Attività sessuale. In uno studio su 700 adolescenti, i ricercatori hanno riscontrato che “in confronto a famiglie con due genitori che vivono in casa, adolescenti che vengono da genitori single si sono ritrovati ad avere più precocemente attività sessuali”.
Fonte: Carol W. Metzler, et al. “The Social Context for Risky Sexual Behavior Among Adolescents,” Journal of Behavioral Medicine 17 (1994).
Una miriade di malattie. I bambini senza padre sono a maggior rischio di abuso di droga e alcol, malattie mentali, suicidio, scarse performance scolastiche, gravidanze in età adolescenziale e criminalità.
Fonte: U.S. Department of Health and Human Services, National Center for Health Statistics, Survey on Child Health, Washington, DC, 1993.
Alcolismo. Gli adolescenti che vivono con genitori single hanno più probabilità di abusare di alcol più precocemente rispetto a bambini allevati in un contesto domestico di due genitori.
Fonte: Terry E. Duncan, Susan C. Duncan and Hyman Hops, “The Effects of Family Cohesiveness and Peer Encouragement on the Development of Adolescent Alcohol Use: A Cohort-Sequential Approach to the Analysis of Longitudinal Data,” Journal of Studies on Alcohol 55 (1994).
Uso di droga. “L’assenza del padre in casa condiziona significativamente il comportamento degli adolescenti in un maggiore uso di alcol e marijuana.
Fonte: D. Scott Berman, “Risk Factors Leading to Adolescent Substance Abuse,” Adolescence 30 (1995)
Abusi sessuali. Uno studio su 156 bambini vittime di abusi sessuali ha riscontrato che la maggior parte dei bambini viene da una famiglia sfasciata o da case di un genitore single, solo il 31% dei bambini ha vissuto con entrambi i genitori biologici. Sebbene le famiglie adottive siano solo circa il 10% di tutte le famiglie, il 27% dei bambini abusati hanno vissuto o con un patrigno o con il compagno della mamma.
Fonte: Beverly Gomes-Schwartz, Jonathan Horowitz, and Albert P. Cardarelli, “Child Sexual Abuse Victims and Their Treatment,” U.S. Department of Justice, Office of Juvenile Justice and Delinquency Prevention.
Abusi sui bambini. I ricercatori del Michigan hanno stabilito che il 49% di tutti i casi di abusi sui bambini sono commessi da madri single.
Fonte: Joan Ditson and Sharon Shay, “A Study of Child Abuse in Lansing, Michigan,” Child Abuse and Neglect, 8 (1984).
Presagi di morte. Un indicatore familiare composto da due fattori ovvero, il tasso annuale di bambini coinvolti in divorzi e la percentuale di figli cresciuti da ragazze madri porta molto spesso al suicidio tra giovani maschi bianchi e adolescenti.
Fonte: Patricia L. McCall and Kenneth C. Land, “Trends in White Male Adolescent, Young-Adult and Elderly Suicide: Are There Common Underlying Structural Factors?” Social Science Research 23, 1994.
Maggior rischio. I bambini senza padre sono in grave maggior rischio di suicidio.
Fonte: U.S. Department of Health and Human Services, National Center for Health Statistics, Survey on Child Health, Washington, DC, 1993.
Tendenze suicide. In uno studio su 146 adolescenti amici di 26 adolescenti vittime di suicidio, adolescenti che vivono con un genitore single non solo sono più predisposti a commettere suicidio ma soffrono più frequentemente di disordini psichici, quando confrontati con adolescenti che vivono in famiglie intatte.
Fonte: David A. Brent, et al. “Post-traumatic Stress Disorder in Peers of Adolescent Suicide Victims: Predisposing Factors and Phenomenology.” Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry 34, 1995
Crisi di identità. Ragazzi, che crescono in casa dove il padre è assente hanno più probabilità, rispetto a ragazzi con il padre presente, ad avere problemi a stabilire un appropriato ruolo e identità sessuale di genere.
