Autore Topic: Una parola definitiva sugli stupri  (Letto 2701 volte)

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Offline COSMOS1

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Una parola definitiva sugli stupri
« il: Luglio 28, 2010, 08:41:32 am »
dopo mesi dall'avvio del nostro monitoraggio sulla questione stupri possiamo emettere la nostra provvisoria sentenza:
GLI STUPRI NON ESISTONO

per quanto stupefacente e paradossale possa sembrare, questa è la conclusione di mesi e mesi di attenzione alle notizie riportate sui giornali. Non siamo ovviamente in grado di riferire dei dati raccolti dalle forze di polizia, ma se un giorno verrà aperto qualche archivio di quelle denuncie, lo consulteremo. Al momento ci limitiamo a giudicare quanto compare sui giornali.

In particolare gli stupri in famiglia sul coniuge non esistono: meno di una caso dubbio al mese, su 50 milioni di abitanti.

Gli indicatori dei veri stupri o tentativi sembrano essere:
1 il numero. Difficile che si tratti di un vero stupro quando il rapporto è 1/1. Si può forse pensare ad un vero stupro se c'è un gruppo.
2 il contesto. Difficile che anche in presenza di un gruppo, ci possa essere uno stupro in una spiaggia, fuori da una discoteca, in un parco pubblico, etc. In generale se un gruppo si organizza per uno stupro reperisce un ambiente sufficentemente appartato.
3 le motivazioni. La fame di sesso non è un motivo sufficente. In generale dietro allo stupro ci sono sempre ragioni + ampie, pressioni psicologiche, induzione alla prostituzione etc
4 sudditanza psicologica. Un'altra possibilità reale di stupro è quella nella quale c'è una sudditanza psicologica, un minore nei confronti di un famigliare. Si tratta tuttavia di situazione di degrado sociale, dove forse lo stupro non è la violenza peggiore, e comunque vanno presi molto con le pinze per evitare le false accuse che in quest'anno sono state anche in questa tipologia la maggioranza.
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Offline Fazer

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #1 il: Luglio 28, 2010, 09:56:54 am »
dopo mesi dall'avvio del nostro monitoraggio sulla questione stupri possiamo emettere la nostra provvisoria sentenza:
GLI STUPRI NON ESISTONO

 :rofl1: :rofl1:

Complimenti per il coraggio, Cosmos.
Ma, perdonami, non era meglio qualcosa del tipo: Statisticamente gli stupri non esistono?
Sai com'e', essendo questa  una guerra fatta di "puntini sulle i"... :hmm:

Offline icarus.10

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #2 il: Luglio 28, 2010, 11:52:18 am »
Citazione

GLI STUPRI NON ESISTONO

Vero. Però, per evitare strumentalizzazioni delle femmi-naziste a sud, bisognerebbe fare delle dovute precisazioni. Gli stupri, in Italia, non esistono nella misura in cui vengono raccontati dai media e dalle associazioni femministe: "lo stupro di capodanno", "lo stupro di san valentino", "lo stupro di san nicola", lo "stupro di pasqua", "lo stupro di carnevale",bla..bla.. oppure i tanti sondaggini telefonici fatti a un campione di qualche centinaia di donne per dimostrare che "esistono milioni di stupri ma non denunciati". E altre cazzate varie. Nei punti 1 e 2,  viene spiegato chiaramente come, a livello pratico, sia estremamente proibitivo se non impossibile commettere uno stupro in un paese occidentale all'aperto, come ad esempio in una discoteca o in una spiaggia.

Però, globalmente, non si può dire che gli stupri non esistano.Basti pensare agli stupri etnici, a quelli di guerra, oppure, ritornando in Italia,  e a quelli in carcere(che essendo stupri anali, sono ancora più brutali di quelli tradizionali). E inoltre, benchè i sondaggini fatti dalle associazioni femministe che parlano di "milioni di donne stuprate" nelle mura domestiche siano completamente mendaci e disonesti, non significa che non ci possano essere donne che effettivamente vengono stuprate tra le mura domestiche. Certo, sono pochissimi  questi casi( a differenza di quanto vogliono far credere le femministe), per fortuna.

 

 
Citazione
3 le motivazioni. La fame di sesso non è un motivo sufficente.


Non è un motivo sufficiente da solo, ma determinante. Un profondo disagio esistenziale e psicologico completano il quadro.

