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"Lo Spirito Santo fa casino" Bergoglio Superstar
Massimo:
L' inquinamento teologico e filosofico del neoplatonismo con la sua dottrina dell' immortalità dell' anima e la sua predilezione per il numero tre (vedi Plotino) è perfettamente riuscito, tanto più che la Chiesa ne è intrisa. Quello che si è DECISO prima a Nicea, poi a Costantinopoli e infine a Calcedonia è appunto il risultato di anni, anzi secoli di influsso nefasto del neoplatonismo dal quale è stato contagiato persino Agostino di Ippona che tanti guasti ha combinato con le sue idee circa la predestinazione e il destino dell' umanità (mas damnationae) come amava definirla. Quanto a cambiare mestiere farebbe meglio a farlo non quel professore universitario che ha detto un' ovvieta', ma quei teologi illustri che si ostinano a dire che il dogma della Trinità, invece di essere un' invenzione degli uomini, è una rivelazione divina. Quelli sì che sono schiene rubate all' agricoltura. Da pagare male, peraltro! :lol:
Vicus:
Già nelle Confessioni S. Agostino attacca a più riprese i neoplatonici, considerati eretici già allora.
E' anche questione, se non di ignoranza, almeno di onestà intellettuale: i Vangeli con la loro insistenza sul ruolo centrale della Trinità (la Colomba, il Battesimo, i peccati contro lo Spirito Santo) vengono PRIMA del neoplatonismo e dovresti saperlo.
Chi avrebbe suggerito a Gesù, e ai Suoi QUATTRO Evangelisti, di battezzare nel nome della Trinità? Forse l'anima di Plotino non ancora incarnata (altra bufala pagana)?
Tutta la storia dei primi secoli è una lotta CONTRO il neoplatonismo e l'arianesimo, allora potenti e che rischiavano di snaturare la fede (come ne era certo S. Atanasio). La Chiesa ha sembre RIGETTATO E COMBATTUTO fumisterie pagano-esoteriche. Altra cosa è usare gli strumenti messi a disposizione della ragione naturale dal pensiero greco, in particolare Aristotele, per definire in modo logico e coerente le verità di fede. Logica e coerenza che non a caso mancano in altre religioni, infarcite di mitologie e contraddizioni anche palesi.
Poi a quel prof. andrebbe ricordato che non si può leggere un testo antico, retaggio di tempi più civilizzati, come un contadino del Minnesota legge il Reader's Digest. Per esempio Gesù proclama apertamente la sua natura Divina pronunciando il Tetragramma (Io-Sono), cosa ben chiara all'epoca ma nelle talora fantasiose traduzioni di oggi viene omessa
Massimo:
Si usa dire "nel nome della Patria" o "dello Stato" ma nella Patria nè lo Stato sono persone. Così il fatto che si usi il termine "nel nome dello Spirito Santo" NON SIGNIFICA che lo Spirito Santo sia una persona. Gesù stesso disse : "Io sono la Roccia" ma Gesù NON ERA una roccia e disse pure "Io sono la vite e voi (i discepoli) siete i tralci" ma Gesù NON ERA una vite e i suoi discepoli NON ERANO dei tralci i vite. Dovresti saperlo, caro Vicus!
Vicus:
Ohibò cosa tocca sentire.
La formula "in nome dello Stato" non viene usata, per esempio le sentenze cominciano con "in nome del POPOLO italiano".
Che lo Spirito Santo sia una persona è attestato dalle parole di Gesù, che ne parla come di una Persona e nei suoi riguardi usa il pronome personale: “Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.” (Gv 14,2); “Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me” (Gv 15,26); “Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità” (Gv 16,13).
E ancora: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso [Gesù riferisce questa espressione anche a sé], ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà” (Gv 16,12-14).
San Paolo dice che “lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio” (1 Cor 2,10).
Può un'energia inanimata fare ciò e si può parlare in questi termini di una forza incosciente?
Non si comprende poi perché Gesù avrebbe comandato di battezzare nel nome di ben DUE persone e, ALLA PARI, di un'"energia".
Inoltre perché Gesù parla di "peccati contro lo Spirito Santo"? Si può peccare contro un'energia, come il vento e le maree? Nel caso inopinato rispondessi di sì, in tutta la Bibbia, dalla Genesi in poi, si parla di peccati contro Dio, contro il Cielo (cioè sempre contro Dio), non contro una forza incosciente e inanimata. Dovrebbe essere ovvio e invece.
