Pietro da Morrone era un eremita e avrebbe preferito restare tale. Fu costretto ad accettare la tiara pontificia dal Re di Napoli ma non ce la fece ad adattarsi al ruolo di Papa. Benedetto Caetani, cardinale, se ne accorse e tanto fece che riuscì a convincerlo a dimettersi, ma lui ne era già incline. Ebbe poi una cattiva stampa, come sempre capita agli idealisti che issati, qualche volta, a posizioni di potere magari contro la loro volontà, si dimostrano ovviamente inadeguati a gestire il marciume di cui è infarcita la politica, anche papale e quindi tolti di mezzo. Papa Bergoglio invece nel marciume ci sguazza benissimo e si trova perfettamente a suo agio al punto da fare persino lo spiritoso, come quando, riferendosi a due giovani sposi, invece di lodarli, ebbe a dire: " Ecco due martiri!". Avrebbe di certo preferito dire: "Ecco due idioti" ma la cosa era troppo grossa anche per Bergoglio e anche per una Chiesa, quella Cattolica, storicamente abituata ad inghiottire di tutto. Con un Papa come Bergoglio Benedetto Caetani avrebbe perso la partita e invece di diventare Papa Bonifacio VIII sarebbe diventato un condannato a morte e cibo per i vermi anzitempo. Che fare di Bergoglio, mi chiedi tu? Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Ecco cosa succede quando si attribuisce ad un uomo poteri monarchici assoluti mettendolo a capo dittatoriale della propria Chiesa. Non è possibile deporlo? Lo si accoppa, come già si è fatto in altre occasioni. Ma la decadenza del cattolicesimo è tale, la passività del gregge cattolico è tale, l'ignavia della gerarchia è tale che non si è capaci nemmeno di ammazzare un Papa eretico.