Autore Topic: voler riconoscere un figlio  (Letto 14585 volte)

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Offline Zoltan2

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #30 il: Ottobre 08, 2010, 17:12:28 pm »
Sendero, sono contento di risentirti.

Tu in questa faccenda hai sicuramente agito in maniera corretta, non mi sembra che chiedere conferma di una paternità molto dubbia sia un delitto!

Se posso essere ancora una volta chiaro, secondo me queste persone ti stanno prendendo in giro.

Collegando quanto da te detto ora e quanto da te detto prima, la spiegazione più probabile della questione è che questa ragazza non sia affatto sicura che tu sia il padre o addirittura certa che tu non lo sia. Più tempo è passato da quando hai chiesto il test la prima volta e più questa tesi è probabile.
L'atteggiamento dei genitori è abominevole, giustificato dal solo fatto che stanno, tutti loro, cercando di raggirarti per farti cedere e accettare il bambino. Forse la ragazza in questione non si è confidata del tutto con i genitori, ma ha comunque fatto in modo di convincerli della tua paternità.

Questo è un classico... cercano di impietosirti per convincerti a fidarti di loro.

Continua ad essere fermo con la tua decisione: Perché dargli fiducia (accettando un bimbo forse non tuo) se loro non te ne vogliono dare (test del DNA)?

Hai ragione, la decisione spetta a loro.

Io scommetto 50 euro che non lo vorranno mai fare il test del DNA... chissà perché!

E poi voglio dire... ammettiamo per ipotesi che sia davvero tuo: Vuoi avere a che fare con della gente del genere che già ora non ha intenzione di venirti in contro per una cosa così importante? Credono forse che tu dovresti credergli ciecamente (alla luce della tua relazione con questa ragazza) senza che loro si scomodino a fare un test che metta d'accordo tutti? Questa gente cosa crede, che tu sia un fantoccio pronto solo a rispondere alla loro chiamata senza avere un minimo di considerazione in cambio?!!?
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
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Offline Giulia

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #31 il: Ottobre 09, 2010, 09:38:27 am »
secondo me sei "solo" vittima di una cultura che considera e giustifica solo il sentire delle donne e quindi i soli bisogni della madre ...e poi del figlio. è sempre così, la differenza che vi è tra una donna e un uomo, quando si tratta di riprodursi in situazioni non programmate in tutti i più disparati dettagli, ci si scaglia contro l'uomo perché vi è un retaggio culturale visto ancora come maschilista, perché?
perchè l'uomo non è coinvolto fisicamente nella stesso modo della donna. è una differenza naturale, ma troppo spesso si incolpa la cultura maschilista  :doh:
secondo me tutta questa intolleranza al test di paternità è fatto in buona fede, in sostanza credono davvero che tu sia il classico tipo che mette incinta la figlia e poi se ne vuole lavare le mani, per tanto ogni tua richiesta è sbagliata.
ma tu non mollare, non ti arrendere!
e mi dispiace. mi dispiace che sia così, è un evento importante che ti cambierà la vita , se è davvero tuo figlio dovresti poter metabolizzare l'evento esattamente come fa una donna che si ritrova a dover considerare ogni aspetto, ogni tipo di problema senza che nessuno ti metta sottopressione o ti giudichi incapace di essere padre prima di capire tu cosa sia meglio fare.
purtroppo oggi non è l'epoca giusta per poter avere tutto questo.
spero che almeno riuscirai a fare il test di paternità, (volendo ci sono mezzi per farlo di nascosto, avendo contatti con il bambino, ora che è nato basta un campione di saliva, nessuno rischia più nulla, ma fatti aiutare da qualcuno, da un avvocato.)
e poi ti si permetta di fare la scelta giusta per te, non per lei.
lo spero di cuore.
 