Fonte: P.L. Adams, J.R. Milner, N.A. Schrepf, Fatherless Children, NY, Wiley Press, 1984.
Problemi psichiatrici. Nel 1988 uno studio di oltre 34 mesi sui bambini dell’asilo ricoverati negli ospedali di New Orleans quali pazienti del reparto di psichiatria ha rilevato che quasi nell’80% dei casi la patologia era originata dall’assenza del padre.
Fonte: Jack Block, et al. “Parental Functioning and the Home Environment in Families of Divorce,” Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry, 27 (1988)
Stress emotivo. Bambini che vivono con una madre che non si è mai sposata hanno più probabilità di essere curati per problemi emotivi.
Fonte: L. Remez, “Children Who Don’t Live with Both Parents Face Behavioral Problems,” Family Planning Perspectives (January/February 1992).
Bambini non cooperativi. I bambini cresciuti da una madre divorziata o mai sposata sono meno cooperativi e hanno risultati più bassi nei test di intelligenza rispetto a bambini cresciuti in famiglie integre. Analisi statistiche del comportamento e dell’intelligenza di questi bambini hanno rivelato “significativi effetti lesivi” sul vivere in una casa guidata da una donna. Crescere insieme ad una ragazza madre resta un indicatore statistico di problemi comportamentali perfino dopo aver risolto la differenza di reddito.
Fonte: Greg L. Duncan, Jeanne Brooks-Gunn and Pamela Kato Klebanov, “Economic Deprivation and Early Childhood Development,” Child Development 65 (1994).
Famiglie Instabili, vite instabili. Confrontati a coetanei che vivono in una casa con due genitori, bambini di colore in case con un genitore single hanno più probabilità di avere problemi comportamentali e avere delle bassissime performance a scuola.
Fonte: Tom Luster and Hariette Pipes McAdoo, “Factors Related to the Achievement and Adjustment of Young African-American Children.” Child Development 65 (1994): 1080-1094
Sotto ogni limite. Anche controllando le variazioni in gruppi di educazione genitoriale, razza e altri fattori familiari i ragazzi tra i 18 ed i 22 provenienti da famiglie disgregate hanno il doppio di probabilità di avere scarse relazioni con le loro madri ed i loro padri di mostrare alti livelli di “stress emotivo” o problemi comportamentali, e di necessitare aiuto psicologico.
Fonte: Nicholas Zill, Donna Morrison, and Mary Jo Coiro, “Long Term Effects of Parental Divorce on Parent-Child Relationships, Adjustment and Achievement in Young Adulthood.” Journal of Family Psychology 7 (1993).
Influenza paterna. I bambini con il padre a casa tendono ad andare meglio a scuola, sono meno inclini alla depressione e hanno più successo nelle relazioni. Bambini che vengono da una famiglia monogenitore imparano meno e hanno più problemi.
Fonte: One Parent Families and Their Children: The School’s Most Significant Minority, conducted by The Consortium for the Study of School Needs of Children from One Parent Families, co sponsored by the National Association of Elementary School Principals and the Institute for Development of Educational Activities, a division of the Charles F. Kettering Foundation, Arlington, VA., 1980
Disordini da divorzio. Bambini con genitori separati hanno maggiori probabilità di prendere parte precocemente ad attività sessuali, abusi di droghe, esperienze comportamentali da disturbi dell’umore. Questo effetto è forte specialmente in bambini con genitori separatisi quando avevano meno di 5 anni.
Fonte: David M. Fergusson, John Horwood and Michael T. Lynsky, “Parental Separation, Adolescent Psychopathology, and Problem Behaviors,” Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry 33 (1944).
Matrimoni problematici, bambini problematici. Confrontati a pari i figli che vivono con entrambi i genitori biologici con quelli che vivono con genitori separati, quest’ultimi mostrano significativamente più problemi di comportamento. Figlie di madre divorziate o separate hanno evidenziato significativamente un alto tasso di interiorizzazione dei problemi con ansia o depressione.
