Autore Topic: Il martirologio di Giulia Cecchettin  (Letto 10669 volte)

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Online Massimo

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #135 il: Dicembre 01, 2023, 18:15:39 pm »
Ho la NETTISSIMA sensazione che tra l'omicidio di Giulia Cecchettin e la sparata di Bergoglio un rapporto ci sia di sicuro!

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #136 il: Dicembre 01, 2023, 18:24:30 pm »
Va di moda combattere il "patriarcato" e Bergoglio si accoda. Naturalmente. "Primum vivere, deinde protegere fidem!"



Online Massimo

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #137 il: Dicembre 01, 2023, 18:30:28 pm »
Adesso pure "Suor" Rosy Bindi parla della "rieducazione del maschio" e aggiunge l'avverbio "finalmente". E' proprio il caso di dire che "non c'è più religione!"  :P :lol:  Caro Vicus, che ne facciamo di questo nuovo "cattolicesimo"?

Offline Vicus

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #138 il: Dicembre 01, 2023, 22:19:08 pm »
Stai barando, oggi pure Kerry e Prodi si dichiarano cattolici. La Scrittura la conosci bene: "Non chi dice 'Signore, Signore', ma chi fa la volontà del Padre mio"!
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #139 il: Dicembre 02, 2023, 00:25:31 am »
Stai barando, oggi pure Kerry e Prodi si dichiarano cattolici. La Scrittura la conosci bene: "Non chi dice 'Signore, Signore', ma chi fa la volontà del Padre mio"!

Il problema è che chi si limita a dire: "Signore, signore" E BASTA nella Chiesa Cattolica è oramai divenuto la totalità della gerarchia. E con ogni evidenza, anche del gregge. Lo dimostra il fatto che ancora vi tenete e sopportate Bergoglio.  :lol:

Offline Vicus

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #140 il: Dicembre 02, 2023, 01:10:36 am »
Il problema è che chi si limita a dire: "Signore, signore" E BASTA nella Chiesa Cattolica è oramai divenuto la totalità della gerarchia.
E Burke, Viganò, Schneider, Bux, Sarah e tanti altri (per restare a cardinali e arcivescovi) dove li metti?
Citazione
Lo dimostra il fatto che ancora vi tenete e sopportate Bergoglio
Deporre un papa non è cosa semplice, bisogna dimostrare che non è papa ma ci stanno lavorando, compreso l'arcivescovo Viganò.
Allo stato non posso escludere che si tornerà ai tempi di papi e antipapi

Secondo me non farà in tempo a combinare tutti i disastri che ha programmato. Se ordinasse le sacerdotesse si avrebbe la certezza incontrovertibile che è eretico e un eretico non può essere papa
« Ultima modifica: Dicembre 02, 2023, 01:20:45 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #141 il: Dicembre 02, 2023, 12:22:41 pm »
Burke, viganò, Schneider, Bux, Sarah e tutti gli altri nulla stanno dimostrando di poter fare contro Bergoglio che fa tutto quello che vuole. Quanto al fatto che un eretico non può essere Papa, Papa Onorio I° che approvò il monotelismo, dottrina secondo la quale nel Padre e nel Figlio vi è LA STESSA VOLONTA', dottrina poi riconosciuta come eretica, dove lo metti?  :lol:

Online Massimo

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #142 il: Dicembre 02, 2023, 12:25:52 pm »
Tornando a bomba, cioè a Giulia Cecchettin in quanto "vittima" del fenomeno del "patriarcato" ecco un intervista interessante:


Online Frank

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #143 il: Dicembre 02, 2023, 12:34:38 pm »

Alcune affermazioni non le condivido neppure di striscio, per non parlare dei soliti riferimenti al maschio e alla donna, ma di questi tempi niente non è.

