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Silenzio..parla Julio Velasco
bluerosso:
Tra le varie solite trite e scontate argomentazioni vetero-femministe la più stupefacente è l'appellativo di “silenziosa” a quella che lui definisce “rivoluzione delle donne”
Silenziosa?
Ha una vaga idea Velasco del frastuono quotidiano che il femminismo genera mediaticamente?
Televisione, radio, internet, editoria, cinema, musica, letteratura, intrattenimento, pubblicità, politica...ogni possibile vettore è intasato quotidianamente dalla “silenziosa rivoluzione delle donne”
Vete a la mierda!...Julio
Frank:
Quella puttanata l'aveva già detta in occasione della vittoria della squadra femminile di pallavolo alle recenti Olimpiadi.
E' un disco rotto.
Un ometto ridicolo.
Frank:
Questo è un mio commento postato altrove e risalente al mese scorso.
--- Citazione ---Frank
August 13, 2024 at 11:58 am
Quattro giorni fa avevo scritto questo commento:
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Frank
August 9, 2024 at 1:22 am
Dunque, per quanto riguarda l’Italia, faccio notare che a tutt’oggi sono state vinte dieci medaglie d’oro, di cui due “miste” (sic…), tre nel settore maschile e cinque nel settore femminile.
Il che sta a significare che, molto probabilmente, per la prima volta nella storia dello sport italiano, le femmine porteranno a casa più medaglie d’oro degli uomini (complessivamente ne hanno vinte di più gli uomini, tra argenti e bronzi).
E’ un fatto di cui stanno già parlando sulla Gazzetta dello sport, e se per ipotesi la nazionale femminile di pallavolo (che per la prima volta è arrivata in finale alle Olimpiadi) dovesse battere le statunitensi, ci fracasseranno i coglioni fino a Los Angeles 2028.
Vi anticipo i titoli:
“Potere rosa, le donne battono gli uomini”, “L’Olimpiade è donna”, “l’Olimpiade delle donne”, “Storico risultato delle azzurre che superano i maschi”, “Il sorpasso delle donne”, “La marcia in più delle donne”, “Maschio, fatti in là, ora comando io”, etc etc etc.
E lo faranno con discorsi senza senso, visto e considerato che le femmine competono contro altre femmine, per cui se da una parte ci sono “donne più forti” che vincono, dall’altra ce ne sono altre “più deboli” (sia fisicamente che psicologicamente) che perdono.
Son banalità, ma oggigiorno, in piena era femminista e ultra misandrica, bisogna spiegare che due più due fa quattro.
Nessuno si azzarderà a sottolineare che il peso specifico delle medaglie femminili è tipo quelle delle urine, mentre il peso delle medaglie maschili (specie in ben precisi sport) è molto vicino a quello di una stella a neutroni…
Nessuno dirà che in ipotetiche gare miste – uomini contro donne e non uomo contro uomo, donna contro donna, come accade oggi anche nel mio amato judo…- le femmine non vincerebbero un beneamato cazzo, ragion per cui certi paragoni – che a situazione invertita NON vengono mai fatti – non hanno assolutamente senso.
Ovviamente i primi a baciare il culo alle femmine saranno gli scendiletto che ammorbano le redazioni giornalistiche; tutto il resto sarà consequenziale, a cominciare dalla spocchia e dagli sbrodolamenti delle atlete, che però si guarderanno bene dal chiedere l’abolizione delle gare divise in base al sesso.
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Vi anticipo i titoli:
“Potere rosa, le donne battono gli uomini”, “L’Olimpiade è donna”, “l’Olimpiade delle donne”, “Storico risultato delle azzurre che superano i maschi”, “Il sorpasso delle donne”, “La marcia in più delle donne”, “Maschio, fatti in là, ora comando io”, etc etc etc.
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Bene:
https://www.eurosport.it/olimpiadi/olimpiadi-parigi-2024/2024/le-donne-trascinano-litalia-alle-olimpiadi-di-parigi-7-ori-su-12-uomini-superati-per-la-prima-volta-ai-giochi-estivi_sto20028656/story.shtml?fbclid=IwY2xjawEoADFleHRuA2FlbQIxMQABHQpyoevxvTuW9KUEJUcki3pMUPZ7aAi7Lb6lkEfvSXiQkcqnanI8z33cXg_aem_yCIYusvcEp4GIHhJJ9CPbQ
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Le donne trascinano l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: 7 ori su 12, uomini superati per la prima volta ai Giochi estivi
Eurosport
Aggiornato 12/08/2024 alle 13:49 GMT+2
OLIMPIADI PARIGI 2024 – Per la prima volta in un’edizione dei Giochi Olimpici estivi in casa Italia sono le donne a conquistare il maggior numero di ori (7 su 12), nonostante gli uomini abbiano ottenuto più medaglie nel complesso (23 a 15). Per il settore femminile è anche record di titoli in una singola edizione: superati i 6 di Sydney 2000.
