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Poteva mancare la benedizione in Chiesa delle coppie gay? No!

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Massimo:

--- Citazione da: Vicus - Dicembre 29, 2023, 21:00:30 pm ---Verso la Chiesa Cattolica allineata con la Modernità!!

--- Termina citazione ---

Cioè la Chiesa ufficiale. E con essa la parte più rilevante della Chiesa.

Vicus:
Battezzati, vescovi e cardinali ortodossi sono tutti "ufficialmente" cattolici. Non lo è chi contraddice la fede

Massimo:

--- Citazione da: Vicus - Dicembre 29, 2023, 23:40:13 pm ---Battezzati, vescovi e cardinali ortodossi sono tutti "ufficialmente" cattolici. Non lo è chi contraddice la fede

--- Termina citazione ---

La fede si può benissimo contraddire con le proprie azioni anche se si è battezzati, vescovi e persino cardinali come la Storia ha ben dimostrato più di una volta!

Vicus:
1. Falso: i cardinali e vescovi ortodossi hanno reputazione irreprensibile. D'altronde, solo i protestanti sono "senza peccato", anzi al di sopra di esso perché (dicono) "sono predestinati" (comodo)
2. Confondi il semplice peccato con l'eresia, che non è una generica corruzione morale ma la negazione di verità di fede. Si è considerati eretici solo se questa negazione è esplicita:

La seconda irregolarità riguarda «chi ha commesso il delitto di apostasia, eresia o scisma» (can. 1041, 2° CIC; cfr. can. 1364 CIC; cfr. can. 762 § 2° CCEO). Questa irregolarità esige la commissione oggettiva del reato; cioè l’ostinata negazione della verità, il ripudio totale della fede o il rifiuto di sottomissione al Papa (cfr. can. 751), realizzati in maniera formale e consapevole, nonché con la necessaria ricezione, poiché questo reato “non deve considerarsi effettivamente compiuto, se nessuno raccoglie quella dichiarazione o manifestazione” (can. 1330 CIC).

http://www.penitenzieria.va/content/dam/penitenzieriaapostolica/eventi/xxvii-corso-foro-interno/03%20-%20Arrieta.pdf

Massimo:
Alessandro VI aveva una reputazione irreprensibile dal punto di vista dottrinale ma una reputazione pessima dal punto di vista morale e con lui Bonifacio VIII che aveva indotto alle dimissioni il povero Celestino V e poi lo fece imprigionare e morire in carcere, tanto che Dante poi lo schiaffò all'inferno.
Quanto all'eresia, la Chiesa Cattolica considera tale anche la semplice lettura della Bibbia le cui parole sono perfettamente intelligibili a chiunque, senza bisogno alcuno di nessuna "interpretazione" da parte di una classe clericale che spesso capisce più di filosofia che di teologia (per avere contezza della quale basta leggere e studiare la Bibbia, non Aristotele, Agostino di Ippona, infarcito di neoplatonismo e di Tommaso d'Aquino che voleva mischiare il cristianesimo con la filosofia aristotelica).
Quanto alla "sottomissione al Papa" considerata dai cattolici alla stregua di eresia, adesso abbiamo Papa Bergoglio in odore di eresia e che propugna tesi ed impone la disciplina ecclesiastica in odore di eresia. Come la mettiamo, caro Vicus, con il principio della sottomissione al Papa?  Adesso un cattolico a cosa deve sottomettersi: ad un Papa che vuole l'eresia o ad una dottrina che il Papa intende cambiare?

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