Online Massimo

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #144 il: Dicembre 02, 2023, 14:55:03 pm »
Visto che a Frank piacce tanto Travaglio, ecco un altro intervento di Marco Travaglio sul patriarcato:   :lol: :D :P



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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #145 il: Dicembre 02, 2023, 15:00:33 pm »
Per chi invece preferisce Diego Fusaro:



Online Frank

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #146 il: Dicembre 02, 2023, 16:17:34 pm »
Premesso che non dico nulla che non sia stato già detto e scritto da alcuni pionieri della QM - 20-25 anni fa -, quello che questi "esperti" (in compagnia delle "esperte") ci dovranno prima o poi spiegare, è come è possibile che degli esseri intellettivamente superiori, quali sarebbero le femmine, siano stati sottomessi per secoli e millenni da esseri intellettivamente inferiori.
Perché, insomma, bisognerà pure ammettere che in questi discorsi spaccacoglioni c'è qualcosa che non quadra.
Non lo dico io che le femmine sono (sarebbero) più intelligenti, più furbe, più sveglie, più precoci, dotate di una marcia in più e parimenti di un fantomatico sesto senso.
Lo affermano loro, le femmine umane, in compagnia dei loro scendiletto di sesso maschile, tanto è vero che da ambo le parti si sostiene da eoni che "dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna" (cacata mostruosa, ma vabbè...).*
Anche un proverbio cinese recita:
"L'uomo è il capo della famiglia, ma la donna è il collo e muove il capo dove vuole".

Mentre lo scrittore Rudyard Kipling sentenziò:
"L’intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo".
Certo, la tesi ufficiale sostiene che è stata la superiore forza fisica maschile ad opprimere le femmine; ma anche qui cascano sia le asine che gli asini, perché se la discriminante è (fu) la sola forza fisica, allora il mondo dovrebbe essere governato e dominato da uomini alti due metri e pesanti 130 kg...
Oppure da gorilla, leoni, rinoceronti, elefanti, etc...
Gli stessi Sapiens non avrebbero potuto competere contro i Neanderthal...
Sarà mica che la realtà non è così bianca e nera ma un "tantinello" più complessa ?

--------------------

* In merito il defunto Strider ci aprì una discussione nel lontano 2006.

https://questionemaschile.forumfree.it/?t=7798681

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #147 il: Dicembre 02, 2023, 16:40:12 pm »
Danno oramai per scontato che il rincoglionimento degli uomini (e delle donne) qui in Occidente è tale che ormai qualsivoglia idiozia traghettata dai me(r)dia nazionali sarà accettata senza alcuna opposizione perché nessuno degli omuncoli medi qui in Occidente vuole passare per "maschilista", "misogino", "uno che non scopa" (in caso contrario esalterebbe le donne; invece le critica appunto perché non scopa) e piuttosto che essere bollato come tale accetta di ragliare e belare in coro insieme a tutti gli altri come propaganda femminista impone e comanda. Anche i me(r)dia occidentali hanno fatto propria la raccomandazione di Goebbels: " Qualsiasi idiozia ripetuta di continuo e all' infinito diventerà una verità; qualsiasi verità negata, taciuta e ridicolizzata di continuo e all' infinito diventerà un'idiozia". È esattamente quello che sta accadendo alla fesseria che esiste ancora il "patriarcato" qui in Occidente (già sparito decenni fa) e le donne morte ammazzate da uomini violenti sono vittime di "patriarcato". E guai a chi contesta. Oramai a praticare il maschilismo tra l' ammirazione generale sono solo i militanti di Hamas.

Online Massimo

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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #148 il: Dicembre 03, 2023, 13:41:49 pm »
Per proseguire il discorso sul "patriarcato" applicato al "caso" Giulia Cecchettin:



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Re:Il martirologio di Giulia Cecchettin
« Risposta #149 il: Dicembre 03, 2023, 20:48:14 pm »
La nonna di Giulia che aveva pronto il suo libro contro il patriarcato
 Maurizio Blondet  3 Dicembre 2023
Da pubblicizzare in occasione dell’assassinio della nipote
“Viene attaccata sui social”, lamentano i media. I media naturalmente  la difendono. Gli stessi media che hanno giurato che il mRNA è sicuro ed efficace  e guidato la persecuzionee dei “NoVax”

Sono troppo vecchio pe indagare su questo tipo di complotto.  Posto sotto qualche esempio dei presunti”attacchi” social.

Quella che vedete in questo video non è una scrittrice di successo, ma la nonna di Giulia Cecchettin che a pochi giorni dall’omicidio della nipote pubblica un libro. Vi sembra normale? Guardando il video non traspare alcun minimo dolore e addirittura si presenta serena e sorridente davanti alle telecamere. Risponde con una lucidità incredibile alle domande della giornalista e, riferendosi alla morte della nipote, dice che avrebbe “preferito che le cose fossero andate come deciso” (secondo 0:30).