Dalla cerimonia sulla Senna alle 40 medaglie: il film dell’Italia a Parigi
“Viviamo una rivoluzione silenziosa che è la rivoluzione delle donne. […] Io spero e credo che dallo sport possano arrivare messaggi in questo senso positivi. Dei passi sono stati fatti, Rita Levi Montalcini era l’unica a studiare medicina, ora le giovani sono la maggioranza”. Le parole del maestro Julio Velasco a poche ore di distanza dall’oro della sua Italvolley femminile sono più che mai proverbiali per descrivere queste Olimpiadi appena concluse. Perché per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici Estivi le donne superano gli uomini per numero di ori dell’Italia. Un evento che si attendeva da diverso tempo se si guarda alle ultime due edizioni Invernali, dove i successi si sono tinti quasi sempre di rosa, e già a Tokyo qualche addetto ai lavori lo pronosticava. Ma a Parigi 2024 il confronto è stato spietato: sette ori tutti al femminile contro i tre maschili, a cui si aggiungono i due trionfi in competizioni miste.
In passato le donne avevano solamente “pareggiato” una volta nel confronto con il genere opposto, a Pechino 2008 (4-4). Ma se si guarda al numero di medaglie totali resta una netta prevalenza al maschile: 23 podi degli uomini contro i 15 delle donne (e sempre quelle due, del metallo più pregiato, nel misto), rimane questo l’unico tabù di genere da sconfiggere anche se quel 57,5% del piatto proveniente dal settore maschile rappresenta il valore più basso di sempre.
Le 10 storie più belle raccontate dalle Olimpiadi di Parigi 2024Le 10 storie più belle raccontate dalle Olimpiadi di Parigi 2024
Olimpiadi Parigi 2024
Le 10 storie più belle raccontate dalle Olimpiadi di Parigi 2024
15 ore fa
azzurre epocali
Tantissime storiche prime volte: dalle spadiste alle ragazze generazionali della pallavolo passando per Errani/Paolini nel tennis e Alice D’Amato nella ginnastica artistica; e poi le indimenticabili gesta di Alice Bellandi nel judo, Marta Maggetti nella vela e la fantastica coppia Consonni-Guazzini nella madison di ciclismo su pista. Le azzurre hanno ritoccato il precedente record di ori al femminile in una singola edizione dei Giochi Olimpici che apparteneva a Sydney 2000 (ben sei). E allora possiamo dirlo, queste sono state finalmente le Olimpiadi che hanno visto le nostre donne protagoniste, trascinatrici dell’Italia a Parigi 2024.
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Frank
August 13, 2024 at 12:32 pm
Questo commento di Velasco dimostra una volta di più che la teoria delle intelligenze multiple è azzeccata:
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“Viviamo una rivoluzione silenziosa che è la rivoluzione delle donne. […] Io spero e credo che dallo sport possano arrivare messaggi in questo senso positivi. Dei passi sono stati fatti, Rita Levi Montalcini era l’unica a studiare medicina, ora le giovani sono la maggioranza”. Le parole del maestro Julio Velasco a poche ore di distanza dall’oro della sua Italvolley femminile sono più che mai proverbiali per descrivere queste Olimpiadi appena concluse. Perché per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici Estivi le donne superano gli uomini per numero di ori dell’Italia.
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Grande allenatore, uno dei migliori della storia della pallavolo, ma al tempo stesso un senza palle, incapace di evidenziare che i confronti tra i due sessi sono un nonsenso.
L’ennesimo leccaculo incapace di dire:
“Sì, le ragazze sono state bravissime, ma hanno vinto contro la nazionale femminile statunitense, mica contro quella maschile; perciò lasciamo perdere questi ridicoli paragoni”.
Niente di niente, siamo circondati da un oceano di irrecuperabili coglioni, incapaci di buttar giù un discorso sensato; coglioni che di fronte alle femmine spengono il cervello e si cacano sotto.
Nell'”articolo” leggo anche quanto segue:
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In passato le donne avevano solamente “pareggiato” una volta nel confronto con il genere opposto, a Pechino 2008 (4-4). Ma se si guarda al numero di medaglie totali resta una netta prevalenza al maschile: 23 podi degli uomini contro i 15 delle donne (e sempre quelle due, del metallo più pregiato, nel misto), rimane questo l’unico tabù di genere da sconfiggere anche se quel 57,5% del piatto proveniente dal settore maschile rappresenta il valore più basso di sempre.
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Dunque, mi rendo conto di poter apparire presuntuoso, ma non c’è una parola che sia una, che non combaci alla perfezione con tutto ciò che vado scrivendo da oltre dieci anni.
Gli autori di quella cacata di articolo han pure scritto:
“Ma se si guarda al numero di medaglie totali resta una netta prevalenza al maschile: 23 podi degli uomini contro i 15 delle donne (e sempre quelle due, del metallo più pregiato, nel misto), rimane questo l’unico tabù di genere da sconfiggere ”
confermando così, al 100%, le mie affermazioni relative al fatto che quelli tra i due sessi sono principalmente rapporti di forza, di potere e non d’amore, ragion per cui o comandano loro o comandiamo noi.
