Autore Topic: Silenzio..parla Julio Velasco  (Letto 176 volte)

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Online bluerosso

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Silenzio..parla Julio Velasco
« il: Settembre 21, 2024, 18:42:46 pm »
https://www.ilnapolista.it/2024/09/velasco-sa-perche-negli-aeroporti-ce-la-coda-solo-ai-bagni-delle-donne-perche-li-ha-progettati-un-uomo/

Velasco: «Sa perché negli aeroporti c’è la coda solo ai bagni delle donne? Perché li ha progettati un uomo»
Al Corsera: «Il mondo è maschilista. Le donne hanno il terrore di sbagliare; per millenni hanno pagato gli errori con le botte degli uomini»



Julio Velasco intervistato da Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera. Velasco è commissario tecnico della Nazionale femminile di pallavolo che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi.

Si è discusso molto se gli atleti debbano essere «cattivi», aggressivi, agonisticamente feroci.
«Non so se cattivi; aggressivi sì. Il bello dello sport è che l’aggressività è delimitata dal tempo e dalle regole: nel volley non si insulta un avversario sotto rete, e alla fine gli si stringe la mano. Ma l’aggressività è importante e utile».

Perché?
«Perché toglie dubbi, elimina l’insicurezza. È giusto insegnare a competere in modo educativo, fin da bambini, perché la competizione fa parte della vita».

Qual è il suo vero segreto?
«Un allenatore, e in genere un leader, non fa nulla. Fa fare le cose agli altri. E deve convincerli. L’allenatore è prima di tutto un insegnante; per questo deve uccidere il giocatore che è stato. Se non lo fa, rischia di fallire; e più forte è stato, più il rischio è alto. Capello, Cruijff, Guardiola, Ancelotti ci sono riusciti; Maradona e Platini no».

Avete vinto il primo oro con la logica del «qui e ora». Ce la spiega?
«Il giocatore deve decidere ogni volta, a ogni punto. Bobbio ci ha ricordato l’importanza del dubbio per gli intellettuali. Ma se un giocatore comincia a dubitare, o a pensare al punto precedente, o a quello successivo, è finita. Conta solo il punto che stai giocando».

Cosa diceva alle ragazze per motivarle? Che erano le più forti?
«Dicevo che dovevano essere autonome e autorevoli. Che eravamo forti, però dovevamo dimostrarlo ogni volta. Una partita non è una sfilata di pregi, è un confronto. Spesso prima delle partite uno si sente nervoso, gli sudano le mani, sente lo stomaco chiuso. Nel Luna Park la gente paga per andare sulle montagne russe, per sentirsi male. In realtà paga per sentire una emozione forte. Ecco, all’olimpiade è lo stesso».

Velasco: «un allenatore non deve essere amico dei giocatori»

Una sua atleta si è mai innamorata di lei?
«Che io sappia, no».

E lei si è mai innamorato di una sua atleta?
«No. Io con gli atleti metto una certa distanza. L’allenatore non deve essere amico dei suoi giocatori. Non devono fare come i genitori che vanno alle feste dei figli e si mettono a ballare pure loro».

Che differenza c’è tra allenare gli uomini e le donne?
«Le donne hanno il terrore di sbagliare; perché per millenni hanno pagato gli errori con le botte degli uomini. Quindi a volte vanno incoraggiate. Per il resto sono straordinarie, e imparano straordinariamente in fretta».

L’Italia è ancora maschilista?
«Il mondo è ancora maschilista, ma la rivoluzione silenziosa delle donne avanza. Ha notato che ai bagni degli aeroporti c’è sempre la coda in quelli delle donne e mai in quelli degli uomini? Sa perché?».

Perché?
«Perché li ha progettati un uomo. Che non sa o non tiene conto che le donne hanno bisogno di più spazio».

