Adesso ci si mette anche il premio Nobel della Fisica, Giorgio Parisi, a sparare cazzate: " Giulia Cecchettin è stata uccisa come Ipazia". E cioè, indovinate come e perchè? Ma sì, ci avete azzeccato. "In quanto studiosa e in quanto donna". Questo è il mantra che dovete OGGI recitare per essere "IN". Il nostro ineffabile scienziato e Premio Nobel (è proprio vero che adesso lo danno a cani e porci) ha aggiunto:
"La storia di Ipazia colpisce l'immaginazione collettiva. Il suo assassinio brutale è l'ESEMPIO DI UNA SOCIETA' PATRIARCALE ANTICA che sopravvive ancora oggi. Lo vediamo purtroppo dai tanti femminicidi". Ora, per chi non lo sapesse, Ipazia era una filosofa e astronoma del IV° secolo che si era ostinata a rimanere pagana anche dopo che l'editto di Teodosio aveva reso del tutto obbligatoria la conversione al cristianesimo. Inoltre non era rarro che chi era dotto era inviso ai più. Era capitato anche a Socrate venire condannato a morte da una folla e da un tribunale ostile. Molti uomini inoltre erano stati uccisi e fatti a pezzi nella storia per un motivo o per un altro. Si pensi poi alla fine orrenda di Gesù Cristo che fu un personaggio realmente esistito. Ma Ipazia era una donna colta e va doppiamente compatita. In quanto donna colta. Come Giulia Cecchettin che stava laureandosi mentre il fidanzato "fallito" era lungi dalla laurea. Tutto quindi quadra.