Nessuna denominazione cristiana, neppure gli eretici protestanti a gli armeni monofisiti, mettono in dubbio la Trinità. Bisogna andare a pescare i soliti Testimoni di Geova, fondati nell''800 da Russell di Pittsburgh, Penn. che ne sapeva più di tutti loro essendo un commerciante d'abbigliamento e un piramidologo. Qui la sua curiosa tomba dalla caratteristica cuspide, che a molti potrebbe bastare a capire a cosa si ispirava il personaggio:
Una setta ampiamente screditata, sia sul piano dottrinale che umano, con seguaci che ne fuggono a frotte e aprono siti sul lavaggio del cervello (tipico di tutte le sette) e la divisione delle famiglie che vi si pratica.
Tra i peccati contro lo Spirito Santo, che Gesù stesso dice che non saranno perdonati, figura l'"impugnare la Verità conosciuta".
Si dicono contro lo Spirito Santo quei peccati che manifestano sistematica opposizione a qualunque influsso della Grazia.
Sono particolarmente gravi perché comportano disprezzo e rifiuto di tutti gli aiuti che Dio offre al fine di condurre una persona a salvezza.
Vengono detti contro lo Spirito Santo perché è attribuita allo Spirito Santo l’opera della conversione e della santificazione (anche qui la Bibbia insegna dalla Genesi in poi che è Dio a convertire, non un'energia inanimata come il vento).
Peccato di impugnazione della verità conosciuta potrebbe essere stato il peccato di Erode, il quale fu edotto dai Magi sulla nascita di Gesù come della nascita di un Re dalle origini celesti e fu confermato in questo anche dai sommi sacerdoti e dagli scribi.
Oppure potrebbe essere stato il peccato di qualche eresiarca come Russell, come degli autoproclamati "liberi pensatori" e radicali borghesi che hanno scristianizzato il popolo.
Questo peccato, come gli altri contro lo Spirito Santo, vengono detti imperdonabili non perché Dio non li voglia o non li possa perdonare, ma perché l’uomo si chiude del tutto a ogni aiuto che Dio gli offre per la salvezza.
Questa è anche l’interpretazione del Catechismo della Chiesa Cattolica: “La misericordia di Dio non conosce limiti, ma chi deliberatamente rifiuta di accoglierla attraverso il pentimento, respinge il perdono dei propri peccati e la salvezza offerta dallo Spirito Santo. Un tale indurimento può portare alla impenitenza finale e alla rovina eterna”
Massimo:
Sei tu che parli dei Testimoni di Geova, non io che, al contrario di te, conosco e mi riferisco agli antitrinitari già del Cinquecento con i due Fausto e Lelio Socini (tanto più che venivano chiamati sociniani) che dissero a proposito della Trinità disse: "Possono esserci cose AL DI SOPRA della ragione, ma non CONTRO la ragione. La Trinità è CONTRO LA RAGIONE". Io la penso allo stesso modo di Lelio Socini. Quanto al fatto che lo stesso Spirito Santo insegna e guida, le Scritture dicono che la anche la Creazione inanimata insegna le qualità divine. Ora, mio caro Vicus, forse che la creazione inanimata INSEGNA LETTERALMENTE? No, insegna solo in modo figurato. Nei Salmi gli animali della terra e gli uccelli sono invitati a lodare Dio. Gli animali della terra e gli uccelli sono forse persone? No, ovvio che qui si parlava della cosa in senso figurato. E visto che pensi di essere così intelligente, torno a farti la domanda di prima e tu rispondimi: " Come è possibile che lo Spirito Santo sia una Persona se 120 discepoli a Gerusalemme ne furono contemporaneamente pieni nello stesso momento e nello stesso luogo? Una persona forse "riempie" di sè 120 individui radunati in una stanza superiore a Gerusalemme? Non usciamo da questa imbarazzante situazione dal punto di vista logico, caro Vicus, se riteniamo lo Spirito Santo un persona. A maggior ragione una Persona della Trinità (la quale secondo te avrebbe lasciato la Triade Divina per fare una capatina a Gerusalemme, cosa assai spassosa).
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