Fonte: Denise B. Kandel, Emily Rosenbaum and Kevin Chen, “Impact of Maternal Drug Use and Life Experiences on Preadolescent Children Born to Teenage Mothers,” Journal of Marriage and the Family56 (1994)
Fame d’amore. “Fame di padre” spesso affligge i bambini maschi di uno o due anni con padri che sono improvvisamente e permanentemente assenti. Disturbi del sonno, difficoltà ad addormentarsi, incubi, e paure notturne, iniziano frequentemente entro uno o tre mesi dopo che il padre ha lasciato la casa.
Fonte: Alfred A. Messer, “Boys Father Hunger: The Missing Father Syndrome,” Medical Aspects of Human Sexuality, January 1989.
Disturbing news. I bambini di ragazze madri hanno più del doppio probabilità di essere curati per problemi emotivi e comportamentali.
Fonte: U.S. Department of Health and Human Services, National Center for Health Statistics, National Health Interview Survey, Hyattsille, MD, 1988
Poveri e problematici. Uno studio del dipartimento della salute e servizi umani ha rilevato che ad ogni livello di reddito, tranne quelli molto alti (sopra i 50.000 dollari annui) bambini che vivono con madri mai sposate sono molto più predisposti rispetto alle loro controparti, che vivono in famiglie bigenitoriali, ad essere espulsi o sospesi dalla scuola, a mostrare problemi caratteriali ed avere comportamenti asociali.
Fonte: James Q. Wilson, “In Loco Parentis: Helping Children When Families Fail Them,” The Brookings Review, Fall 1993.
Aggressività da mancanza di padre. in uno studio trasversale su 1197 studenti (4th GRADE), i ricercatori hanno riscontrato maggiori livelli di aggressività in ragazzi di madri single rispetto a ragazzi con padre e madre.
Fonte: N. Vaden-Kierman, N. Ialongo, J. Pearson, and S. Kellam, “Household Family Structure and Children’s Aggressive Behavior: A Longitudinal Study of Urban Elementary School Children,” Journal of Abnormal Child Psychology 23, no. 5 (1995).
Agisci ora, paghi dopo. Bambini provenienti da famiglie con la sola madre sono meno capaci di ottenere gratificazione ed hanno un bassissimo controllo sugli impulsi (controllo sulla rabbia, capacità di gratificazione sessuale). Questi bambini hanno anche un basso senso di coscienza, senso del giusto e dello sbagliato.
Fonte: E.M. Hetherington and B. Martin, “Family Interaction” in H.C. Quay and J.S. Werry (eds.), Psychopathological Disorders of Childhood. (New York: John Wiley & Sons, 1979
Malati di mente. L’80% di adolescenti ricoverati in ospedali psichiatrici vengono da famiglie disgregate.
Source: J.B. Elshtain, “Family Matters…”, Christian Century, July 1993
Duh to Death. Le conseguenze economiche dell’assenza paterna sono spesso accompagnate da conseguenze psicologiche che includono livelli medio-alti di suicidi giovanili, poca capacità intellettuale ed educativa, e percentuali medio-alte di malattie mentali, violenza e uso di droga.
Fonte: William Galston, Elaine Kamarck. Progressive Policy Institute. 1993
Espulso. Il 15,3% dei bambini che vive con una madre mai sposata e il 10,7% dei bambini che vive con una madre divorziata è stato espulso o sospeso dalla scuola, in confronto a solo il 4,4% dei bambini che vive con entrambi i genitori biologici.
Fonte: Debra Dawson, “Family Structure…”, Journal of Marriage and Family, No. 53. 1991.
