Autore Topic: C'è ancora un domani?  (Letto 364 volte)

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Online KasparHauser

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C'è ancora un domani?
« il: Febbraio 17, 2024, 11:25:15 am »
Secondo me no.
Il film Idiocrazy purtroppo ha descritto bene quello a cui saremmo andati incontro, ci siamo tutti rincretiniti.
Queste considerazioni mi sono venute in mente dopo aver visto il film della Cortellesi "C'è ancora domani".
E' un film brutto, didascalico, pieno di stereotipi, vorrebbe essere realista ma finisce con l'essere grottesco senza volerlo. Sembra un film pensato per bambini delle elementari.
E quindi? è un film brutto ok ci sta , ce ne sono molti.
Quello che però trovo straordinario è il grandissimo successo di pubblico e di critica che ha accompagnato il film  e che lo ha reso campione di incassi nella storia della cinematografia italiana. Non solo, tutti i miei amici o conoscenti lo hanno trovato bellissimo.
Ed è qui che torniamo alla tesi di Idiocrazy, siamo diventati tutti cretini , io per primo che non ho capito il film sicuramente acceccato dalla mia ideologia maschilista e patriarcale.
A ogni modo chi fosse interessato a questi temi e a queste dinamiche in ambito familiare potrei consigliare un film messicano del '72 "El castillo de la pureza" film che parla (anche) di patriarcato, in tempi un po' più scomodi per la sensibilità generale. Questo però è un capolavoro.
Il film più recentemente venne ripreso dal regista greco Lanthimos con Dogtooth ma secondo me inferiore all'originale. (il regista messicano  Arturo Ripstein tra l'altro si è risentito giustamente per non essere mai stato citato dal greco.)

Offline Vicus

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Re:C'è ancora un domani?
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2024, 16:09:57 pm »
Grazie per la segnalazione del film. Se vuoi essere "normale" oggi devi essere idiota come tutto gli altri. L'altra opzione è stare lontano dalla gente se non per rapporti lavorativi/quotidiani. Lascio al lettore decidere quale sia perlui l'opzione migliore.
Inutile dire che questa civiltà femminista non ha un domani. Con guerre e carestie all'orizzonte, è facile prevedere che il passaggio sarà un po' a scossoni
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.