Autore Topic: STUDIO PEER REVIEWED: Rischi siero potenzialmente fatali e inaccettabili  (Letto 295 volte)

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Offline Vicus

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Tanto so che qualcuno continuerà a ripetere come un mantra che sono "cazz@te":

Fonte: AVVOCATI Liberi

Studio con revisione paritaria PUBBLICATO da un RICERCATORE italiano, Gabriele Segalla, sull’International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research

Astratto

Gli LNP utilizzati come piattaforma da Pfizer/BioNTech per i suoi “vaccini mRNA” contro la SARS-CoV-2 sarebbero costituiti da una miscela di fosfolipidi, colesterolo, lipidi pegilati e un lipide cationico ionizzabile. Questo studio passa in rassegna alcuni dei principali rischi tossicologici e delle proprietà immunostimolanti di tali nanomateriali, con particolare attenzione agli LNP ionizzabili e alle loro proprietà adiuvanti, alle risposte infiammatorie, alla stimolazione delle cellule immunitarie e alla formazione di ROS all’interno delle cellule trasfettate. La decisione di non effettuare test di farmacologia di sicurezza, cancerogenicità e genotossicità su questi nanomateriali appare ingiustificabile e in contraddizione con le politiche internazionali previste per i nuovi adiuvanti. Sono state evidenziate importanti lacune nelle attività degli enti regolatori competenti, relative alla valutazione scientifica, alla gestione del rischio e alla farmacovigilanza dei nuovi medicinali nell’UE. Alla luce dei risultati qui discussi, si chiede con forza che i “vaccini” a base di mRNA-LNP e i loro booster siano ritirati dal mercato mondiale a causa dei rischi di sicurezza inaccettabili e potenzialmente fatali.

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ALI – Avvocati Liberi,
Pfizer, EMA, AIFA – Atto III
profarmaci covid19 da ritirare immediatamente dal mercato
Un nuovo studio del chimico 👨🏻‍🔬Gabriele Segalla👨🏻‍🔬già perito di parte dei denuncianti e degli avvocati di ALI nel procedimento penale n. 7/2023 pendente davanti al Tribunale dei Ministri di Roma contro Magrini e Speranza,  è stato pubblicato in peer-review sulla rivista scientifica americana International Journal of Vaccine Theory, Practice, and Research (IJVTPR), con il titolo “Attività Adiuvante e Rischi Tossicologici delle Nanoparticelle Lipidiche Contenute nei Vaccini a mRNA -COVID19” (qui sub Ita):
I due precedenti studi di Segalla (Gen 2023; Ott 2023), pubblicati nella stessa rivista ed entrambi confluiti nel procedimento penale davanti al Tribunale dei Ministri, avevano evidenziato le gravi responsabilità di Pfizer/BioNTech ed EMA (European Medicines Agency) nell’avere immesso sul mercato europeo un preparato medicinale instabile, imperfetto e inadatto all’inoculazione intramuscolare.
Lo studioso italiano ha ritenuto necessario approfondire risalendo alle motivazioni che hanno determinato la decisione di Pfizer/BioNTech (prontamente accettata da EMA) di non effettuare gli studi di sicurezza farmacologica, cancerogenicità e genotossicità sulle nanoparticelle lipidiche contenute nel preparato sperimentale Comirnaty prima di testarlo sull’uomo.
Decisione che appariva, oltretutto, in palese contraddizione con le Linee Guida dell’OMS riguardanti, nella fattispecie, i vaccini contenenti nuovi adiuvanti.
Nel documento ufficiale sulla gestione dei rischi (il cosiddetto Risk Management Plan), prodotto da Pfizer/BioNTech e accettato da EMA, si può leggere la seguente sconcertante dichiarazione del fabbricante: “il vaccino non contiene un adiuvante” (Comirnaty, RMP, Oct 2023, pag. 112).
Dichiarazione questa, che, nello studio di Segalla, viene analizzata e smentita scientificamente, in grottesca contraddizione con quanto dichiarato persino dagli stessi scienziati della BioNTech, tra cui il premio Nobel 2023 Katalin Karikó, che, in autorevoli studi in peer-review, affermavano e dimostravano che una delle funzioni primarie delle nanoparticelle lipidiche ionizzabili era proprio quella “adiuvante”.
Si svela dunque un premeditato e lucroso raggiro, effettuato con la compiacenza delle autorità regolatorie, ai danni di milioni di soggetti usati come cavie.
Nella pubblicazione del Doc. Segalla si legge: “È probabile che le modificazioni di questi RNA siano in parte, forse interamente, responsabili dei coaguli innaturali trovati in soggetti, vivi e morti, cui erano stati somministrati questi prodotti iniettabili sperimentali, e che tali prodotti stiano aumentando la mortalità-per-tutte-le-cause in tutto il mondo (Santiago, 2022a, 2022b; Santiago & Oller, 2023” (dall’abstract).
Quante vittime di effetti avversi avrebbero potuto essere risparmiate se quegli studi di sicurezza fossero stati effettuati prima dei test clinici?
Forse il tempo necessario ad effettuare i test di sicurezza sui nuovi adiuvanti non avrebbe permesso di correre alla “velocità della scienza”, rischiando un pericoloso ritardo dell’immissione sul mercato dei vaccini a mRNA e compromettendo irrimediabilmente una campagna vaccinale giustificata dall’urgenza?
O forse qualcuno già sapeva che quei test avrebbero rivelato criticità tali da “uccidere il vaccino” e far sfumare i contratti miliardari con BigPharma?
Ora che l’inganno è stato clamorosamente dimostrato (ed in assenza di studi e pubblicazioni in grado di dimostrare il contrario di quanto sostenuto da Segalla) rimaniamo in attesa delle determinazioni delle istituzioni governative, delle autorità regolatorie e della magistratura affinché, ognuno per quanto di competenza, adotti le ormai indifferibili decisioni affinché tutti i vaccini ad mRNA -LNP siano immediatamente rimossi dal mercato, vista la inaccettabile pericolosità immunologica e tossicologica per la salute umana dei nanomateriali ivi contenuti.

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Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.