A Flavio Vanetti del Corriere disse: non mi faccia parlare di doping che succede un casino.
«Confermo. Il doping è un problema serissimo. Come la corruzione. Non si può accusare nessuno senza prove; però il doping c’è. A volte il doping è sistemico, altre volte di squadra, ma molte volte è anche individuale. Qualche volta ci sono anche errori involontari».
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Questa volta riporto solo il testo e mi rifiuto di aggiungere una sola parola di commento
Non voglio interferire sul senso di nausea di chi legge questo capolavoro di Aldo Cazzullo

Online Frank

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #1 il: Settembre 22, 2024, 00:43:34 am »
Anni fa, proprio in questo forum, scrissi che "mi auguro di vivere abbastanza a lungo in modo da poter ricordare la fine di tutti questi scendiletto leccaculo che ammorbano il pianeta Terra".
I danni che hanno fatto questi pagliacci sono incalcolabili.
Meriterebbero una Norimberga.

Offline Cassiodoro

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #2 il: Settembre 22, 2024, 00:50:29 am »
https://www.ilnapolista.it/2024/09/velasco-sa-perche-negli-aeroporti-ce-la-coda-solo-ai-bagni-delle-donne-perche-li-ha-progettati-un-uomo/

Velasco: «Sa perché negli aeroporti c’è la coda solo ai bagni delle donne? Perché li ha progettati un uomo»

Mi è bastato leggere questo per smettere subito, negli aeroporti i passeggeri donne sono 1/3, se non meno, degli uomini, anche se i bagni a diposizione sono in quantità uguale, se lui ha visto code ai bagni delle donne i motivi delle code sono ben altri.
Il bravo Velasco si dovrebbe domandare perchè le donne non si progettano i bagni secondo le loro esigenze invece di lamentarsi delle code.

Credo che il bravo Velasco sarà andato in giro per gli aeroprti più di me, e sono sicuro che non avrà notato che ai ceck in sono (quasi) tutte donne che non toccano una valigia, sono al caldo in inverno ed al fresco in estate, mentre chi stiva i bagagli nelle stive degli aerei sono tutti uomini che movimentano a mano tutti i bagagli al freddo in inverno, sotto le interperie ed al caldo in estate.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Vicus

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #3 il: Settembre 22, 2024, 01:47:19 am »
Scremati i molti casi di bagni occupati per truccarsi e guardarsi allo specchio, per accelerare i tempi andrebbe cambiata la fisiologia femminile. Come ha scritto un'autrice esordiente che nel suo insulso libro parlava proprio di questi argomenti
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Frank

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #4 il: Settembre 22, 2024, 11:17:17 am »
Quello che le femminucce e i leccaculo al loro seguito, come Velasco, si guardano bene dall'evidenziare, è che quasi tutto quello che esiste è stato inventato e costruito da uomini...
Sono gli uomini a costruire non solo gli aeroporti (e quindi i bagni dei medesimi) ma anche le case nelle quali le femmine vivono, le scuole dove studiano, gli ospedali in cui si curano, gli uffici nei quali lavorano, le strade sulle quali viaggiano a bordo di mezzi creati da menti maschili, etc.
Anche internet, ex arpanet, ovvero lo strumento attraverso il quale le femmine denigrano quotidianamente gli uomini (quindi anche i loro padri, fratelli, mariti, figli) è una creazione maschile mica femminile.
E sono sempre degli uomini a provvedere alla manutenzione di tutto ciò.

Fosse per le femmine la specie umana vivrebbe ancora nelle caverne.
Altro che "i bagni a misura di femmina"...


--------------------

PS: Anche lo sport femminile è finanziato da uomini, mica da complessate, incapaci, micragnose femminucce con i braccini corti.
L'unica cosa che le suddette sanno fare è parassitare ogni ambito maschile, tramite piagnistei, colpevolizzazioni e rotture di coglioni di vario genere.


Online bluerosso

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #5 il: Settembre 22, 2024, 16:20:09 pm »
Tra le varie solite trite e scontate argomentazioni vetero-femministe la più stupefacente è l'appellativo di “silenziosa” a quella che lui definisce “rivoluzione delle donne”
Silenziosa?
Ha una vaga idea Velasco del frastuono quotidiano che il femminismo genera mediaticamente?
Televisione, radio, internet, editoria, cinema, musica, letteratura, intrattenimento, pubblicità, politica...ogni possibile vettore è intasato quotidianamente dalla “silenziosa rivoluzione delle donne”

Vete a la mierda!...Julio

Online Frank

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #6 il: Settembre 22, 2024, 17:23:40 pm »
Quella puttanata l'aveva già detta in occasione della vittoria della squadra femminile di pallavolo alle recenti Olimpiadi.
E' un disco rotto.
Un ometto ridicolo.