 
 
Citazione
dove forse lo stupro non è la violenza peggiore,

Quel "forse" mi puzza  :hmm: dovresti sostituirlo con un "certo"
"Sono contraria alla pena di morte e all'ergastolo, eccetto che per stupratori, pedofili, e per coloro che maltrattano cani, gatti e...criceti"

Offline Fazer

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #3 il: Luglio 28, 2010, 12:25:04 pm »
Vero. Però, per evitare strumentalizzazioni delle femmi-naziste a sud, bisognerebbe fare delle dovute precisazioni.

Ecco... :ok:
Quotone...

Offline Jason

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #4 il: Luglio 28, 2010, 14:18:47 pm »
Vero. Però, per evitare strumentalizzazioni delle femmi-naziste a sud, bisognerebbe fare delle dovute precisazioni. Gli stupri, in Italia, non esistono nella misura in cui vengono raccontati dai media e dalle associazioni femministe: "lo stupro di capodanno", "lo stupro di san valentino", "lo stupro di san nicola", lo "stupro di pasqua", "lo stupro di carnevale",bla..bla.. oppure i tanti sondaggini telefonici fatti a un campione di qualche centinaia di donne per dimostrare che "esistono milioni di stupri ma non denunciati". E altre cazzate varie. Nei punti 1 e 2,  viene spiegato chiaramente come, a livello pratico, sia estremamente proibitivo se non impossibile commettere uno stupro in un paese occidentale all'aperto, come ad esempio in una discoteca o in una spiaggia.

Però, globalmente, non si può dire che gli stupri non esistano.Basti pensare agli stupri etnici, a quelli di guerra, oppure, ritornando in Italia,  e a quelli in carcere(che essendo stupri anali, sono ancora più brutali di quelli tradizionali). E inoltre, benchè i sondaggini fatti dalle associazioni femministe che parlano di "milioni di donne stuprate" nelle mura domestiche siano completamente mendaci e disonesti, non significa che non ci possano essere donne che effettivamente vengono stuprate tra le mura domestiche. Certo, sono pochissimi  questi casi( a differenza di quanto vogliono far credere le femministe), per fortuna.

 

   

Non è un motivo sufficiente da solo, ma determinante. Un profondo disagio esistenziale e psicologico completano il quadro.

 
 
Quel "forse" mi puzza  :hmm: dovresti sostituirlo con un "certo"

Ottima analisi, bravo icarus  :clapping:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline beta

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #5 il: Luglio 28, 2010, 15:44:04 pm »
fra l altro essere in grado di avere un erezione in una situazione come quella dello stupro dovrebbe essere impresa non da poco. basterebbe considerare questo fatto e con un po di buon senso risulterebbe chiaro che gli stupri non possono che essere rarissimi.

Offline COSMOS1

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #6 il: Agosto 04, 2010, 17:23:04 pm »
:rofl1: :rofl1:

Complimenti per il coraggio, Cosmos.
Ma, perdonami, non era meglio qualcosa del tipo: Statisticamente gli stupri non esistono?
Sai com'e', essendo questa  una guerra fatta di "puntini sulle i"... :hmm:

se parlassimo di dati veri e certi, non saremmo qui a parlare di stupri!

tra l'affermazione "una donna su due è stata violentata" e l'altra "gli stupri non esistono", quale è più vera?  :hmm:
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Offline Zoltan2

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #7 il: Agosto 07, 2010, 19:26:09 pm »
La discrepanza fra i dati deriva da un diverso modo di interpretare i fatti.

Ciò a sua volta deriva da un errore concettuale di fondo dell'intera faccenda: Cos'è stupro e cosa non lo è.

Qualcuno potrebbe dire che lo stupro è quell'atto sessuale in cui una delle due parti (perché sì, può anche provenire da parte femminile) non è consenziente all'atto sessuale imposto.

Nella pratica però, tale limite o demarcazione è tanto evanescente quanto imprecisa.

Nella pratica, per alcune donne PUO' ESSERE "stupro" un rapporto nel quale si ha acconsentito al rapporto ma non lo si desiderava così tanto sul momento (ragionamento contorto tipicamente femminile).

Per altre può essere "stupro" avere un rapporto sessuale ma essere spinte a farlo solo sotto insistenza.

Per altre può essere "stupro" avere un rapporto non voluto, ma anche nel caso in cui non lo si è dichiarato espressamente al partner.

Per altre può essere "stupro" avere un rapporto di cui poi ci si è pentita.