Quelle parole mi danno ragione anche su un altro fatto di cui parlo da anni, e cioè che per le complessatissime femminucce (e gli scendiletto leccaculo al loro seguito) il parametro di riferimento è sempre e comunque l’uomo, il maschio della specie umana, che le principesse sul pisello cercano in tutti i modi di battere e possibilmente umiliare.
Non a caso ho sottolineato più volte che nelle arti marziali e nelle discipline da combattimento, quando le femmine si allenano con i maschi, fanno di tutto per batterli, proprio perché li percepiscono e considerano i nemici da sconfiggere, al contrario degli appartenenti al sesso maschile, che invece tendono spesso ad esser “cavalieri” e a risparmiarle, proprio perché per i suddetti il parametro di riferimento è l’altro maschio e non la femmina.
Lo ripeto ancora una volta: questa storia finirà solo il giorno in cui qualcuno “che conta” avrà i coglioni per dire alle vigliacche femminucce, che si guardano bene dal chiedere l’abolizione delle gare divise in base al sesso:
“Ehi, ragazze, visto e considerato che siete così brave e superiori agli uomini, che ne dite di abolire le gare divise in base al sesso e di dare il via alle competizioni miste?”
D’accordo, campa cavallo ché l’erba cresce.
Aggiungo che questi fatti dimostrano una volta di più che la misandria regna profondamente sovrana nella nostra società; e che il risentimento, il rancore femminile verso gli uomini è veramente qualcosa di indelebile.
Signori, piaccia o meno, lo si ammetta o no, alle invidiosissime femminucce NON piacciono gli uomini, anzi li (ci) disprezzano profondamente.
Consiglio ai tanti illusi in ascolto di prenderne atto e di farsene una ragione, perché la realtà è questa.
--- Termina citazione ---
Frank:
Altro mio commento.
--- Citazione ---Frank
August 13, 2024 at 12:48 pm
Una mia conoscenza che scrive altrove, mi ha segnalato queste parole dello scendiletto Malagò.
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Adnkronos
Quando Giovanni Malagò, presidente del Coni, si è presentato davanti alla stampa a Casa Italia per fare il bilancio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il suo volto era un misto di orgoglio e soddisfazione.
“40 medaglie come a Tokyo,” ha dichiarato con un sorriso, “ci siamo riusciti con una precisione evidente che ha caratterizzato in qualità il valore delle medaglie: 2 ori in più, 3 argenti in più, e una conferma del nostro ruolo da protagonisti nello scenario dello sport mondiale”.
Parole che non solo riflettono il successo quantitativo della spedizione azzurra, ma anche il significativo progresso qualitativo che ha contraddistinto l’Italia olimpica quest’anno.
“Le donne – ha poi tenuto a sottolineare Malagò – hanno stravinto la personale competizione con i maschietti: 7 ori a 3 su 12 con due in coppia Skeet e Vela. Abbiamo sfatato il tabù di non aver vinto una medaglia con la pallavolo femminile, ma questa è la sesta medaglia degli sport di squadra dal 1896 ad oggi, quattro arrivate finora nella pallanuoto. Da venti anni non vincevamo una medaglia d’oro di squadra”.
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“Le donne – ha poi tenuto a sottolineare Malagò – hanno stravinto la personale competizione con i maschietti: 7 ori a 3 su 12 con due in coppia Skeet e Vela.
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Le donne e i maschietti…
Qualcuno ha mai sentito una donna dire ” gli uomini e le femminucce” ?
Il bello è che poi c’è chi si stupisce perché sostengo che gli uomini vanno buttati fuori da ben precisi ambiti, per almeno due generazioni, essendo i suddetti dei totali leccaculo nei confronti di tutto ciò che somiglia anche solo vagamente a una femmina della specie umana.
Sempre più sconcertato dall’idiozia maschile e dal disprezzo che tanti uomini provano nei confronti dei propri simili.
Pazzesco.
Una roba che tra le femmine NON esiste neppure di striscio.
--- Termina citazione ---
Frank:
E ancora.
--- Citazione ---Frank
August 13, 2024 at 7:28 pm
Ai recenti europei di atletica leggera,
https://it.wikipedia.org/wiki/Campionati_europei_di_atletica_leggera_2024
gli atleti italiani hanno vinto un totale di ventiquattro (24) medaglie, così suddivise:
11 ori
9 argenti
4 bronzi
Bene, sette medaglie d’oro le hanno vinte gli uomini e quattro le donne.
Sei medaglie d’argento sempre gli uomini; due medaglie d’argento le donne, più una mista.
Tre medaglie di bronzo gli uomini, una le donne.
Quindi: 16 medaglie vinte dagli uomini, 7 dalle donne, una mista.
https://olympics.com/it/notizie/europei-atletica-2024-roma-risultati-italia
Chi ha portato a casa più medaglie?
Gli uomini o le donne…?
Eppure sui media nessuno ha scritto:
“Gli uomini battono le donne”…
--- Termina citazione ---
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