Offline Red-

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #32 il: Ottobre 09, 2010, 23:41:04 pm »
Io non sono un avvocato e quindi nn so darti info precise in merito, ma io spero per te che tu ti sia informato bene su quello che la legge prevede in questi casi.
Se lei ad esempio non è certa, potrebbe aspettare che lui cresca un pò e se ti assomiglia davvero, potrebbe essere poi lei a chiedere il test ed importi la paternità e il mantenimento.
Io al posto tuo mi informerei molto accuratamente, se nn altro per sapere quello cui puoi andare incontro.
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Online KasparHauser

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #33 il: Ottobre 10, 2010, 01:26:32 am »
chiedere il test ed importi la paternità e il mantenimento.
Io al posto tuo mi informerei molto accuratamente, se nn altro per sapere quello cui puoi andare incontro.


E scusate se insisto, non solo il mantenimento, ma anche gli arretrati. Perchè non è affatto sicuro, come è stato detto qui, che il conteggio parte dal momento della richiesta del mantenimento. Tra 18 anni potrebbe farsi viva e chiederti 18 anni di arretrati.
Meglio informarsi

Offline sendero82

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #34 il: Ottobre 11, 2010, 11:34:20 am »
Ragazzi io solo a sentir nominare gli avvocati soffro, forse xkè me li trovo sempre tra i piedi cn il lavoro ke faccio e li vedo solo come avvoltoi assetati di cause&soldi, ma se sarà necessario ne consulterò qualcuno magari esperto in diritto di famiglia!
Giulia sono d'accordo cn tè, lei(la mia ex) è la classica tipa viziata e capricciosa di "buona famiglia", ma cn la sua presunta buonafede ci andrei piano, io nella sua continua riluttanza a questo banalissimo test, xkè in fin dei conti di questo si tratta, nn ci vedo solo orgoglio e capricci, ma anke paura nei confronti dei genitori ke a 27 anni la considerano ancora una santarellina e lei ci tiene a rimanerci tale dinanzi a loro.....

Offline Giulia

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #35 il: Ottobre 11, 2010, 12:26:25 pm »
Ragazzi io solo a sentir nominare gli avvocati soffro, forse xkè me li trovo sempre tra i piedi cn il lavoro ke faccio e li vedo solo come avvoltoi assetati di cause&soldi, ma se sarà necessario ne consulterò qualcuno magari esperto in diritto di famiglia!
Giulia sono d'accordo cn tè, lei(la mia ex) è la classica tipa viziata e capricciosa di "buona famiglia", ma cn la sua presunta buonafede ci andrei piano, io nella sua continua riluttanza a questo banalissimo test, xkè in fin dei conti di questo si tratta, nn ci vedo solo orgoglio e capricci, ma anke paura nei confronti dei genitori ke a 27 anni la considerano ancora una santarellina e lei ci tiene a rimanerci tale dinanzi a loro.....
quello che vorrei capire è perché imporre un figlio di un altro a te?
se non sei tu, cmq  un padre biologico ci deve essere a cui chiedere aiuto.
e a prescindere da ciò, che si voglia incastrare te tanto per capriccio o meno,  hai tutto il diritto di avere certezze, devi insistere e considerare per forza l'ipotesi di aver bisogno di un avvocato. secondo me non dovresti nemmeno parlare più con lei né con i suoi, ma farti rappresentare da qualcuno che tuteli i tuoi diritti. non lasciare che sia il tempo a "sistemare le cose". se ci sarà la certezza che è tuo figlio, anche fra anni possono chiederti gli arretrati per mancato contributo al mantenimento!

Il genitore che per primo ha riconosciuto il figlio, può chiedere un risarcimento all’altro per il mancato contributo al mantenimento. È possibile anche obbligarlo a rispondere penalmente per violazione degli obblighi di assistenza famigliare. In questo caso al figlio può essere riconosciuto un risarcimento morale per il danno esistenziale, provocato dal fatto che non è riuscito a formare in modo completo la propria personalità a causa di ridotti mezzi di sussistenza e dell’abbandono morale e/o materiale da parte del genitore inadempiente.
http://www.amando.it/mamma/figli/riconoscere-figli-naturali.html

Online Cassiodoro

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #36 il: Ottobre 11, 2010, 17:19:46 pm »
Ciao, qui sotto il link della sentenza.

http://www.affidamentocondiviso.it/200923630S1.pdf

un altra sentenza che ti può interessare, anche se dichiari che non ti opporresti ad un test di paternità:
http://static.ilsole24ore.com/G/GuidaDiritto/binary/11586699.13/11586699.pdf

In ogni caso rivolgiti ad un avvocato.

