Avevo un gatto che ogni tanto saltava dalla finestra (nonostante le mille precauzioni, ma non potevo mica mettere la rete alla finestra). Una volta si fece vari piani e si ruppe un dente. Ma lo rifece. E' libero arbitrio questo? Direi di no.
Anche gli uomini rifanno sempre gli stessi identici errori. Di esempi ce ne sarebbero innumerevoli, non c'è nemmeno bisogno che te li faccia. Con questo esempio del gatto mi confermi che anche gli uomini non hanno libero arbitrio.
Comunque l'esperimento di Libet, e in generale la scienza, non è una cosa opinabile. Non è come la filosofia. Purtroppo per capire il metodo scientifico, bisogna masticare bene matematica e fisica. E non è per nulla una cosa immediata.
Noto un certo disprezzo e un sentimento anti-scientifico nelle tue parole. Tieni conto, che senza la scienza, adesso tu non potresti scrivermi nulla di questi tuoi pensieri. Perchè se esiste l'elettronica, è solo grazie all'immenso lavoro di fisici e matematici, accumulato nei secoli.
Inoltre, anche molti filosofi hanno negato completamente il libero arbitrio, come ad esempio
Spinoza, il quale scrisse: "Si dice libera quella cosa che esiste per sola necessità della sua natura e si determina da sé sola ad agire".
Ovviamente, in questo mondo, NIENTE si determina ad agire da sè solo. Perchè ogni persona è condizionata da molte cause, e quelle cause sono determinate da altre cause, e poi da altre cause ancora, e così via all'infinito. Ogni persona è condizionata ad esempio dalla sua cultura, dall'educazione ricevuta, dall'ambiente, dalla chimica del cervello, ecc ecc, e la lista di condizionamenti è lunghissima. Quindi, stando alla definizione rigorosa di libero arbitrio che ha dato Spinoza, direi che è palese che è qualcosa di impossibile. Altra riflessione importante, che secondo me potrebbe aiutare:
c'è una differenza sostanziale tra libero arbitrio e consapevolezza. Sono due cose diverse, e bisognerebbe mettersi d'accordo anche sui significati che diamo alle parole.
Si potrebbe avere libero arbitrio, senza nessuna consapevolezza. Oppure si potrebbe avere consapevolezza senza nessun libero arbitrio. Ad esempio, se la vita fosse un sogno, o un film già scritto da Dio, tu potresti anche comprenderlo benissimo, averne massima consapevolezza, ma nessun libero arbitrio, in quanto non scegli realmente tu quel che accade nel film (e purtroppo non esiste alcun modo per stabilire con certezza se la vita sia già scritta, e se esiste un destino già prestabilito in tutti i particolari e in tutti gli istanti).
Viceversa, se la vita non fosse un sogno, ma effettivamente fosse determinata dalle nostre azioni, allora anche un essere senza nessuna consapevolezza di quel che fa (persino un animale), di fatto potrebbe modificare la realtà a piacimento, ed avere quindi di fatto libero arbitrio, pur senza nessuna consapevolezza delle modifiche che sta attuando alla realtà.
In termini fisici e matematici, si potrebbe definire il libero arbitrio, proprio come la possibilità di mettere in atto una modifica della realtà,
che non sia calcolabile nè prevedibile in nessun modo (nemmeno in teoria, nemmeno con mezzi tecnologici di potenza di calcolo infinita), neppure conoscendo tutti i parametri chimici e fisici di ogni atomo, presente nei neuroni del cervello.
Questo è quello che gli scienziati intendono per libero arbitrio. Se almeno in teoria, fosse possibile prevedere una azione, (come Libet ha parzialmente dimostrato), allora non esisterebbe nessun libero arbitrio per nessuno. (e nessuno significa davvero nessuno: non è che i "poteri forti occulti" potrebbero avere un trattamento privilegiato).
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