Autore Topic: Una considerazione molto interessante sul LGBT (da N. Lilin)  (Letto 345 volte)

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Una considerazione molto interessante sul LGBT (da N. Lilin)
« il: Agosto 09, 2024, 11:43:01 am »
Dal minuto 14 circa, lo scrittore-opinionista Nicolai Lilin ci propone una intelligente considerazione sul fenomeno LGBT, (in questo caso si riferisce alla Russia), considerazione da me condivisa e peraltro da me sempre sostenuta come principio; ovvero che femminismo, LGBT e compagnia non sono fenomeni che nascono "per germinazione spontanea", ma sono altresì decisi a voluti da governi e governanti per "scopi altri".
"La realtà risulta spesso più stupefacente della fantasia. A patto di volerla vedere."

Offline Vicus

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Re:Una considerazione molto interessante sul LGBT (da N. Lilin)
« Risposta #1 il: Agosto 09, 2024, 11:50:55 am »
Tutte armi dell'ingegneria sociale per il collasso pilotato di società complesse
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Red-

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Re:Una considerazione molto interessante sul LGBT (da N. Lilin)
« Risposta #2 il: Agosto 13, 2024, 16:53:51 pm »
Se guardiamo gli ultimi 50 anni circa, ovvero da quello che potremmo considerare l’inizio del neofemmismo -cioè i primi anni 70- ebbene da allora non vi sono stati nel mondo occidentale cambiamenti né miglioramenti sostanziali che non siano riconducibili ad un normale progresso evolutivo. In generale non vi è stato cambiamento-miglioramento evidente  e straordinario da un punto di vista economico; la donna non è più felice di prima e nemmeno l’uomo, non vi è stato miglioramento da un punto di vista sociale, non  si fa più sesso di prima, le società non sono più stabili di prima, non hanno meno problemi, la giustizia non funziona meglio (né peggio), eccetera, eccetera. L’unico cambiamento davvero degno di nota ed assolutamente evidente (a patto che lo si voglia vedere) è il conflitto tra uomo e donna e il crollo della natalità. Cose che prima di quella data su scritta era assolutamente meno evidente.

Se (ipotesi) un GIP ed un PM dovessero imbastire un processo incentrato sul conflitto tra i sessi, su LGBT, gender e compagnia, questo sarebbe però un processo indiziario vale a dire (da chat GPT) :
“...un procedimento penale in cui non esistono prove dirette e decisive a carico dell'imputato. Invece, si basa su una serie di **indizi** che, presi nel loro insieme, possono portare a una presunzione di colpevolezza (a volte) oltre ogni ragionevole dubbio…Gli indizi devono quindi essere gravi, precisi e concordanti”

Ora, in questo caso bisognerebbe stabilire :
1-Quale è il caso di cui si parla (il “reato”). E sarebbe quello di cui abbiamo trattato e trattiamo sul forum, (conflitto tra i sessi) che non stiamo ad elencare nei dettagli.
2- A quali conseguenze porta;  per capire se è un caso positivo o negativo ( e sappiamo che porta quasi esclusivamente guai, problemi, infelicità)
3- Se esiste una precisa volontà da parte di qualcuno che abbia favorito politicamente e socialmente il caso in oggetto (il reato) e che fa in modo che quest’ultimo si perpetui nel tempo. A questo terzo punto io risponderei sicuramente in maniera affermativa.
4- Chi può essere il responsabile.


Riassumendo: esiste un problema sociale nelle comunità occidentali, che non porta reali vantaggi apparenti, che causa infelicità ed insoddisfazione tra la gente normale, che molto probabilmente però è voluto e guidato “da qualcuno nelle alte sfere”.

Il punto 4, cioè chi potrebbe essere l’imputato, è quello più fumoso, almeno in apparenza, e che crea confusione. Ma a ben pensarci ci potrebbe forse venire in aiuto tal Guglielmo da Occam, il quale affermava che fatte salve la logica e il buon senso, la verità è spesso quella più semplice, che richiede meno evoluzioni con la fantasia; più semplice e lineare.

L’Europa non è un paese molto esteso, non è sconfinato, si affaccia su mari facilmente raggiungibili da immigrati da altri paesi, questi ultimi non ancora sviluppati, in cui non si può far agire la propaganda, ad esempio. E la gente da qualche parte va messa.
Quindi l’Europa deve limitare al massimo la natalità. Per ottenere questo, o si emettono leggi come quelle che vigevano in Cina, cioè ogni coppia può fare al massimo un figlio, oppure si attua una strategia basata su una sorta di ingegneria sociale, precisamente quella di cui parliamo.
Chi potrebbe essere a volere tutto ciò e a governarlo? Beh, ad esempio stiamo vedendo che in questi due anni l’Europa (e  l’Italia) prende decisioni importantissime che però non la portano ad avere alcun vantaggio, sono volute da altri. In fondo abbiamo perso l’ultima guerra, oggi esiste un paese che governa il mondo occidentale, e contro cui non si può fare nulla.

Detto tutto ciò si potrebbe obiettare che se così stanno le cose allora il discorso si sposta su tutto un altro piano, e si potrebbe discutere se tutto ciò sia moralmente giusto oppure no. Molto vero, ma questo è, appunto, un altro discorso. Qualcuno poi diceva anni fa che “il popolo unito non sarà mai battuto”... Poi passarono i decenni e rettificarono con “il popolo informato non sarà mai battuto”. Inizierei quindi a capire come stanno davvero le cose.

Neofemminismo, gender, LGBT e compagnia, (ben lungi dal voler fare il bene di donne e uomini), per quanto possa essere sgradevole,  servono in primis per il controllo sociale e demografico, a quello puntano, per quello sono pensati.
Io la vedo così.
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