dopo mesi dall'avvio del nostro monitoraggio sulla questione stupri possiamo emettere la nostra provvisoria sentenza:
GLI STUPRI NON ESISTONO
per quanto stupefacente e paradossale possa sembrare, questa è la conclusione di mesi e mesi di attenzione alle notizie riportate sui giornali. Non siamo ovviamente in grado di riferire dei dati raccolti dalle forze di polizia, ma se un giorno verrà aperto qualche archivio di quelle denuncie, lo consulteremo. Al momento ci limitiamo a giudicare quanto compare sui giornali.
In particolare gli stupri in famiglia sul coniuge non esistono: meno di una caso
dubbio al mese, su 50 milioni di abitanti.
Gli indicatori dei veri stupri o tentativi sembrano essere:
1 il numero. Difficile che si tratti di un vero stupro quando il rapporto è 1/1. Si può forse pensare ad un vero stupro se c'è un gruppo.
2 il contesto. Difficile che anche in presenza di un gruppo, ci possa essere uno stupro in una spiaggia, fuori da una discoteca, in un parco pubblico, etc. In generale se un gruppo si organizza per uno stupro reperisce un ambiente sufficentemente appartato.
3 le motivazioni. La fame di sesso non è un motivo sufficente. In generale dietro allo stupro ci sono sempre ragioni + ampie, pressioni psicologiche, induzione alla prostituzione etc
4 sudditanza psicologica. Un'altra possibilità reale di stupro è quella nella quale c'è una sudditanza psicologica, un minore nei confronti di un famigliare. Si tratta tuttavia di situazione di degrado sociale, dove forse lo stupro non è la violenza peggiore, e comunque vanno presi molto con le pinze per evitare le false accuse che in quest'anno sono state anche in questa tipologia la maggioranza.