https://www.mondadoristore.it/Uomini-altrove-Storie-Gianna-Schelotto/eai978880451616/Uomini altrove. Storie di cinquantenni in fugaGianna Schelottopubblicato da Mondadori (2004)
Per le donne l'età è un'esperienza, per gli uomini un enigma.
Privi di quel punto di riferimento che è la menopausa, procedono disorientati in balia di illusioni che li fanno apparire alle loro compagne eternamente immaturi.
Credono di poter ricominciare tutto da capo, ma sono confusi, sconcertati, attraversati da improvvise ondate emotive.
Ripescano sogni andati a male, e in molti casi si prendono giovani amanti, a cui promettono molto ma danno poco.
Sono in fuga, ma la loro è spesso una fuga immobile, come nei sogni.
"Uomini altrove" è il libro di una donna che, fortemente interessata ai temi e ai disagi femminili, questa volta si sforza di capire gli uomini: di raccontare le loro storie, di aiutarli a chiarire situazioni intricate e difficili. -
Pensate che culo noi uomini ad avere una come Gianna Schelotto che si è sforzata di capirci ed aiutarci a chiarire le nostre situazioni
Degno di nota l'ampolloso panegirico sull'autrice: “Fortemente interessata ai temi e ai disagi femminili” che in realtà si traduce in “femminista”
Una delle sue peggiori varianti: psicologa-psicoterapeuta
Naturalmente questo libro non è rivolto agli uomini, come ingenuamente vuole far credere la recensione, ma bensì alle donne, per fornirgli un punto di vista ben profilato (femminista) e che la recensione chiarisce senza possibilità di dubbio
Da quello che mi risulta, il maschile “vasto” di cui è a conoscenza la Schelotto è fondamentalmente quello che le viene raccontato dalle sue pazienti, interpolato con gli schemi interpretativi che la sua adesione all'ideologia femminista le fornisce
Immaginiamo cosa ne possa essere venuto fuori
In Italia attualmente vi sono poco meno di 16.000.000 di uomini nella fascia di età compresa tra i 35 ed i 75 anni, che ad occhio e croce è il maschile che la Schelotto ha tratteggiato in questo libro
Vent'anni fa i numeri erano pressoché gli stessi
Sedici milioni di esseri umani ficcati in un unico calderone descrittivo
Basterebbe questo dato per definire il valore e la qualità di questa intellettuale femminista e delle sue fatiche letterarie
