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Arrestata nel dicembre 2021 mentre insegnava in una scuola del nord Italia, la donna è stata successivamente sospesa dall'incarico
28 Luglio 2024 - 13:22
Una maestra di scuola elementare di 47 anni è stata condannata dal Tribunale di Bari a 7 anni e 3 mesi di reclusione per adescamento di minorenni e produzione di materiale pedopornografico. La donna, nota sui social come "zia Martina", è stata anche multata per 75mila euro.
L'accusa ha sostenuto che la maestra utilizzava i social media e le chat per adescare minorenni, con i quali avrebbe avuto rapporti sessuali in un bed & breakfast nel centro di Bari, riprendendo gli atti sessuali. L'indagine è partita a seguito delle segnalazioni di alcuni genitori preoccupati dal comportamento dei figli, spesso impegnati in dirette social anomale. Le verifiche e gli accertamenti investigativi hanno portato alla scoperta dei filmati incriminati.
Arrestata nel dicembre 2021 mentre insegnava in una scuola del nord Italia, la donna è stata successivamente sospesa dall'incarico. È stata accusata di due episodi di produzione di materiale pedopornografico e di un presunto caso di corruzione di minorenne. Tuttavia, durante il processo, l'accusa di corruzione di minorenne è caduta per insufficienza di prove.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 4 anni, ma il Tribunale ha deciso una pena più severa. Oltre alla reclusione, la maestra è stata interdetta dai pubblici uffici e da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado. Le è stato inoltre imposto il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori e di svolgere lavori che prevedano contatti abituali con minorenni per un anno dopo aver scontato la pena.
Il caso ha destato grande scalpore, evidenziando la necessità di una vigilanza maggiore sull'uso dei social media da parte dei giovani e sui comportamenti degli adulti a contatto con i minori. La comunità è ora in attesa di ulteriori sviluppi e delle misure che verranno adottate per prevenire simili episodi in futuro.