Autore Topic: Pio V: Storia di un papa santo  (Letto 252 volte)

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Online Massimo

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Re:Pio V: Storia di un papa santo
« Risposta #15 il: Oggi alle 00:54:36 »
A differenza di altre religioni, quella cattolica non "giustifica" abusi di nessun genere. Anzi per l'assoluzione del complice (è  un delitto canonico) c'è la scomunica automatica, non serve neppure una sentenza.
Non erano omicidi ma processi, non peggiori di quelli "democratici" che oggi, nell'acquiescenza generale anche tua, portano alla sedia elettrica o alla camera a gas.
Però la Chiesa non era questa sterminatrice di folle che le retorica risorgimentale vuol farci credere, le condanne a morte erano rare. Per esmepio il processo per il protervo, bugiardo e impostore Giordano Bruno (idolo muratorio), durò ben 7 anni.
Non così facevano i protestanti, che vedevano streghe ed eretici ovunque appiccando roghi senza troppe formalità (ma anche questo la storiografia ufficiale non lo dice)
 

La Chiesa arrivò persino a giustificare la caccia ai dissidenti religiosi (detti "eretici") con il versetto di Genesi in cui dopo aver peccato, Adamo si sente chiedere da Dio: " Dove sei?". Questa è la prova, dissero i suoi apologeti, che bisogna perseguire gli eretici, anche se Adamo era un peccatore, non un eretico. Chi applica la Bibbia così, alla cacchio, è capace di giustificare qualsiasi cosa. Giordano Bruno era conosciuto e apprezzato in certi circoli e ambienti aristocratici, soprattutto veneziani, anche se non poterono e non vollero però opporsi alla sua estradizione a Roma. I poveracci invece salirono al rogo assai più velocemente con processi sommari. So benissimo che i processi "democratici" non sono esenti da errori giudiziari gravissimi e da incongruenze mostruose, ma almeno nei casi in essi trattati le convinzioni religiose non sono considerate reato come nell'Inquisizione Cattolica. Infine, alla Chiesa non interessava tanto le poveracce che, ai margini della società, per le loro stranezze potevano essere accusate di stregoneria, essendo tutto sommato innocue, quanto i contestatori e i riformatori che potevano insidiare il monopolio della Chiesa nell'"interpretazione" delle Sacre Scritture. Per colpire questi quattro gatti le stragi non erano necessarie. Bastava la repressione puntuale. In essa il Santo Uffizio di Romana Chiesa fu specializzato.

Offline Vicus

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Re:Pio V: Storia di un papa santo
« Risposta #16 il: Oggi alle 02:42:41 »
Non risultano "cacce all'uomo" di massa, peraltro impossibili all'epoca. Bruno per anni entrò e uscì dai confini tra stati cattolici e protestanti, togliendosi e reindossando l'abito domenicano a seconda delle convenienze. Bugie e impostura sono imperdonabili in un filosofo.
Oggi invece viviamo nella demokratura della sorveglianza, con rischio di non poter neppure uscire dal nostro quartiere (v. caso Londra). E' il progresso. Demokratico.
Quanto ai poveracci, pensavano a coltivare la terra non a contestare la fede. I più poveri ricevevano un aiuto dalla Chiesa stessa, almeno finché protestanti e massoni si accalappiarono i beni ecclesiastici in vari Paesi. Inoltre il degrado morale,economico, sanitario delle masse in UK fu dovuto proprio alle enclosures "democratiche" che le privarono di diritti elementari, come quello di raccogliere legna, favorendo i megaprofitti di un'élite che oggi possiede oltre la metà delle ricchezze del pianeta. Com'è democratico ed egualitario lo Stato moderno.
Stato che non esitava a perseguitare ed eventualmente sterminare i cristiani, tutti fanno finta di dimenticarlo ma i vandeani no (ci furono situazioni simili anche in Italia). Sia in UK che in Francia leggi, persecuzioni e discriminazioni anticatttoliche durarono fino a circa il 1900. Senza contare che i cattolici dovevano pagare lo Stato per... usare le loro chiese, spesso trasformate in stalle o altro in spregio a Nostro Signore, ospitato in una stalla come 2000 anni fa. La chiesa più antica di Parigi rimase in abbandono fino al 1889, quando alcuni commercianti siriani cattolici decisero di restaurarla secondo il rito orientale:


Inoltre l'appartenenza a un'altra religione non è mai stata considerata reato, il foro interno (la coscienza) non può essere costretto. L'Inquisizione perseguì soltanto (senza sistematicamente condannare a morte, ANZI simili condanne erano rare) chi in modo pubblico e pertinace impugnava le verità di fede.
Leggi a difesa della fede di un intero popolo possono sembrare assurde, o anacronistiche ma nessuno può negare che oggi l'intera società va a rotoli, nel senso che si avvia all'estinzione, e che sono minati i fondamenti (es. famiglia, divorzi, aborti) della più elementare convivenza civile
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Pio V: Storia di un papa santo
« Risposta #17 il: Oggi alle 04:48:28 »
Pio VII insegna che “si è formata una congiura («conjuratio») contro il Deposito (4) della Dottrina cristiana”  (Enciclica Diu satis, 15 maggio 1800).

Egli scrive che “nella folle speranza di distruggere la Chiesa, la maggior parte dei nemici di Cristo si sono uniti in Società segrete e Sette occulte, per aggregare, in tal modo, un maggior numero d’adepti al loro complotto”  (Enciclica Ecclesiam a Jesu Christo, 13 settembre 1821).

Pio IX parla dei “figli di questo mondo che si sforzano […] di combattere, accanitamente, la Chiesa di Cristo […] con criminali “complotti “[…],  da parte di tutte le Società segrete, uscite dall’inferno per distruggere il Regno di Dio dappertutto” (Enciclica Qui pluribus, 9 novembre 1846).

Secondo Leone XIII, il genere umano si divide (misticamente o spiritualmente) in due campi opposti e nemici:
“Sin dal momento del peccato d’Adamo […], il mondo si è diviso in due campi nemici, i quali non cessano di combattersi, l’uno per la verità e la virtù, l’altro per i loro contrari
” (Enciclica Humanum Genus, 1884).
Il medesimo Papa, continua e spiega, riprendendo l’insegnamento dei Padri e dei Santi, che il primo campo (partito (5), stendardo (6)  o città (7)) è la Chiesa, mentre il secondo è “il Regno di Satana e specialmente la Massoneria, nel quale si trovano tutti coloro che seguono gli esempi del diavolo e dei nostri progenitori “(ivi).

San Pio X  specifica : “Noi conosciamo le oscure officine, dove si elaborano queste deleterie dottrine” (Notre charge apostolique, 1910).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.