Reazioni violente. Riguardo ai comportamenti violenti a scuola: 11 volte più probabili se i bambini non hanno un padre a casa, 6 volte più probabili se i bambini hanno genitori non sposati. I ragazzi con padre assente sono più ad alto rischio per comportamenti violenti rispetto a ragazzi con famiglie integre.
Fonte: J.L. Sheline (et al.), “Risk Factors…”, American Journal of Public Health, No. 84. 1994.
That crowd. Bambini senza padri o con patrigni hanno una tendenza minore ad avere amici che pensano sia importante comportarsi bene a scuola, mostrano anche più problemi di comportamento e nel conseguire obiettivi.
Fonte: Nicholas Zill, C. W. Nord, “Running in Place,” Child Trends, Inc. 1994.
Probabilità di successo. Bambini che vivono con entrambi i genitori biologici a 14 anni hanno una significativa probabilità di diplomarsi rispetto a quei ragazzi che vivono con un genitore single, un genitore e un compagno o nessun genitore.
Fonte: G.D. Sandefur (et al.), “The Effects of Parental Marital Status…”, Social Forces, September 1992.
Di male in peggio. Bambini in famiglie con genitori single tendono a avere voti più bassi a scuola. Quasi il doppio dei bambini che vivono in famiglie monogenitore hanno la tendenza ad abbandonare la scuola rispetto a bambini che vengono da una famiglia bigenitoriale.
Fonte: J.B. Stedman (et al.), “Dropping Out,” Congressional Research Service Report No 88-417. 1988.
Contrasti scolastici. Bambini che vengono da famiglie disgregate hanno il 20% in più di improbabilità che frequentino le scuole superiori rispetto che vengono da famiglie integre, famiglie con due genitori.
Fonte: J. Wallerstein, Family Law Quarterly, 20. (Summer 1986).
Per conto loro. Bambini che vivono con genitori single o in famiglie allargate, riportano una minore aspettativa educativa da parte dei loro genitori, meno monitoraggio dei compiti da parte dei genitori, e meno supervisione globale rispetto a bambini che vengono da famiglie integre.
Fonte: N.M. Astore and S. McLanahan, Americican Sociological Review, No. 56 (1991).
Doppio rischio. Bambini senza padre che vivono senza un patrigno o senza un contatto con il loro padre biologico, hanno il doppio delle probabilità di lasciare la scuola.
Fonte: U.S. Dept. of Health and Human Services, Survey on Child Health. (1993)
Ripeti, ripeti. Nella nazione il 29,7% che vive con una madre mai sposata ed il 21,5% dei bambini che vivono con una madre divorziata hanno ripetuto almeno una classe a scuola, confrontato all’11,6% dei bambini che vivono con entrambi i genitori biologici.
Fonte: D. Dawson, Family Structure and Children’s Well-Being, Journals of Marriage & Family, n53. 1991.
Stupidi e senza padre. Almeno un terzo dei bambini che hanno sperimentato una separazione genitoriale hanno dimostrato un calo nel rendimento scolastico persistente almeno per tre anni.
Fonte: L.M.C. Bisnairs (et al.), American Journal of Orthopsychiatry, n.60 (1990)
Slip-Sliding. Bambini di colore, di età compresa tra i 6 ed i 9 anni, che vivono solo con la madre hanno ottenuto sui test di intelligenza risultati significativamente bassi rispetto a bambini di colore che vivono con due genitori.
Fonte: Luster and McAdoo, Child Development 65. 1994.
I senza padre abbandonano. Dopo aver preso in considerazione la razza, lo stato economico sociale, e la capacità degli studenti delle scuole superiori provenienti da famiglie monogenitoriali questi ultimi hanno 1,7 volte più probabilità di abbandono rispetto alle loro controparti che vivono con entrambi i genitori biologici.
Fonte: Ralph McNeal, Sociology of Education 88. 1995.
Takes two. Famiglie in cui entrambi i genitori, biologici o adottivi, sono presenti in casa… e mostrano un significativo coinvolgimento genitoriale nelle attività scolastiche maggiore rispetto a famiglie monogenitoriali o adottive.