Online Frank

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #7 il: Settembre 22, 2024, 17:38:49 pm »
Questo è un mio commento postato altrove e risalente al mese scorso.


Citazione
Frank
August 13, 2024 at 11:58 am
Quattro giorni fa avevo scritto questo commento:
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Frank
August 9, 2024 at 1:22 am
Dunque, per quanto riguarda l’Italia, faccio notare che a tutt’oggi sono state vinte dieci medaglie d’oro, di cui due “miste” (sic…), tre nel settore maschile e cinque nel settore femminile.
Il che sta a significare che, molto probabilmente, per la prima volta nella storia dello sport italiano, le femmine porteranno a casa più medaglie d’oro degli uomini (complessivamente ne hanno vinte di più gli uomini, tra argenti e bronzi).
E’ un fatto di cui stanno già parlando sulla Gazzetta dello sport, e se per ipotesi la nazionale femminile di pallavolo (che per la prima volta è arrivata in finale alle Olimpiadi) dovesse battere le statunitensi, ci fracasseranno i coglioni fino a Los Angeles 2028.
Vi anticipo i titoli:
“Potere rosa, le donne battono gli uomini”, “L’Olimpiade è donna”, “l’Olimpiade delle donne”, “Storico risultato delle azzurre che superano i maschi”, “Il sorpasso delle donne”, “La marcia in più delle donne”, “Maschio, fatti in là, ora comando io”, etc etc etc.
E lo faranno con discorsi senza senso, visto e considerato che le femmine competono contro altre femmine, per cui se da una parte ci sono “donne più forti” che vincono, dall’altra ce ne sono altre “più deboli” (sia fisicamente che psicologicamente) che perdono.
Son banalità, ma oggigiorno, in piena era femminista e ultra misandrica, bisogna spiegare che due più due fa quattro.
Nessuno si azzarderà a sottolineare che il peso specifico delle medaglie femminili è tipo quelle delle urine, mentre il peso delle medaglie maschili (specie in ben precisi sport) è molto vicino a quello di una stella a neutroni…
Nessuno dirà che in ipotetiche gare miste – uomini contro donne e non uomo contro uomo, donna contro donna, come accade oggi anche nel mio amato judo…- le femmine non vincerebbero un beneamato cazzo, ragion per cui certi paragoni – che a situazione invertita NON vengono mai fatti – non hanno assolutamente senso.
Ovviamente i primi a baciare il culo alle femmine saranno gli scendiletto che ammorbano le redazioni giornalistiche; tutto il resto sarà consequenziale, a cominciare dalla spocchia e dagli sbrodolamenti delle atlete, che però si guarderanno bene dal chiedere l’abolizione delle gare divise in base al sesso.
………………………………………………………………………

@@@
Vi anticipo i titoli:
“Potere rosa, le donne battono gli uomini”, “L’Olimpiade è donna”, “l’Olimpiade delle donne”, “Storico risultato delle azzurre che superano i maschi”, “Il sorpasso delle donne”, “La marcia in più delle donne”, “Maschio, fatti in là, ora comando io”, etc etc etc.
@@@

Bene:
https://www.eurosport.it/olimpiadi/olimpiadi-parigi-2024/2024/le-donne-trascinano-litalia-alle-olimpiadi-di-parigi-7-ori-su-12-uomini-superati-per-la-prima-volta-ai-giochi-estivi_sto20028656/story.shtml?fbclid=IwY2xjawEoADFleHRuA2FlbQIxMQABHQpyoevxvTuW9KUEJUcki3pMUPZ7aAi7Lb6lkEfvSXiQkcqnanI8z33cXg_aem_yCIYusvcEp4GIHhJJ9CPbQ
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Le donne trascinano l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: 7 ori su 12, uomini superati per la prima volta ai Giochi estivi
Eurosport

Aggiornato 12/08/2024 alle 13:49 GMT+2

OLIMPIADI PARIGI 2024 – Per la prima volta in un’edizione dei Giochi Olimpici estivi in casa Italia sono le donne a conquistare il maggior numero di ori (7 su 12), nonostante gli uomini abbiano ottenuto più medaglie nel complesso (23 a 15). Per il settore femminile è anche record di titoli in una singola edizione: superati i 6 di Sydney 2000.