Auguri
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Online Cassiodoro

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #37 il: Ottobre 11, 2010, 17:30:22 pm »
Citazione da: ]
[color=blue
Il genitore che per primo ha riconosciuto il figlio, può chiedere un risarcimento all’altro per il mancato contributo al mantenimento. È possibile anche obbligarlo a rispondere penalmente per violazione degli obblighi di assistenza famigliare. In questo caso al figlio può essere riconosciuto un risarcimento morale per il danno esistenziale, provocato dal fatto che non è riuscito a formare in modo completo la propria personalità a causa di ridotti mezzi di sussistenza e dell’abbandono morale e/o materiale da parte del genitore inadempiente.[/color]
http://www.amando.it/mamma/figli/riconoscere-figli-naturali.html

dalla Sentenza della Corte di cassazione - Sezione II civile -  17 marzo-19 aprile 2010 n. 9300
Con sentenza del 17.02-27.05.2009, ....... [omissis] dichiarava inamissibile la domanda della ...... di rimborso pro-quota delle spese per il mantenimento del figlio, da lei sostenute sin dalla nascita.
.................Determinava il contributo dovuto dal .... per il mantenimento del figlio  naturale, a decorrere dal giugno 2004 data d'introduzione dell'azione...


In ogni caso il sendero vuole riconoscere il figlio, ma anche di essere certo che il figlio sia suo, infatti non basta una semplice relazione all'epoca del concepimento per determinare se il figlio e' di sendero o no.

E' nell'interesse del figlio che la madre sia d'accordo per effettuare il test del DNA, prima che lo imponga il tribunale qualora lei voglia imporre la paternità.

Non permettendo la paternità consapevole, la signora priva anche il figlio del diritto di avere due genitori. E' a lei che le dovranno essere addebitate tutte le conseguenze per l'eventuale danno esistenziale, i danni morali ".. provocati dal fatto che non è riuscito a formare in modo completo la propria personalità a causa di ridotti mezzi di sussistenza"  dovuti all'esclusione forzata di un genitore da parte dell'altro.
« Ultima modifica: Ottobre 11, 2010, 17:54:16 pm da Cassiodoro »
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Offline Zoltan2

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #38 il: Ottobre 11, 2010, 18:23:40 pm »
quello che vorrei capire è perché imporre un figlio di un altro a te?

Per varie ragioni...

Sendero ha detto che è la classica ragazzina viziata di buona famiglia che vuole mantenere la sua immagine da santarellina... può essere che il vero padre biologico non sia gradito alla ragazza per una relazione stabile, oppure può essere che nel dubbio lei abbia scelto di affidare a sendero la paternità perché lo ritiene più adatto a fare il padre (magari anche solo economicamente). Magari è stata con ragazzi che non sarebbero ben visti dalla famiglia, e così via...

Insomma, lei potrebbe essere stata con altri che erano dei veri zoticoni irresponsabili, oppure chessò, dei padri di famiglia, oppure ancora potrebbe non essere nemmeno in grado di rintracciarli tutti... magari pensava che sendero fosse, fra tutti, quello più "facile" da convincere e a cui addossare la paternità... oppure gli altri con cui è stata erano dei poveracci (non so come sta sendero economicamente ma magari la questione economica è una concausa).

Ci potrebbero essere 1000 ragioni perché questa ragazza abbia scelto Sendero come "padre" rispetto ad altri...

