- nel Concordato bisogna vedere cosa la Chiesa offre in cambio della tolleranza del suo culto. Quasi sempre concede e offre l'obbedienza allo Stato dei cattolici esistenti nel paese.
Ripeto: S. Paolo stesso dice di obbedire alle leggi civili, addirittura consiglia agli schiavi di non ribellarsi (senza per questo avallare la schiavitù, come starai per dire). Inoltre (dovrebbe essere ovvio) il regime nazista non si presentò come una dittatura sanguinaria, ma come un movimento ecologico-animalista che procurava pane e circenses alla gente.
mi obbediranno INCONDIZIONATAMENTE".
Si sbagliava, i cristiani sono
tenuti a disobbedire a leggi anticristiane come l'aborto.
Come poi puntualmente avvenne: i soldati tedeschi cattolici nelle zone di guerra commisero ogni sorta di atrocità
Le atrocità non erano la norma ma se ti riferisci ai fatti di Emilia e Toscana, la maggioranza dei tedeschi era PROTESTANTE e ci fu anche chi disobbedì agli ordini, malgrado il rischio di fucilazione. Ti lascio indovinare se era cattolico o protestante.
Tralasciamo le atrocità degli Alleati, di ben maggiore portata con bombardamenti
a saturazione e incendiari sulla popolazione civile, per massacrare il maggior numero possibile di civili. Senza contare le
atomiche. Non che Hitler si sarebbe fatto scrupolo a usare simili mezzi, se li avesse avuti, ma resta il fatto che gli Alleati protestanti li usarono pur definendosi umanisti, cristiani e democratici.
Prima venivano sganciate le bombe convenzionali, che distruggevao gli edifici CIVILI (scusate se è poco),
poi le incendiarie che rendevano le città un'enorme fornace che non lasciava scampo. Un deliberato genocidio della popolazione civile.Da Hitler ci si poteva aspettare una cosa del genere, ma gli Alleati non dovevano dare l'esempio di "umanesimo cristiano e democratico"?
Per non parlare degli eccidi di CIVILI tedeschi ad Est dopo la guerra. Anche quando viene perpetrato dalla parte "giusta", un genocidio non resta un genocidio? O secondo te è giustificato? E' un fatto che il generale LeMay (non certo un pacifista, come si vide nella crisi di Cuba) disse: "Con quel che abbiamo fatto dovremmo essere processati per crimini di guerra anche noi".
Oggi i cattolici sono il gruppo più perseguitato al mondo (statistiche ufficiali:Medio Oriente, India, repressione cinese) ma la mattanza non pare interessare nessuno
senza che il Papa lo scomunicasse
Hitler non era cattolico praticante, neppure è certo che fosse cristiano e in ogni caso si definiva pagano. Però è noto che Pio XII tentò un'esorcismo a distanza.
- Cristo non venne su Marte, ma sulla Terra. E sempre sulla Terra dichiarò a Ponzio Pilato: "Il mio regno non fa parte di questo mondo". Nel senso che lui e i suoi seguaci non dovevavo occuparsi di politica. La Chiesa invece fece e continua farela scelta opposta.
In effetti
è la politica che si occupa della Chiesa:
massacri di Vandea, del Messico, repressione polacca, oggi genocidi in Medio Oriente nell'indifferenza generale (ho parlato con testimoni diretti). Perché quando sono i cattolici a crepare "va bene", mentre gli altri sono come le donne: sempre vittime- tu confondi, caro Vicus, il generale De Gaulle con il generale Juin
Niente affatto, Juin era il diretto superiore dei soldati-bestia, ma De Gaulle era (per una volta) sul teatro delle operazioni.
Quando la popolazione inerme andò a protestare dagli ufficiali francesi, questi per lo più, fecero spallucce. Non dissero. "Ci avete pugnalato alla schiena dichiarandoci guerra quando eravamo a terra, adesso vi meritate questo"
Questo rivela ancora di più il tuo atteggiamento: quando sono i cristiani a essere violati e massacrati va bene, protestanti e compagni "possono", sono al di là di ogni giudizio morale, perfino se sganciano le atomiche sono "superpotenze nucleari" nel giusto, mentre la Chiesa che le atomiche neppure le ha "non conta una beata fava".Fu assai più consistente la collaborazione e il collaborazionismo del mondo cattolico e dei cattolici con il fascismo e con il nazismo.
Ti risulta che i comunisti abbiano fatto un'opposizione significativa i primi anni? C'era la polizia segreta, il confino per nulla o peggio, cercavano di sopravvivere come gli altri
E, infine, pensa quello che vuoi, ma il contributo delle forze dichiaratamente cattoliche alla lotta armata contro il nazifascismo fu risicato.
Minoritario forse ma risicato non direi affatto, però nella lotta non armata furono preponderanti, salvando vite invece di sopprimerle