Dalla cerimonia sulla Senna alle 40 medaglie: il film dell’Italia a Parigi

“Viviamo una rivoluzione silenziosa che è la rivoluzione delle donne. […] Io spero e credo che dallo sport possano arrivare messaggi in questo senso positivi. Dei passi sono stati fatti, Rita Levi Montalcini era l’unica a studiare medicina, ora le giovani sono la maggioranza”. Le parole del maestro Julio Velasco a poche ore di distanza dall’oro della sua Italvolley femminile sono più che mai proverbiali per descrivere queste Olimpiadi appena concluse. Perché per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici Estivi le donne superano gli uomini per numero di ori dell’Italia. Un evento che si attendeva da diverso tempo se si guarda alle ultime due edizioni Invernali, dove i successi si sono tinti quasi sempre di rosa, e già a Tokyo qualche addetto ai lavori lo pronosticava. Ma a Parigi 2024 il confronto è stato spietato: sette ori tutti al femminile contro i tre maschili, a cui si aggiungono i due trionfi in competizioni miste.
In passato le donne avevano solamente “pareggiato” una volta nel confronto con il genere opposto, a Pechino 2008 (4-4). Ma se si guarda al numero di medaglie totali resta una netta prevalenza al maschile: 23 podi degli uomini contro i 15 delle donne (e sempre quelle due, del metallo più pregiato, nel misto), rimane questo l’unico tabù di genere da sconfiggere anche se quel 57,5% del piatto proveniente dal settore maschile rappresenta il valore più basso di sempre.

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Olimpiadi Parigi 2024
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15 ore fa

azzurre epocali
Tantissime storiche prime volte: dalle spadiste alle ragazze generazionali della pallavolo passando per Errani/Paolini nel tennis e Alice D’Amato nella ginnastica artistica; e poi le indimenticabili gesta di Alice Bellandi nel judo, Marta Maggetti nella vela e la fantastica coppia Consonni-Guazzini nella madison di ciclismo su pista. Le azzurre hanno ritoccato il precedente record di ori al femminile in una singola edizione dei Giochi Olimpici che apparteneva a Sydney 2000 (ben sei). E allora possiamo dirlo, queste sono state finalmente le Olimpiadi che hanno visto le nostre donne protagoniste, trascinatrici dell’Italia a Parigi 2024.
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Reply
Frank
August 13, 2024 at 12:32 pm
Questo commento di Velasco dimostra una volta di più che la teoria delle intelligenze multiple è azzeccata:
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“Viviamo una rivoluzione silenziosa che è la rivoluzione delle donne. […] Io spero e credo che dallo sport possano arrivare messaggi in questo senso positivi. Dei passi sono stati fatti, Rita Levi Montalcini era l’unica a studiare medicina, ora le giovani sono la maggioranza”. Le parole del maestro Julio Velasco a poche ore di distanza dall’oro della sua Italvolley femminile sono più che mai proverbiali per descrivere queste Olimpiadi appena concluse. Perché per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici Estivi le donne superano gli uomini per numero di ori dell’Italia.
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Grande allenatore, uno dei migliori della storia della pallavolo, ma al tempo stesso un senza palle, incapace di evidenziare che i confronti tra i due sessi sono un nonsenso.
L’ennesimo leccaculo incapace di dire:
“Sì, le ragazze sono state bravissime, ma hanno vinto contro la nazionale femminile statunitense, mica contro quella maschile; perciò lasciamo perdere questi ridicoli paragoni”.
Niente di niente, siamo circondati da un oceano di irrecuperabili coglioni, incapaci di buttar giù un discorso sensato; coglioni che di fronte alle femmine spengono il cervello e si cacano sotto.

