L'organizzazione di Pugilati Dilettantistico di Kremlev, espulsa dai Giochi Olimpici, ha dichiarato che conferirà un premio ad Angela Carini di centomila dollari. "Per noi è come se avesse vinto una medaglia d'oro". Motivando la decisione, Kremlev ha detto: "Non riuscivo a guardarla mentre piangeva. Non posso rimanere indifferente a situazione del genere. Non capisco perchè uccidano il pugilato femminile". Insomma, ai russi espulsi dalle Olimpiadi, Angela Carini ha fatto il favore di mostrare le criticità di queste Olimpiadi. Due considerazioni: la prima è che la nuova ideologia del gender mi pare abbia subito un brutto colpo, anche se a rimetterci di più da questa ideologia sono le donne piuttosto che gli uomini. La seconda, ovvia e scontata, è che le femmine trovano sempre il modo di apparire e di essere definite vincitrici, anche se e quando gettano la spugna e perdono.
Il problema di fondo è che gli uomini son dei coglioni assoluti, russi compresi (Kremlev è russo).
Torno a far notare che ormai da decenni non fanno altro che sfracellarci i coglioni con la storia della "superiorità femminile", anche in ambito sportivo; e questo accade in Italia come in tanti altri paesi di questo folle mondo, a cominciare dagli USA.
Se gli uomini fossero veramente al potere, obbligherebbero le "superiori" femminucce a gareggiare contro gli uomini, in ogni disciplina sportiva.
E invece sono i primi a strapparsi i capelli, proprio perché son dei coglioni, da Est a Ovest.