 
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Offline Giulia

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #39 il: Ottobre 11, 2010, 22:54:37 pm »
Per varie ragioni...
Sendero ha detto che è la classica ragazzina viziata di buona famiglia che vuole mantenere la sua immagine da santarellina... può essere che il vero padre biologico non sia gradito alla ragazza per una relazione stabile, oppure può essere che nel dubbio lei abbia scelto di affidare a sendero la paternità perché lo ritiene più adatto a fare il padre (magari anche solo economicamente). Magari è stata con ragazzi che non sarebbero ben visti dalla famiglia, e così via...
Insomma, lei potrebbe essere stata con altri che erano dei veri zoticoni irresponsabili, oppure chessò, dei padri di famiglia, oppure ancora potrebbe non essere nemmeno in grado di rintracciarli tutti... magari pensava che sendero fosse, fra tutti, quello più "facile" da convincere e a cui addossare la paternità... oppure gli altri con cui è stata erano dei poveracci (non so come sta sendero economicamente ma magari la questione economica è una concausa).
Ci potrebbero essere 1000 ragioni perché questa ragazza abbia scelto Sendero come "padre" rispetto ad altri...
mah...
non è che volevo fare il profilo della ragazza, perché poco mi frega ...nemmeno la conosco.
ma da un punto di vista legale non ha molto senso citare un uomo come padre se non lo è.
avvertire il vero padre non serve per ottenere una relazione con il tipo, ma semplicemente per informarlo di un fatto non da poco, che lo riguarda e che  ha tutto il diritto di sapere.

per quanto riguarda il fattore economico, non lo so se un ragazzo del'82 possa avere certezze economiche.
se è così un problema in meno per chiedere aiuto ad un legale che lo tuteli.

Citazione
sendero deve sentire un avvocato, insistere per ottenere una certezza di paternità.

E' nell'interesse del figlio che la madre sia d'accordo per effettuare il test del DNA, prima che lo imponga il tribunale qualora lei voglia imporre la paternità.

Non permettendo la paternità consapevole, la signora priva anche il figlio del diritto di avere due genitori. E' a lei che le dovranno essere addebitate tutte le conseguenze per l'eventuale danno esistenziale, i danni morali ".. provocati dal fatto che non è riuscito a formare in modo completo la propria personalità a causa di ridotti mezzi di sussistenza"  dovuti all'esclusione forzata di un genitore da parte dell'altro.
e...ma non credo  se si limita solo a parlarne qui...

Offline Zoltan2

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #40 il: Ottobre 11, 2010, 23:13:33 pm »
mah...
non è che volevo fare il profilo della ragazza, perché poco mi frega ...nemmeno la conosco.
ma da un punto di vista legale non ha molto senso citare un uomo come padre se non lo è.
avvertire il vero padre non serve per ottenere una relazione con il tipo, ma semplicemente per informarlo di un fatto non da poco, che lo riguarda e che  ha tutto il diritto di sapere.

sendero deve sentire un avvocato, insistere per ottenere una certezza di paternità.



Neanche a me frega, però da come lo avevi detto tu sembra quasi che non ci potessero essere ragioni logiche che giustificassero la ragazza a cercare di convincere sendero della paternità... in realtà ce ne POTREBBERO essere molte, e anche piuttosto complicate in base alle intenzioni profonde di questa donna.

Il senso legale nella faccenda non c'entra, perché probabilmente questa donna non pensava che la situazione si sarebbe protratta fino a questo punto e che sendero si sarebbe comportato così (agendo con prudenza senza lasciarsi trasportare). Io penso che questa ragazza abbia "progettato" di cercare di convincere sendero della paternità "per fede". Se devo immaginare un possibile scenario, quello per me più probabile è che questa donna si sia accorta di essere in cinta, ma, non sapendo di chi fosse il figlio, ha deciso arbitrariamente di "incolpare" sendero (forse lo ha "scelto" fra altri). Dopodiché quindi ha chiamato sendero e ha cercato di convincerlo e impietosirlo per ottenere che accettasse il ruolo di padre. Sicuramente non si aspettava che sendero fosse così "coraggioso" e -non so come dire- "cauto" da non lasciarsi influenzare e imporsi di avere conferma della paternità. Forse non immaginava neanche che sendero potesse avere voce in capitolo e che potesse chiedere un test per legge, e quindi ora si ritrova "incastrata". Infatti la negazione del test del dna, oltre a dimostrare che probabilmente sendero non è il vero padre, dimostra che lei forse non sapeva che la situazione avrebbe raggiunto questo punto e invece sperava che si sarebbe conclusa con una semplice accettazione coatta di sendero senza ulteriori storie. Insomma, forse aveva ingenuamente pensato che l'intera storia si sarebbe conclusa con l'affidamento a sendero della presunta paternità senza che lui avesse avuto alcun dubbio, ma che avesse semplicemente ceduto senza pretese. E invece...