Nell'”articolo” leggo anche quanto segue:
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In passato le donne avevano solamente “pareggiato” una volta nel confronto con il genere opposto, a Pechino 2008 (4-4). Ma se si guarda al numero di medaglie totali resta una netta prevalenza al maschile: 23 podi degli uomini contro i 15 delle donne (e sempre quelle due, del metallo più pregiato, nel misto), rimane questo l’unico tabù di genere da sconfiggere anche se quel 57,5% del piatto proveniente dal settore maschile rappresenta il valore più basso di sempre.
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Dunque, mi rendo conto di poter apparire presuntuoso, ma non c’è una parola che sia una, che non combaci alla perfezione con tutto ciò che vado scrivendo da oltre dieci anni.
Gli autori di quella cacata di articolo han pure scritto:

“Ma se si guarda al numero di medaglie totali resta una netta prevalenza al maschile: 23 podi degli uomini contro i 15 delle donne (e sempre quelle due, del metallo più pregiato, nel misto), rimane questo l’unico tabù di genere da sconfiggere ”

confermando così, al 100%, le mie affermazioni relative al fatto che quelli tra i due sessi sono principalmente rapporti di forza, di potere e non d’amore, ragion per cui o comandano loro o comandiamo noi.
Quelle parole mi danno ragione anche su un altro fatto di cui parlo da anni, e cioè che per le complessatissime femminucce (e gli scendiletto leccaculo al loro seguito) il parametro di riferimento è sempre e comunque l’uomo, il maschio della specie umana, che le principesse sul pisello cercano in tutti i modi di battere e possibilmente umiliare.
Non a caso ho sottolineato più volte che nelle arti marziali e nelle discipline da combattimento, quando le femmine si allenano con i maschi, fanno di tutto per batterli, proprio perché li percepiscono e considerano i nemici da sconfiggere, al contrario degli appartenenti al sesso maschile, che invece tendono spesso ad esser “cavalieri” e a risparmiarle, proprio perché per i suddetti il parametro di riferimento è l’altro maschio e non la femmina.

Lo ripeto ancora una volta: questa storia finirà solo il giorno in cui qualcuno “che conta” avrà i coglioni per dire alle vigliacche femminucce, che si guardano bene dal chiedere l’abolizione delle gare divise in base al sesso:
“Ehi, ragazze, visto e considerato che siete così brave e superiori agli uomini, che ne dite di abolire le gare divise in base al sesso e di dare il via alle competizioni miste?”

D’accordo, campa cavallo ché l’erba cresce.

Aggiungo che questi fatti dimostrano una volta di più che la misandria regna profondamente sovrana nella nostra società; e che il risentimento, il rancore femminile verso gli uomini è veramente qualcosa di indelebile.
Signori, piaccia o meno, lo si ammetta o no, alle invidiosissime femminucce NON piacciono gli uomini, anzi li (ci) disprezzano profondamente.
Consiglio ai tanti illusi in ascolto di prenderne atto e di farsene una ragione, perché la realtà è questa.


Online Frank

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #8 il: Settembre 22, 2024, 17:48:16 pm »
Altro mio commento.

Citazione
Frank
August 13, 2024 at 12:48 pm
Una mia conoscenza che scrive altrove, mi ha segnalato queste parole dello scendiletto Malagò.

@@@
Adnkronos

Quando Giovanni Malagò, presidente del Coni, si è presentato davanti alla stampa a Casa Italia per fare il bilancio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, il suo volto era un misto di orgoglio e soddisfazione.

“40 medaglie come a Tokyo,” ha dichiarato con un sorriso, “ci siamo riusciti con una precisione evidente che ha caratterizzato in qualità il valore delle medaglie: 2 ori in più, 3 argenti in più, e una conferma del nostro ruolo da protagonisti nello scenario dello sport mondiale”.

Parole che non solo riflettono il successo quantitativo della spedizione azzurra, ma anche il significativo progresso qualitativo che ha contraddistinto l’Italia olimpica quest’anno.

