E' il tema di Salò, se non erro... non a caso film molto cupo, disperato..
In quel film è più esplicito, ma il tema ricorre anche in altri e in varie interviste. Come ha osservato il prof. Pennetta, in quel film tutto è permesso tranne, molto simbolicamente, la preghiera e l'amore sincero tra un uomo e una donna. Che sono il solo antidoto a quel nulla e per questo vengono scoraggiati o impediti.
En passant, questi temi non sono tradizionale appannaggio della sinistra cui diceva di appartenere. Come Visconti era nobile e la loro era una sinistra più che altro nominale (nel caso di Visconti del tutto falsa e di comodo per girare i suoi film).
Nei film di Pasolini c'è molta
deboscia e gusto per lo scandalo fine a se stesso. Ma ci sono anche intuizioni potenti e anticipazioni che ne fanno uno dei maggiori intellettuali del XX secolo. Pochi altri (tra cui De Seta) hanno affrontato con chiarezza il tema della sottile distruzione dell'identità e disumanizzazione di un popolo