Qui ci vuole Massimo, docente di Anticlericalismo Applicato su QM:
2° provocazione di "Mons. Ics", quello del leader con "morale di vittoria"
E' la seconda volta che il sedicente "Mons." Ics attenziona questo sitarello [Coscienza Maschile] con 25 lettori. Tra cui lui, magari dietro una grande scrivania, nel
Castello di Kafka che è diventata certa Chiesa. Come ha scritto lui stesso, usando una mia espressione assai poco comune, che non lascia dubbi contro chi lanci i suoi lazzi: "Il mio confratello con cui divido il “
castello” dove vivo").
Per cominciare non riesco a credere che un Monsignore faccia simili uscite, neppure sotto pseudonimo. In effetti è la prima volta che uno che si fa chiamare X si fa passare per Monsignore, cosa che trovo inappropriata e rischia anche di scandalizzare.
Che effetto farebbe un trafiletto firmato Vescovo, Cardinale, Papa "X"? Senza contare l'effetto che fa, in un momento simile, un sedicente Monsignore che perde tempo in lazzi sarcastici.
La
prima volta si lamentò di blogger "pessimisti", non volli vederci un riferimento. Ma stavolta è palese.
A quanto pare "X" (per decenza e rispetto dei Monsignori, non lo chiamerò tale finché non sarà certo che lo è, con nome e cognome) non ha letto Benedetto XVI, Paolo VI, Amerio, McLuhan, Eliot che sul futuro della Chiesa dicono le stesse cose se non di peggio. E si balocca in ironie su un oscuro sitarello.
Mister X sembra temere meno il capo del Castello dove dice di trovarsi sotto assedio (ma pare in fondo ci stia bene), che il malcontento del popolaccio per il quale auspicava un "leader" che lo tenesse buono, con una "morale di vittoria". Stia tranquillo: noi che miracolosamente ancora andiamo a Messa, non per nostro merito (altrettanto sicuramente non per il suo) siamo malgrado tutto troppo buoni cattolici per prendere in mano i forconi. Meno però il popolaccio blasfemo, che quelli come Mister X hanno colpevolmente scristianizzato, come ha scritto Blondet che messere, troppo impegnato a sbeffeggiarci, non ha letto. Affido lo sconosciuto sedicente Monsignore alle mie preghiere (di liberazione), talora indegnamente efficaci, forse perché non sono un uomo potente (cf. Sal 72,12) che vive in un Castello, dietro una grande scrivania, con sopra un telefono rosso con filo diretto con i potenti di questo mondo.
Tralascio l'altro riferimento ai poveri
tradizionalisti (sbertucciati persino da un sedicente Monsignore in incognito,
almeno il mio parroco non si fa chiamare X) e alla letteratura inglese, spesso citata qui ma non nei discorsi dei Monsignori veri, sovente purtroppo impegnati a scristianizzare il gregge con prediche "sociali".
E' chiaro che a messer X e a tutta questa bella gente del Castello non frega nulla della condizione di fedeli letteralmente allo sbando, di comunità ecclesiali cancellate. Ci leggono solo per dileggiare poveri disgraziati e in questo non posso non scorgere l'opera del Demonio.
Prosegue Mister X che si fa chiamare Monsignore:
Continuo con un inedito (per me almeno…) di Giuseppe Garibaldi, che un giorno sembra abbia detto: <Se sorgesse un esercito di satana che combattesse questa chiesa romana, mi arruolerei subito …>.
Sa Tosatti, quanti cattolici oggi (inclusi suoi lettori), diventerebbero garibaldini?Anche qui è palese lo strisciante timore di Mister X, che si ricorda di criticare Garibaldi solo accostandolo a fedeli praticanti e sembra identificare la Chiesa solo con se stesso. Caro sig. X che si fa chiamare Monsignore (sempre che sia almeno battezzato e cattolico, cose che non necessariamente coincidono), le viene mai in mente che la Chiesa siamo tutti noi, oltre che (spero) lei?
Concludo con una battuta, forse scontata. Quando il Sommo Pontefice dice e fa dire che “L’Inferno è vuoto” , ha perfettamente ragione, perbacco!!
Tutti gli abitanti dell’inferno sono “qui dentro” …! >.Caro sig. X (spero per il bene del gregge non Monsignore), ad essere vuote sono certamente due cose:
1. Le chiese, che uomini di chiesa che lei dice di essere cercano tuttora di svuotare fino all'ultimo fedele (a restarci, dietro a grandi scrivanie, sono gli "abitanti dell'inferno"? Domanda in cui mi sgomento, in cui mi smarrisco)
2. (Ma qui un dubbio l'ho, visto che dice di dividere la stanza con un altro) la sua grande stanza del Castello, con la enorme scrivania. Sempre che, oltre che dal "confratello", non sia popolata da entità poco celesti come la camera di Lutero
Per cui, visto che mi segue (purtroppo senza capire) invece di soccorrere il gregge che dice esserle affidato, troverà che le ho già risposto: "
L'ultimo chiuda la porta"