Fonte: Zill and Nord, “Running in Place.” Child Trends. 1994.
Con garden: Il 43% dei detenuti è cresciuto in casa con un unico genitore – il 39% con le madri, il 4% con i padri – ed un ulteriore 14% ha vissuto senza entrambi i genitori. Un altro 14% ha trascorso l’ultima parte dell’infanzia presso un collegio, un’agenzia o altro istituto giovanile.
Fonte: US Bureau of Justice Statistics, Survey of State Prison Inmates. 1991.
Mamme criminali, figli criminali. I figli di giovani madri sigle sono a maggior rischio di comportamenti criminali in seguito. In caso di madre adolescente, l’assenza di un padre incrementa il rischio di atteggiamento ostile della madre.
Fonte: M. Mourash, L. Rucker, Crime and Delinquency 35. 1989.
Stupratori cresciuti. Il 72% degli adolescenti assassini sono cresciuti senza padre. Il 60% degli stupratori americani sono cresciuti nello stesso modo.
Fonte: D. Cornell (et al.), Behavioral Sciences and the Law, 5. 1987. And N. Davidson, “Life Without Father,” Policy Review. 1990.
Criminalità e povertà. La proporzione di genitori sigle in una comunità origina il suo tasso di crimini violenti e furti, mentre il livello di povertà della comunità non sempre da origine a tali situazioni.
Fonte: D.A. Smith and G.R. Jarjoura, “Social Structure and Criminal Victimization,” Journal of Research in Crime and Delinquency 25. 1988.
Problemi coniugali. Solo il 13% dei giovani delinquenti provengono da famiglie i cui genitori biologici sono sposati, il 33% hanno genitori che sono divorziati o separati e il 44% hanno genitori mai sposati.
Fonte: Wisconsin Dept. of Health and Social Services, April 1994.
Niente bei tempi. A differenza degli adolescenti provenienti da famiglie equilibrate, con due genitori, gli adolescenti maschi che sono cresciuti in famiglie disgregate hanno più probabilità di essere un domani detenuti per reati di delinquenza, e di manifestare una pessima condotta durante la detenzione.
Fonte: M Eileen Matlock et al., “Family Correlates of Social Skills…” Adolescence 29. 1994.
Contateli. il 70% dei giovani che si trovano in riformatori sono cresciuti in situazioni di mancanza genitoriale o di presenza di uno solo dei due genitori.
Fonte: Alan Beck, Survey of Youth in Custody, 1987, US Bureau of Justice Statistics, 1988.
La cosa più importante. La relazione tra la struttura familiare e la criminalità è così incidente che il controllo della configurazione famigliare origina un legame stretto tra razza e criminalità, e fra mancanza di reddito e criminalità. Questa conclusione è dimostrata nel tempo e nella letteratura contemporanea.
Fonte: E. Kamarck, William Galston, Putting Children First, Progressive Policy Inst. 1990.
Esempi. I padri adolescenti sono più inclini, rispetto ai loro coetanei senza figli, a commettere / essere detenuti per attività illegali, ed i loro reati sono più gravi.
Fonte: M.A. Pirog-Good, “Teen Father and the Child Support System,” in Paternity Establishment, Institute for research on Poverty, Univ. of Wisconsin. 1992.
I sobborghi. La probabilità che un giovane maschio compirà reati raddoppia se è cresciuto senza padre, ma si triplica se questi vive in un sobborgo con alta concentrazione di famiglie con un solo genitore.
Fonte: A. Anne Hill, J.O’Neill, “Underclass Behaviors in the United States,” CUNY, Baruch College. 1993.
Portare la guerra a casa. Le probabilità che un ragazzo nato in America nel 1974 sia oggi ucciso, sono superiori delle probabilità che un combattente della seconda guerra mondiale fosse ucciso durante un combattimento.