Con questo non dico che la situazione sia questa, assolutamente... però nessuno può negare che, da quanto saputo qui, la situazione più probabile è questa.

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Offline Giulia

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #41 il: Ottobre 11, 2010, 23:52:57 pm »
Neanche a me frega, però da come lo avevi detto tu sembra quasi che non ci potessero essere ragioni logiche che giustificassero la ragazza a cercare di convincere sendero della paternità...
no, secondo me non ci sono ragioni logiche.
intendiamoci una ragazza può pure pensare che lavarsi i capelli con lo sciacquone del water li faccia venire più belli, ma io intendevo dire cosa ci si guadagna a spacciare un figlio di un altro, quando è previsto cmq il test di paternità in questi casi?


Citazione
Il senso legale nella faccenda non c'entra, perché probabilmente questa donna non pensava che la situazione si sarebbe protratta fino a questo punto e che sendero si sarebbe comportato così (agendo con prudenza senza lasciarsi trasportare). Io penso che questa ragazza abbia "progettato" di cercare di convincere sendero della paternità "per fede". Se devo immaginare un possibile scenario, quello per me più probabile è che questa donna si sia accorta di essere in cinta, ma, non sapendo di chi fosse il figlio, ha deciso arbitrariamente di "incolpare" sendero (forse lo ha "scelto" fra altri). Dopodiché quindi ha chiamato sendero e ha cercato di convincerlo e impietosirlo per ottenere che accettasse il ruolo di padre. Sicuramente non si aspettava che sendero fosse così "coraggioso" e -non so come dire- "cauto" da non lasciarsi influenzare e imporsi di avere conferma della paternità. Forse non immaginava neanche che sendero potesse avere voce in capitolo e che potesse chiedere un test per legge, e quindi ora si ritrova "incastrata". Infatti la negazione del test del dna, oltre a dimostrare che probabilmente sendero non è il vero padre, dimostra che lei forse non sapeva che la situazione avrebbe raggiunto questo punto e invece sperava che si sarebbe conclusa con una semplice accettazione coatta di sendero senza ulteriori storie. Insomma, forse aveva ingenuamente pensato che l'intera storia si sarebbe conclusa con l'affidamento a sendero della presunta paternità senza che lui avesse avuto alcun dubbio, ma che avesse semplicemente ceduto senza pretese. E invece...

Con questo non dico che la situazione sia questa, assolutamente... però nessuno può negare che, da quanto saputo qui, la situazione più probabile è questa.
ma, non cerchiamo adesso di descrivere una realtà dove esiste il male da una parte e il bene d'altra.
ti posso assicurare zoltan che è molto frequente "sparire" appena c'è un ritardo in coppie solide, dove la certezza di quella copula consumata c'era e se quel ritardo non fosse stato un falso allarme era sicuro  il padre.
da come parli tu, non solo sembra che ogni uomo è così buono da prendersi il figlio "incerto" di una ex che spunta fuori dal nulla, ma che sono proprio coglioni da farlo senza paura di imbarcarsi in una responsabilità così grande.
ti dirò  di più: sono state proprio il vedere che invece c'è paura e c'è voglia di scappare in questi casi che è doveroso pretendere il diritto di un uomo a riconoscere il figlio - se vuole - oppure a non riconoscerlo - se non se la sente- esattamente come può farlo la donna...e siccome vi è una differenza biologica che non consente al padre un "legame" emotivo, come lo ha la madre, un uomo dovrebbe avere il diritto di poter cambiare idea anche dopo 10 anni...magari un 20enne di fare il padre non se la sente, a 30 anni invece sì.



Offline Zoltan2

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #42 il: Ottobre 12, 2010, 00:12:18 am »
No rosa, ripartiamo daccapo.

Prima cosa, dici che da come ho voluto interpretare questa faccenda sembra che per me tutti i presunti papà siano il bene e le madri il male. Non so veramente come hai tirato fuori quei pensieri dalle mie ipotesi su QUESTA faccenda.