Deciso da chi e da cosa? Solo pochi secondi per poi incentrarsi sul proprio libro.

Le anomalie in tutta questa vicenda sono tantissime, troppe, come facemmo notare sin da subito.

Video Player

00:00
04:59


La nonna di Giulia ha presentato un suo libro poche ore fa ‘Emma è una ragazza del Sud’ nel quale la protagonista è vittima di una società patriarcale.

Ma guarda un po’ che coincidenza! Lo avrà scritto in una settimana? Un instant book? Oppure, qualcun altro ha in mente qualche altra spiegazione?


Potete dire quel che volete, ma vedere che pure la nonna aveva un libro pronto da presentare, cosa che peraltro fa con una freddezza e un distacco impressionanti, non può non far sorgere dubbi, più di uno e di diversa natura.  M.M.

Fermiamoci un istante sulle parole pronunciate dalla nonna di Giulia Cecchettin. Non traspare il minimo dolore in lei per questo dramma e, ad un certo punto al secondo 0:30, dice su quanto capitato a Giulia che avrebbe “preferito che le cose fossero andate come deciso”. Deciso da chi e deciso cosa? Due secondi dopo poi parla del suo libro che sembra starle molto più a cuore. Signori, questa storia andrà indagata a fondo e bene per far emergere la verità e non potrà certo farlo l’attuale magistratura.

Lascio giudicare a voi la incredibile “coincidenza” e la incredibile tempistica che hanno portato questo libro ad essere pubblicato e presentato dopo che il caso Cecchettin è esploso a livello nazionale. (Cesare Sacchetti).

Qualcuno mi spieghi cosa c’è di normale in questa macabra farsa.

Di solito fanno vedere il sacco chiuso con dentro il cadavere mentre viene portato via, fanno vedere il criminale colpevole ammanettato mentre viene tratto in arresto.

(Tipo Matteo Messina Denaro).

20 coltellate di cui una alla giugulare che notoriamente quando viene recisa spruzza sangue ovunque, ma niente, nessuna traccia di sangue sugli abiti dell’assassino [v. caso Pasolini], dopo l’omicidio un percorso assolutamente anomalo in auto fino in Germania.

Viene ritrovato fermo senza benzina ma con 200€ in contanti.

Lo fanno rientrare dalla Germania con un volo militare dei servizi segreti

(Buscetta rientrò dall’America su un volo di linea scortato da due uomini della Digos), su un volo che invece di impiegare 95 minuti come da tratta normale ne impiega 40, un interrogatorio di ben 9 ore…e tante tante altre anomalie.

Un padre massone che pubblica post sul WEF, e che al Rotary chiamano “reverendo”, una sorella satanista, un fratello mai visto, una nonna allegra che con tempisto perfetto presenta il suo libro, uno zio che ride lo stesso giorno del ritrovamento durante l’intervista.

Non una lacrima viene versata dalla famiglia, anzi presenziano chi truccata di tutto punto, chi vestito come se stesse andando ad una sfilata, a manifestazioni pubbliche con accanto esponenti di sinistra… Frasi già confezionate per l'”evento”, la Morani (PD) va a trovarli a casa…

la sorella non fa segreto di voler entrare in politica.

Funerali con maxi schermi alla presenza  delle massime cariche dello Stato.

A questo punto mi chiedo se quella bara sarà davvero piena.  Dal profilo X di Sabrina F

Chi non la vorrebbe una nonna come Carla Gatto che, con il corpo della nipotina violato da undici accoltellate e (mentre lei parla) coricato su un tavolo surgelato sotto i bisturi dei patologi, ha organizzato la presentazione del suo primo romanzo.

Chi non la vorrebbe una nonna che alla domanda sui sogni di Giulia, su eventuali confidenze o impressioni personali sulla vita della nipote – che aveva perso la mamma un anno fa – come prima cosa risponde “Sono lontana, abito a 50 chilometri”.