Fonte: US Sen. Phil Gramm, 1995.
Andare avanti a casa e nel lavoro. I padri che si sono preoccupati dello sviluppo intellettuale e sociale dei propri figli hanno avuto più successo nella loro carriera dei padri che non si sono occupati di tale attività.
Fonte: J. Snarey, How Fathers Care for the Next Generation.Harvard Univ. Press.
Padri “da pannolini”. nel 1991, circa il 20% di bambini in età d’asilo erano accuditi dei propri padri (sia sposati che single). Nel 1988, la percentuale era del 15%
Fonte: M. O’Connell, “Where’s Papa? Father’s Role in Child Care,” Population Reference Bureau. 1993.
No “maternità” per i padri. il 63% dei 1.500 amministratori delegati e direttori del personale hanno affermato che non sia ragionevole per un padre assentarsi dal lavoro dopo la nascita del figlio.
Fonte: J.H. Pleck, “Family Supportive Employer Policies,” Center for research in Women. 1991.
“Cercati un lavoro”: Il numero di uomini che si lamentano che il lavoro inficia il rapporto con le responsabilità familiari è salito dal 12% del 1977 al 72% del 1989. Pertanto il 74% degli uomini preferiscono un lavoro più flessibile rispetto ad un lavoro che punti alla carriera.
Fonte: James Levine, The Fatherhood Project.
Papà a distanza. Il 26% dei padri assenti vivono in una regione/stato diversa dai loro figli.
Fonte: US Bureau of the Census, Statistical Brief . 1991.
“Il padre migliore della settimana”. Tra i padri che mantengono contatti con i propri figli dopo il divorzio, lo schema di relazione padre-figlio cambia. Iniziano a comportarsi più da parenti che da genitori. Invece di aiutare con i compiti di scuola, i padri che non abitano in casa sono più inclini a portare i bimbi a fare shopping, al cinema, o fuori a cena. Invece di impartire consigli ed essere guide stabili, i padri divorziati diventano “padri da trattativa”.
Fonte: F. Furstenberg, A. Cherlin, Divided Families . Harvard Univ. Press. 1991.
Più anziano non significa più saggio. Mentre il 57% dei padri non sposati con figli di massimo 2 anni li visita più di una volta a settimana, quando i figli hanno sette anni e mezzo, solo il 23% dei padri sono in contatto con i bambini.
Fonte: R. Lerman and Theodora Ooms, Young Unwed Fathers . 1993
Dieci anni dopo. Dieci anni dopo lo scioglimento del matrimonio, più dei due terzi dei bambini affermano di non vedere il proprio padre da un anno.
Fonte: National Commission on Children, Speaking of Kids. 1991.
Nessun indirizzo. Più della metà dei bambini che non vivono con i padri non sono mai stati nella nuova casa del papà. Fonte: F. Furstenberg, A. Cherlin, Divided Families. Harvard Univ. Press. 1991.
Anni senza padre. Circa il 40% dei bambini che vivono in una casa ove non risiede il padre, non vedono il papà da un anno o più. Della restante percentuale, solo uno si cinque dorme una notte al mese a casa del padre. E solo uno su sei vede il padre una o più volte la settimana.
Fonte: F. Furstenberg, A. Cherlin, Divided Families. Harvard Univ. Press. 1991.
Misuriamo?. In base al sondaggio di GALLUP del 1992, più del 50% degli adulti è d’accordo che i padri di oggi trascorrono meno tempo con i bambini, rispetto a quanto tempo i propri padri dedicarono loro.
Fonte: Gallup national random sample for the National Center for Fathering, April 1992.
Padre Sconosciuto. Dei bambini che vivono in casa con madri single, il 35% non ha mai conosciuto il padre e un altro 24% vede il padre meno di una volta al mese.
Fonte: J.A.Selzer, Children’s Contact with Absent Parents, Journal of Marriage & the Family, 50 (1988).
