FONTE: blog Messa In Latino
Ci sono cardinali e monsignori che arrivano in Vaticano con la propria chiavetta di connessione internet per evitare di fare uso delle linee vaticane…e questo già da parecchio tempo. Così come
persino i dipendenti di medio e basso livello stanno molto attenti a come parlano, e persino a come ridono nel timore di orecchie indiscrete e spianti.
Altri piccoli corvi in Vaticano: fuga di notizie da San Pietro
A proposito di piccole o grandi cadute nello Stato della Città del Vaticano e della Curia Romana (vedi qui l’
ascesi e caduta di Mons. Galantino), pubblichiamo una notizia che abbiamo “in caldo” dal 14 febbraio scorso.
Era da tempo che la gendarmeria vaticana stava investigando su fughe di notizie, riguardanti soprattutto la Fabbrica e la Basilica di San Pietro (ma anche il Vicariato) a beneficio – principalmente – di un blog di pettegolezzi vaticani.
Ci era stato confermato che mons. Mauro N. e i funzionari Antonio G. e Patrizio M. (segretario di un alto prelato della Basilica) erano stati fermati, e che i loro
computer e cellulari (a cui erano stati stati messi i
sigilli) sono poi stati anche
sequestrati per le indagini.
Ci risulta anche che uno di questi sia rimasto in stato di fermo per qualche ora.
Tutto ciò è anche la conseguenza di un
clima particolarmente teso, da quando il Card. Gambetti ha sostituito il Card. Comastri come Arciprete della Basilica vaticana.
Anche MiL si è occupato del “commissariamento” del Capitolo dei Canonici vaticani (qui MiL), della proibizione delle Messe private in Basilica (tra cui molte Tradizionali, e ovviamente quelle dei Canonici) con
sostituzione obbligatoria della concelebrazione (qui MiL), e vi sono
molte lamentele sul degrado dello stato di pulizia e di ordine all’interno della Basilica stessa.
Riscontriamo, con grande dolore, che
il clima da Corea del Nord in Curia Vaticana è sempre peggiore.
Le nostre fonti ci dicono che, ormai, ogni funzionario vaticano ha un doppio cellulare e che nei Sacri Palazzi si sta molto attenti all’uso di e-mail, di whatsapp, di telegram e al contenuto delle conversazioni telefoniche private. Ci risulta anche di un uso regolare di “cimici” per intercettazioni ambientali. Molte conversazioni “private”, per limitare il rischio di intercettazione, quindi, vengono fatte fuori dagli uffici e nei bar di Borgo Pio.
Eguale tipo di controlli e precauzioni avvengono anche a Casa Santa Marta. Sempre le nostre fonti ci confermano che
un’alta carica del Vicariato è stata di fatto demansionata per le confidenze che la sua cameriera ha riferito a Francesco (direttamente o per interposta persona) su commenti privati del soggetto sul Santo Padre.
Sembra di essere, oggi in Vaticano, come nel film ‘Le vite degli altri’, (QUI) sulla Germania Est prima del crollo del Muro di Berlino, vita di controlli e intercettazioni, per avere il controllo su tutto. Come oggi intra moenia.