Chi non la vorrebbe una nonna che alla domanda sul desiderio magari di un funerale non mediatico, ma più intimo considerato la tragedia familiare, risponde senza esitazione “Ma no! Va bene così, è la Giulia di tutti”. Tutta pubblicità.

Dopo un padre che, a un’ora dal ritrovamento del cadavere massacrato della figlia, ai microfoni si preoccupa innanzitutto che non accada ad altre ragazze.

Dopo una sorella che poche ore dopo non parla di lei, della sua dolcezza, della vita trascorsa insieme, del lutto della mamma, ma si scaglia contro il patriarcato.

Non potevamo che aspettarci una nonna che approfitta dell’occasione per entrare sulla scena mediatica con un libro che racconta la fuga di una ragazza del sud dal potere del padre.

In un mondo non al contrario, grida di rabbia e inconsolabili pianti di dolore sarebbero stati indizi di umanità, così come chiudere il mondo fuori.

L’amore puó trasformarsi in odio, è l’umanità della tragedia, che porta le donne persino a spegnere la vita dei propri figli, portati in grembo e allattati, soffocati con il cuscino o gettati dai balconi.

L’amore puó degenerare in possesso, a volte in puro delirio che puó diventare letale, com’è successo alla piccola Giulia.

Non possiamo che raccoglierci in preghiera intorno a lei, una ragazza evidentemente sola, nessun confidente in famiglia, neanche la sorella, tutti ignari della sua condizione difficile, in balia di un ex da tenere a bada, senza una mamma a cui aggrapparsi, abbandonata al suo triste destino, schiacciata tra il suo desiderio di libertà, l’indifferenza del prossimo e la paura mescolata a compassione verso un ragazzo che non amava più.

Sì perchè Giulia lo aveva amato Filippo, e non voleva farlo soffrire, lasciare ferite aperte dietro di sè, ha creduto di potere trovare il modo di salvare entrambi.

Perchè Giulia era viva, ma circondata da zombi, tutti quelli vicini e lontani che oggi volteggiano sopra il suo cadavere in cerca di vendetta, di fama o di una ragione per giustificare l’anestesia dei loro cuori.  Buon viaggio Giulia, il mondo che ti aspetta non potrà che essere migliore…

SORELLA BAFOMETTA


Mentre la povera vittima è stata appena estratta dal canalone,  la sorella di Giulia Cecchettin è su tutte le TV ad urlare contro il governo, Salvini e i maschi italiani. Invocando castrazione collettiva dei maschi tossici e offrendosi quale portabandiera della legge sul gender a scuola. Una influencer di tutto rispetto.

Qualcuno allora si prende la briga di esaminarne l’attività sui social, e guarda cosa ti scopre: inni a Lucifero, seghe a motore, gente che succhia il sangue e croci rovesciate.

Il suo Instagram, insomma, è un incrocio tra Martina Abramovic, Podesta e Balenciaga. Inquietante è dire poco.

il movente poossibile:

SIN DALLA MATERNA
piano-educativo

Cristina Cersei

Alla fine, la faccenda della ragazza uccisa e la cagnara susseguente servono solo a una cosa.

Ovvero riuscire nell’intento su cui premono ormai da anni: l’educazione SESSUALE (non affettiva o antistupro o altre cazzate) a partire dalle età più tenere.

Affidata, ovviamente, ad associazioni di pervertiti  che non vedono l’ora di inculcare ad ignari infanti le loro demenziali ideologie o tendenze.

Non sono cattivi. Glielo chiede l’Agenda 2030, che attraverso il PNRR ha stabilito che per le “politiche di genere” vanno spesi più soldi che per la sanità.

E le “politiche di genere” questo sono, il lavaggio del cervello sessuale a scuola. O credevate riguardassero le opportunità lavorative alle donne? Haha che ingenui.

La giunta Fedriga stanzia 228 mila euro per le lezioni  di gender

I CANI DI PAVLOV

Suona la campanella, e il cane scatta.

Ecco Fedriga che si fa dettare la linea dalle tv piddine battendo tutti sul tempo: in Friuli il gender nelle scuole diventa prontamente realtà.

Complottisti, tacete!

https://www.maurizioblondet.it/la-nonna-di-giulia-che-aveva-pronto-il-suo-libro-contro-il-patriarcato/
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.