Contatti mancati. Su uno studio di 304 giovani adulti, coloro i cui padri si sono divorziati dopo che sono andati a vivere da soli, hanno meno contatti con i padri rispetto ai giovani adulti cresciuti con genitori sposati. I contatto settimanali con i figli è sceso dal 78% dei padri sposati al 44% dei padri divorziati.
Fonte: W.Aquilino, Later Life Parental Divorce and Widowhood, Journal of Marriage & the Family 56. 1994
Pause pubblicitarie. La quantità di tempo che un padre trascorre da solo col proprio figlio (“one to one”) è di meno di 10 minuti al giorno.
Fonte: J. P. Robinson, et al., “The Rhythm of Everyday Life.” Westview Press. 1988.
Rischio elevato. In generale più del 75% dei bambini americani è a rischio, a causa della privazione paterna. Anche nelle famiglie in cui sono presenti entrambi i genitori, meno del 25% dei giovani trascorre almeno un’ora individualmente insieme ai padri.
Fonte: Henry Biller, “The Father Factor…” a paper based on presentations during meetings with William Galston, Deputy Director, Domestic Policy, Clinton White House, December 1993 and April 1994.
Toc, toc. Dei bambini con età tra i 5 ed i 14 anni, un milione e seicentomila vivono in case ove manca la presenza di adulti.
Fonte: U.S. Bureau of the Census, “Who’s Minding the Kids?” Statistical Brief. April 1994.
Chi dice che parlare è da sciocchi?. Circa il 20% dei giovani che frequentano scuole medie/superiori non hanno una conversazione di 10 o più minuti con almeno uno dei genitori, neanche una volta al mese.
Fonte: Peter Benson, “The Troubled Journey.” Search Institute. 1993.
Colpevolezza giustificata. Un sondaggio del 1990 del quotidiano L.A. Times ha rilevato che il 57% dei padri ed il 55% delle madri si sentono colpevoli per non trascorrere abbastanza tempo con i propri figli.
Fonte: L.Smith & B.Sipchen, “Two Career Family Dilemma,” Los Angeles Times, Aug. 12, 1990.
Chi è Lei, signore?. Nel 1965, i genitori trascorrevano mediamente 30 ore la settimana con i figli. Nel 1985, le ore sono scese a 17. Fonte: William Mattox, “The Parent Trap.” Policy Review. Winter, 1991.
- - - - - - - - - - - - - - - - - Altre Statistiche - - - - - - - - - - - - - - - - -
63% of youth suicides are from fatherless homes (source: U.S. DHHS, Bureau of the Census)
90% of all homeless and runaway children are from fatherless homes
85% of all children that exhibit behavioral disorders come from fatherless homes (Source: Center for Disease Control)
80% of rapists motivated with displaced anger come from fatherless homes (Source: Criminal Justice & Behavior, Vol 14, p. 403-26, 1978.)
71% of all high school dropouts come from fatherless homes (Source: National Principals Association Report on the State of High Schools.)
75% of all adolescent patients in chemical abuse centers come from fatherless homes (Source: Rainbows for all God`s Children.)
70% of juveniles in state-operated institutions come from fatherless homes (Source: U.S. Dept. of Justice, Special Report, Sept 1988)
85% of all youths sitting in prisons grew up in a fatherless home (Source: Fulton Co. Georgia jail populations, Texas Dept. of Corrections 1992)
- - - - - - - - - - - - - - The State of Fatherhood - - - - - - - - - - - - - -
38% of fathers have no access/visitation rights. (p.6, col.II, para. 6, lines 4 & 5, Census Bureau 1991.)
“40% of mothers reported that they had interfered with the non-custodial father’s visitation on at least one occasion, to punish the ex-spouse.” (Source: p. 449, col. II, lines 3-6, (citing Fulton) Frequency of visitation by Divorced Fathers; Differences in Reports by Fathers and Mothers. Sanford Braver et al, Am. J. of Orthopsychiatry, 1991.)
