Mi perdonino signori ma l'articolo non mi sembra particolarmente perspicace.
E' il consueto discorso della tecnologia (pillola, lavatrice) che ha stravolto il ruolo delle donne ma "ormai non si torna indietro".
Le dinamiche sociali non possono essere definite dalla tecnologia, in particolar modo i ruoli tra i sessi non si possono ridurre alla facoltà di lavorare o alla disponibilità di elettrodomestici. Una donna non può governare al meglio una famiglia, a prescindere dalla sua formazione, e l'inversione dei ruoli quale ne sia la causa provoca tensioni tra i sessi.
"Rendi tutti mezzi uomini e mezze donne, e governerai facilmente su mezze cose"
Lao Tsu
Non mi sembra che l'articolo dica questo. In sostanza dice che il balzo tecnologico degli ultimi secoli ha potenziato notevolmente quanto era già presente, da sempre, e cioè la ginolatria, aggiungendole il femminismo ( e infatti siamo ora afflitti da entrambi), per giunta ricalcato su temi marxisti di lotta di sociale, tramite la quale le classi, (oppressi e oppressori) vengono identificate in donne e uomini; Sicuramente la tecnologia ha giocato un ruolo importante nella diffusione e nel radicamento del marxismo. Se le donne possono accedere a lavori che prima non potevano svolgere efficacemente, questo consente loro di avere un maggiore potere economico, e ne consegue , fra l'altro il persistente bombardamento femminista dei media, della pubblicità etc. Va anche considerato, che la possibilità di far svolgere alle donne lavori un tempo riservati agli uomini per forza di cose, in tempo di guerra ha consentito di mobilitare un numero maggiore di uomini che hanno poi lasciato vuoti demografici che hanno consentito l'inserimento di donne in spazi maschili. La fecondazione artificiale poi alimenta l'idea della fattibilità di una società senza ( o con pochi) uomini e l'aborto selettivo, qui, almeno, potrebbe produrre, se non lo sta cominciando a fare ora, lo stesso effetto. Che si possa tecnologicamente " tornare indietro" non lo credo possibile, se non transitoriamente e per quanto riguarda aspetti marginali.