Grazie Paol, sono consigli molto uitili ma l'avv. è anche molto ottimista. Per esempio:
- E' molto difficile dimostrare che la donna non lavora per propria iniziativa
- Perfino le registrazioni (violenza, tradimenti) vengono spesso ignorate dal giudice
- Vige tuttora, benché non più unanime (ma quasi), il criterio dello "stesso tenore di vita durante il matrimonio"
- L'avv. non dovrebbe non sapere che se ci sono figli non autosuffienti il mantenimento della moglie è IRRILEVANTE perché l'uomo deve versare un cospicuo assegno (25% del reddito per ogni figlio) e deve sloggiare continuando a pagare affitto, mutuo ecc. Questo significa che la donna che lavora NON GARANTISCE NIENTE E NESSUNO malgrado quel che ripetono molti siti maschili "progressisti"
- Se anche lei non ha diritto al mantenimento il giudice aumenta quello dei figli, come mi ha detto l'avv. "fa la sua zuppa"
- Schiaffi (della moglie), violenze, storie extraconiugali sono tutte cose non facili da dimostrare e come ha detto un avv. "si possono ritorcere contro l'uomo"
- Anzi sono noti i molti casi in cui il marito mantiene anche l'amante della moglie che vive nella casa ex coniugale per cui:
NO ALLE FAVOLE DEL VIRTUALE, SI' ALLA REALTA', SENTITE UN AVV. "VERO" E CHE TUTELI DAVVERO GLI UOMINI senza nascondersi dietro cavilli o frasi come "decide il giudice" (=decide sempre in favore della donna)