Il testo che hai riportato è:

"Il senso legale nella faccenda non c'entra, perché probabilmente questa donna non pensava che la situazione si sarebbe protratta fino a questo punto e che sendero si sarebbe comportato così (agendo con prudenza senza lasciarsi trasportare). Io penso che questa ragazza abbia "progettato" di cercare di convincere sendero della paternità "per fede". Se devo immaginare un possibile scenario, quello per me più probabile è che questa donna si sia accorta di essere in cinta, ma, non sapendo di chi fosse il figlio, ha deciso arbitrariamente di "incolpare" sendero (forse lo ha "scelto" fra altri). Dopodiché quindi ha chiamato sendero e ha cercato di convincerlo e impietosirlo per ottenere che accettasse il ruolo di padre. Sicuramente non si aspettava che sendero fosse così "coraggioso" e -non so come dire- "cauto" da non lasciarsi influenzare e imporsi di avere conferma della paternità. Forse non immaginava neanche che sendero potesse avere voce in capitolo e che potesse chiedere un test per legge, e quindi ora si ritrova "incastrata". Infatti la negazione del test del dna, oltre a dimostrare che probabilmente sendero non è il vero padre, dimostra che lei forse non sapeva che la situazione avrebbe raggiunto questo punto e invece sperava che si sarebbe conclusa con una semplice accettazione coatta di sendero senza ulteriori storie. Insomma, forse aveva ingenuamente pensato che l'intera storia si sarebbe conclusa con l'affidamento a sendero della presunta paternità senza che lui avesse avuto alcun dubbio, ma che avesse semplicemente ceduto senza pretese. E invece...

Con questo non dico che la situazione sia questa, assolutamente... però nessuno può negare che, da quanto saputo qui, la situazione più probabile è questa."


...e non mi sembra di dire -o lasciare intendere- che TUTTE le donne sono delle arpie e che sendero sia l'ennesimo uomo responsabile. Semplicemente, esprimo la mia opinione su questa precisa situazione. Ed essa certamente è particolare e non rappresenta la norma. Descrivendo questa ipotesi, secondo me la più probabile, sto semplicemente cercando di mettere insieme i pezzi della storia di sendero per ricostruire lo scenario più verosimile per questa precisa situazione.

Assodato che la mia descrizione della possibile realtà di sendero non è dettata da una mia visione bene-male degli uomini e delle donne, ma che è stata influenzata solo dalle -perdonatemi il termine- estreme condizioni della situazione di sendero, allora posso dire come la penso riguardo a queste situazioni in generale.

Io non ho mai voluto fare apologia dell'irresponsabilità degli uomini di fronte alla paternità nei miei ultimi post, pur sapendo che molti uomini fuggono di fronte da essa. La storia di sendero non c'entra con questo, ma centra con altri problemi ben diversi.

Altra considerazione, ma che forse è un po' offtopic, è quella della paternità imposta. Proprio come la donna ha la possibilità di non riconoscere un figlio, un uomo non dovrebbe essere costretto, per legge, ad accettare un figlio coercitivamente anche se non se la sente o/e non vuole. Ma questa è un'altra mia opinione ed è tutta un'altra storia...
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Giulia

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #43 il: Ottobre 12, 2010, 01:00:05 am »
No rosa, ripartiamo daccapo.
rosa? :cry:
Citazione
Prima cosa, dici che da come ho voluto interpretare questa faccenda sembra che per me tutti i presunti papà siano il bene e le madri il male. Non so veramente come hai tirato fuori quei pensieri dalle mie ipotesi su QUESTA faccenda.

ovviamente sono solo supposizioni,
ma ci vogliono delle premesse per fare delle ipotesi. tipo, domani non vado al mare perché oramai è ottobre e può far freddo...quali sono le premesse che hai pensato per ipotizzare ciò che voleva fare la tipa?
come si può pensare di convincere  un ex di accettare un figlio "per fede" o "per pietà"?

le premesse possono essere:  che la maggior parte degli uomini siano buoni, leggeri, tonti da farsi convincere...oppure dimmi tu.
hai definito il comportamento di sendero "coraggioso", è coraggioso in che senso?
perché fuori dal comune?