Per altre può essere "stupro" un rapporto in cui inizialmente si era consenzienti, a metà non se ne era convinti, e alla fine non lo se ne era proprio.

E così via... fino ad arrivare all'estremo in cui per alcune donne è stupro qualunque rapporto intenzionalmente voluto e poi strumentalizzato per inscenare un falso stupro per secondi fini.



La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #8 il: Agosto 09, 2010, 18:27:02 pm »
già, grande è la confusione sotto quella metà del cielo  :ohmy:

Dante perlomeno aveva le idee chiare: violenza è quando colui che pate nulla conferisce a colui che sforza"

epperò mi pare che ormai nella maggioranza assoluta degli stupri sia chiaro che neppure "lei" è convinta davvero di essere stata violentata
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Re: Una parola definitiva sugli stupri
« Risposta #9 il: Agosto 12, 2010, 12:53:47 pm »
volevamo una conferma? eccola
perchè alla fine sono i soldi a spiegare tutto, anche il romanticismo femminile

http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/greece/7933190/Britons-trapped-in-false-rape-sting-by-blonde-Swede-on-Greek-island.html


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Britons 'trapped in false rape sting by blonde Swede on Greek island’
A Swedish woman has falsely accused several British tourists of raping her as part of an insurance scam, a Greek lawyer claims.
 

By Nick Britten, Paul Anast in Athens, Alastair Jamieson
Published: 6:15AM BST 09 Aug 2010
Britons 'trapped in false rape sting by blonde Swede on Greek island?
Greek police said there appear to be an increasing number of false rape claims at Greek holiday resorts Photo: ALAMY

Men have been warned to be on their guard after the 26-year-old woman claimed a total of €800,000 (£666,315) in insurance after lodging allegations of rape on the island of Kos.

It is believed that her victims include at least four Britons, according to a lawyer representing one of the falsely accused.
 

An international hunt involving Greek and Swedish police and Interpol has failed to find the woman, described as an attractive blonde.

Ross Mitchell, a teacher from Nottinghamshire, met his accuser in Kos in June 2008. He was jailed and forced to pay £2,000 bail before the case collapsed because the woman fled the country. He is still waiting for the money to be returned.

He met her in Kardamena, a busy resort popular with young Britons.

It is believed Mr Mitchell was working in a bar when they met. She claimed he tried to rape her in her hotel room.

Mr Mitchell, who denied all allegations, was arrested, charged and held in custody while police investigated.

In her initial complaint, she said she could identify him only from the smell of his sweat and his hairstyle.

She then fled to her native Sweden and failed to attend a subsequent magistrates’ court hearing. It is believed that she denies the allegation of making false claims.

According to the Greek media, she was involved in “organised fraud” and was “fabricating charges of being raped so that she could draw large amounts of insurance as compensation”.

Mr Mitchell was freed on bail before the case was formally dropped. His lawyer, Alcybiades Hajantonis, said Swedish authorities disclosed that she had pulled the scam on at least three other occasions, claiming €200,000 (£166,500) each time.

Mr Mitchell said yesterday he was “stunned” to be told that the woman was a serial con artist. He said: “I had no idea there were allegations she had done this to other men.”

His father, Les, said the case had been a “nightmare” for his son.

“Being a teacher he doesn’t really want all this publicised,” he said. “Even a false accusation can ruin a career. It’s certainly affected him.

“The whole thing was a load of rubbish from start to finish, but the police took it seriously and he ended up in jail. Then they let her slip through their fingers and disappear and as far as I’m aware haven’t been able to catch her since.”

Mr Hajantonis, who is based on Kos, said: “We have been trying to find the accuser so she can sign acceptance of the court decision so Mr Mitchell can get back his bail money.

“In the process, I contacted Interpol and Swedish police to find her, only to be informed that she has made three similar rape claims and earned an additional €600,000 in compensation. Swedish authorities cannot find her and we still can’t get back the bail money. She obviously does this on a systematic basis”.

Greek police said there appeared to be an increasing number of false rape claims at Greek holiday resorts.

They blamed the notoriety that British holidaymakers had developed for getting drunk and raping or sexually assaulting women.

A police spokesman said: “This may be yet another case of a woman claiming rape to get compensation, because British men are so often arrested on such charges.”

Mr Hajantonis said: “What has surprised me is that insurance companies seem to pay up the money, without waiting for a verdict.”

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