Oggi sul Tg5 l'anteprima del Telegiornale indovinate a cosa e chi è stata dedicata? Alla guerra in Ucraina e al massacro sistematico delle truppe ucraine nel saliente di Kursk mandate continuamente al macello dal governo di Kiev? Ai raids israeliani a Gaza ed in Libano che continuano a causare vittime civili? Al convegno dei BRICS a Kazan che ha sanzionato il pericolosissimo asse economico e geostrategico contro l'intero Occidente evidenziando che Putin non è affatto isolato nel mondo, come Zio Sam desidera, ma gode di un vasto sostegno e consenso internazionale? Macchè! E' stato dedicato al processo a Filippo Turetta: la sua immagine dimessa e la sua confessione di aver premeditato il rapimento e la successiva uccisione di Giulia Cecchettin sono state trionfalmente riprese e riportate anche sulle prime pagine dei giornali. Cosa vuoi che siano i migliaia di soldati ucraini e russi che continuano a crepare al fronte, visto che sono maschi e le vittime civili dei bombardamenti sia a Gaza che in Libano che se sono donne è solo per puro caso, di fronte ad una giovane donna uccisa INTENZIONALMENTE da un maschio stronzo e perdente che doveva soltanto rassegnarsi ad essere stato lasciato invece di uccidere una rappresentante del sesso moralmente e intellettualmente superiore? Questo è il vero senso di questa esposizione mediatica. Non si è fatto lo stesso con Alessia Pifferi e Chiara Petrolini? Ovvio: se una ragazza ammazza i suoi due figli neonati perchè erano un ostacolo alla sua felicità e alla bella vita che voleva continuare a fare, c'è da capirla, poverina e quindi che il processo a suo carico si faccia a porte chiuse in modo da non "turbarla". Se una donna fa morire di fame sua figlia perchè in tutt'altre faccende affaccendata che curarla, sono "cose che capitano" e che "possono capitare" quando una donna insegue la felicità stando con il proprio compagno e quindi che non si dia similmente tanto risalto alla sua vicenda per non aggiungere altre sofferenze a quelle che la poveretta sta sicuramente provando. Come si svolgerà il processo, date queste premesse, non è difficile da intuire. Ma una cosa è già certa in partenza: l'ergastolo, a Filippo Turetta non glielo leva nessuno. L'aereo dell'aeronautica militare mica si è messo in volo per niente per andarlo a prelevare in Germania.