e qual'è allora la soluzione?: eccola). SERVE un'educazione sessuale affettiva capillare (solo da farsi ai maschi, però) che serva ad insegnare che l'amore NON E' POSSESSO ( guarda che ci sono anche ragazze e donne che per possesso hanno ucciso, uccidono e ucciderebbero, cara Elena e non sono affatto poche). Bisogna FINANZIARE (con quali soldi, please?) i centri antiviolenza e bisogna dare la possibilità di chiedere aiuto a chi ne ha bisogno (non se sono di sesso maschile, come si è visto in tutti i casi in cui lo si è verificato; i maschi che se ne stiano alla larga dai centri antiviolenza, si arrangino e si difendano da soli)". Insomma, un gran bel comizietto. Peraltro udito oggi anche in televisione al TG5 perchè tutti, ma proprio tutti ne vengano a conoscenza

Piccolo calcolo matematico: "femminicidi" compiuti nel 2022: sono stati 120          Popolazione femminile in Italia: 30 milioni

Risultato rapporto "femminicidi"/ popolazione femminile: 0,0004%       E questa qui sarebbe un'"emergenza nazionale", cara Elena?

QUESTA è piuttosto un'emergenza NAZIONALE: 5 milioni e 674 mila poveri assoluti in Italia  (+ 357.000 rispetto all'anno prima)

Risultato rapporto poveri assoluti e indigenti/ popolazione italiana:  10%

E c'è ancora qualche DEFICIENTE che contesta l'assioma da noi SEMPRE SOSTENUTO che IL CONFLITTO DI GENERE ALTRO NON E' CHE UN'ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA  per occultare e negare il conflitto VERO e cioè LA LOTTA DI CLASSE?

Online Duca

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #28 il: Novembre 20, 2023, 16:24:38 pm »
Se la sorella "segue un'agenda" come pensa il Duca, non c'è il rischio tutta la vicenda faccia parte di un macabro copione?
Azz mi ha letto nel pensiero... dopo che ho visto il pentacolo rovesciato e ascoltato le parole, termini come "possedere" "cenere" "bruciare"... ho pensato "qua ci vorrebbe il buon vecchio Franceschetti". :cool:

Offline Vicus

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #29 il: Novembre 20, 2023, 21:42:37 pm »
Azz mi ha letto nel pensiero... dopo che ho visto il pentacolo rovesciato e ascoltato le parole, termini come "possedere" "cenere" "bruciare"... ho pensato "qua ci vorrebbe il buon vecchio Franceschetti". :cool:
Già, magari questo caso non rientra nel filone ma è comunque una lettura illuminante.
La sorella con simboli satanici che non sembra mostrare cordoglio è agghiacciante e potrebbe significare qualcosa

Da Twitter (profilo di una donna):
Ma, la sorella di sinistra con l'anello al naso, lei che dà colpe a vanvera a Salvini e al governo, lei che sapeva tutto e che aveva capito tutto...
che cavolo ha fatto di concreto per salvarla?
« Ultima modifica: Novembre 21, 2023, 23:10:17 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.