“Le donne – ha poi tenuto a sottolineare Malagò – hanno stravinto la personale competizione con i maschietti: 7 ori a 3 su 12 con due in coppia Skeet e Vela. Abbiamo sfatato il tabù di non aver vinto una medaglia con la pallavolo femminile, ma questa è la sesta medaglia degli sport di squadra dal 1896 ad oggi, quattro arrivate finora nella pallanuoto. Da venti anni non vincevamo una medaglia d’oro di squadra”.
@@@

—————————-
“Le donne – ha poi tenuto a sottolineare Malagò – hanno stravinto la personale competizione con i maschietti: 7 ori a 3 su 12 con due in coppia Skeet e Vela.
…………………………………………..

Le donne e i maschietti…
Qualcuno ha mai sentito una donna dire ” gli uomini e le femminucce” ?

Il bello è che poi c’è chi si stupisce perché sostengo che gli uomini vanno buttati fuori da ben precisi ambiti, per almeno due generazioni, essendo i suddetti dei totali leccaculo nei confronti di tutto ciò che somiglia anche solo vagamente a una femmina della specie umana.
Sempre più sconcertato dall’idiozia maschile e dal disprezzo che tanti uomini provano nei confronti dei propri simili.
Pazzesco.
Una roba che tra le femmine NON esiste neppure di striscio.

Online Frank

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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #9 il: Settembre 22, 2024, 17:50:00 pm »
E ancora.

Citazione
Frank
August 13, 2024 at 7:28 pm
Ai recenti europei di atletica leggera,
https://it.wikipedia.org/wiki/Campionati_europei_di_atletica_leggera_2024

gli atleti italiani hanno vinto un totale di ventiquattro (24) medaglie, così suddivise:

11 ori

9 argenti

4 bronzi

Bene, sette medaglie d’oro le hanno vinte gli uomini e quattro le donne.

Sei medaglie d’argento sempre gli uomini; due medaglie d’argento le donne, più una mista.

Tre medaglie di bronzo gli uomini, una le donne.

Quindi: 16 medaglie vinte dagli uomini, 7 dalle donne, una mista.

https://olympics.com/it/notizie/europei-atletica-2024-roma-risultati-italia

Chi ha portato a casa più medaglie?

Gli uomini o le donne…?

Eppure sui media nessuno ha scritto:
“Gli uomini battono le donne”…


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Re:Silenzio..parla Julio Velasco
« Risposta #10 il: Ieri alle 02:25:41 »
Questo vezzo idiota di confrontare patate e fave (già di suo insensato) ma solo in determinate circostanze favorevoli alle patate si rende possibile solo perché non esiste nessun rinculo che lo renda mediaticamente rischioso
Proprio perché quando saranno le fave a primeggiare...e accade spesso, nessun giornalista o addetto ai lavori potrà rivendicarlo beffardamente
Poiché proibito
Il maschile è nel contemporaneo un corpo morto su cui si può tranquillamente passeggiare con gli scarponi (il cosiddetto male-bashing)
Traendone per di più un vantaggio in termini di visibilità, quindi incentivandone la pratica
I motivi li conosciamo e non bisogna che mi soffermi a spiegarlo qui
Se Malagò dopo gli europei di giugno avesse gigioneggiato con le atlete definendole femminucce, sottolineando lo scarso risultato sportivo rispetto agli atleti, la perdita della “personale competizione con gli uomini” oggi sarebbe già uno sbiadito ricordo per la tempesta di sterco mediatico che sarebbe caduta sulla sua testa
Perché la sua carriera di dirigente sportivo si sarebbe chiusa con ignominia e senza possibilità di appello
Lui con gli atleti sapeva di non rischiare nulla...è ha tirato lo sputo
Le velate “minacce” di agosto da parte del governo di sostituirlo (fine terzo mandato 2025) sono grattini sotto il mento a confronto

Personalmente non piangerò per la sua probabile, quasi certa futura destituzione e sostituzione con un manager d'area cdx (a chi tocca non s'ingrugni...dato che la medesima modalità l'ha sempre utilizzata anche il csx)