“Overall, approximately 50% of mothers “see no value in the father`s continued contact with his children….” (Source: Surviving the Breakup, Joan Kelly & Judith Wallerstein, p. 125)
Only 11% of mothers value their husband’s input when it comes to handling problems with their kids. Teachers & doctors rated 45%, and close friends & relatives rated 16%. (Source: EDK Associates survey of 500 women for Redbook Magazine. Redbook, November 1994, p. 36)
“The former spouse (mother) was the greatest obstacle to having more frequent contact with the children.” (Source: Increasing our understanding of fathers who have infrequent contact with their children, James Dudley, Family Relations, Vol. 4, p. 281, July 1991.)
“A clear majority (70%) of fathers felt that they had too little time with their children.” (Source: Visitation and the Noncustodial Father, Mary Ann Kock & Carol Lowery, Journal of Divorce, Vol. 8, No. 2, p. 54, Winter 1984.)
“Very few of the children were satisfied with the amount of contact with their fathers, after divorce.” (Source: Visitation and the Noncustodial Father, Koch & Lowery, Journal of Divorce and Remarriage, Vol. 8, No. 2, p. 50, 1984.)
“Feelings of anger towards their former spouses hindered effective involvement on the part of fathers; angry mothers would sometimes sabotage father’s efforts to visit their children.” (Source: Ahrons and Miller, Am. Journal of Orthopsychiatry, Vol. 63. p. 442, July `93.)
“Mothers may prevent visits to retaliate against fathers for problems in their marital or post-marital relationship.” (Source: Seltzer, Shaeffer & Charing, Journal of Marriage & the Family, Vol. 51, p. 1015, November 1989.)
In a study: “Visitational Interference - A National Study” by Ms. J Annette Vanini, M.S.W. and Edward Nichols, M.S.W., it was found that 77% of non-custodial fathers are NOT able to “visit” their children, as ordered by the court, as a result of “visitation interference” perpetuated by the custodial parent. In other words, non-compliance with court ordered visitation is three times the problem of non-compliance with court ordered child support and impacts the children of divorce even more. (Originally published Sept. 1992)
- - - - - - - - - - - - - - - - - Child Support - - - - - - - - - - - - - - - - -
Information from multiple sources show that only 10% of all noncustodial fathers fit the “deadbeat dad” category: 90% of the fathers with joint custody paid the support due. Fathers with visitation rights pay 79.1%; and 44.5% of those with NO visitation rights still financially support their children. (Source: Census Bureau report. Series P-23, No. 173).
Additionally, of those not paying support, 66% are not doing so because they lack the financial resources to pay (Source: GAO report: GAO/HRD-92-39 FS).
52% of fathers who owe child support earn less than $6,155 per year. (Source: The Poverty Studies Institute at the University of Wisconsin, Madison,1993)
66% of single mothers work less than full time while only 10% of fathers fall into this category. In addition, almost 47% of non-custodial mothers default on support compared with the 27% of fathers who default. (Source: Garansky and Meyer, DHHS Technical Analysis Paper No. 42, 1991).
66% of all support not paid by non-custodial fathers is due to inability to pay. (Source: U.S. General Accounting Office Report, GAO/HRD-92-39FS January 1992).
Total Custodial Mothers: 11,268,000
Total Custodial Fathers: 2,907,000 (Current Population Reports, U.S. Bureau of the Census, Series P-20, No. 458, 1991).
Technical Analysis Paper No. 42, U.S. Department of Health and Human Services, Office of Income Security Policy, Oct. 1991, Authors: Meyer and Garansky.
Madri affidatarie che ricevono assegno di supporto: 79.6%
Padri affidatari che ricevono assegno di supporto: 29.9%
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Chiunque abbia fatto questo lavoro di traduzione, lo ringrazio sentitamente. Ecco cosa sono le società senza padri.