Offline Zoltan2

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Re: voler riconoscere un figlio
« Risposta #44 il: Ottobre 13, 2010, 00:58:26 am »
rosa? :cry:

Sorry, ho fatto confusione...  :lol:

ovviamente sono solo supposizioni,
ma ci vogliono delle premesse per fare delle ipotesi. tipo, domani non vado al mare perché oramai è ottobre e può far freddo...quali sono le premesse che hai pensato per ipotizzare ciò che voleva fare la tipa?

Ho ipotizzato questo scenario come più probabile, secondo me, per i vari indizi che trapelano dai post in cui Sendero racconta la sua vicenda. L'atteggiamento della ragazza, in particolare, fa pensare facilmente che lei non sia per niente sicura della paternità di Sendero. Le varie dinamiche fanno pensare che probabilmente sta cercando di fare in modo che Sendero accetti la paternità del bimbo eludendo la questione del test con pretesti morali. Le ragioni che poi io ho elencato come esempio, sono alcune delle possibili... ma sarebbe assurdo dire che la ragazza ha la certezza della paternità di Sendero: Moltissimi indizi fanno pensare che non sia così.


come si può pensare di convincere  un ex di accettare un figlio "per fede" o "per pietà"?

"Per fede" e "per pietà" sono due termini che ho usato per far capire come, forse, questa ragazza sta cercando di far accettare a Sendero questo figlio pur sapendo che magari non è suo. Quando lei utilizza delle scuse del tipo "non mi faccio infilare un ago per te" oppure "il test non lo faccio perché mi sentirei una troia" sono chiaramente dei tentativi psicologici difensivi per far sentire in colpa Sendero e farlo desistere dalle sue intenzioni (sapere se è davvero il padre). Un altro atteggiamento ,mirato all' "impietosire" Sendero, è quello dei suoi, che al telefono col ragazzo, anziché cercare di venirgli incontro e aiutarlo in questa faccenda molto seria e del tutto legittima, si limitano a dire "senti, questo è il tuo bambino che ti aspetta" per cercare ancora una volta di "mettere all'angolo" il ragazzo e farlo sentire arrogante e fuori luogo nella sua richiesta. Tutti questi atteggiamenti sono mirati al far influenzare la volontà di Sendero, cercando di farlo sentire in colpa per i suoi dubbi e quindi manipolarlo e convincerlo a cedere. Ovvero ad accettare il figlio senza storie e senza alcun test.

hai definito il comportamento di sendero "coraggioso", è coraggioso in che senso?

Sendero è stato coraggioso perché, malgrado tutti intorno a lui (lei e i suoi genitori) abbiano cercato di influenzarne le idee e cercando di "manipolarlo" psicologicamente con il senso di colpa, lui ha avuto il coraggio di andare controcorrente e di imporsi nelle sue, legittime, intenzioni.

perché fuori dal comune?

Fuori dal comune, perché molti altri uomini si sarebbero impietositi di fronte a una ragazza incinta e probabilmente, dopo mesi di convincimento da parte di lei, sarebbero ceduti e avrebbero deciso di "accettare" il volere della ragazza (di non concedere alcuna sicurezza); spinti dal senso di colpa indotto e dal "raggiro" morale ("che razza di uomo sei?" , "non ti sai prendere alcuna responsabilità!" , "stai abbandonando tuo figlio e pretendi che io faccia un test come se fossi una puttana!!" , e cose simili...)

Infatti, quello che a me fa intuire quanto questa donna stia cercando di "raggirare" Sendero è proprio il suo atteggiamento, di completa chiusura e anzi, mirato a far desistere moralmente e psicologicamente il ragazzo. Evidentemente, dato un atteggiamento così elusivo, vuole fare in modo che lui rinunci al test, perché sa che non può permettersi di concederglielo.

Ragioniamo un attimo: dopo tutto questo tempo cosa le sarebbe costato concedere questo benedetto test, oltretutto legittimo vista la loro storia passata?

E invece... guarda un po'... lei continua a spostare l'attenzione sulle colpe di lui, sul quanto sia "assurdo" nella richiesta e su quanto dovrebbe pentirsi e sentirsi in colpa per avere "osato" di avere dei dubbi sulla paternità e sulla sincerità della ragazza.

Più chiaro di così...
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