ecco invece la crisi vista dalle donne :
http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2015/02/04/AR8nbwPD-spoglio_confessione_vivere.shtmlLa Spezia - Perde il lavoro, si indebita per 25mila euro, e decide di spogliarsi su internet e diventare “Cam Girl”. E’ la storia che una donna sarzanese, sposata e madre di due bambini ha affidato a una lettera giunta in redazione. «Per vivere – scrive – divento una donne che si spoglia e si fa spogliare a pagamento davanti a un pc». Roberta (nome di fantasia), lancia un grido disperato, ma spiega di non aver trovato altra soluzione:
«Ho perso il lavoro, nessuno si degna di darmi una mano, forse perché non sembro in difficoltà, o forse perché per gli altri è più facile far finta di non vedere. Ma sono arrivata a questo punto perché non posso più pagare le bollette. Un anno fa avevo un buon lavoro in carriera, un buon stipendio, e nessun problema per chiedere un piccolo prestito. Interessi un po’ troppo alti poi mi hanno fatto cadere nell’errore di prenderne un secondo per estinguere il primo. Ma il mio ufficio ha chiuso, tutti a casa senza stipendio e liquidazione».
Il racconto prosegue e descrive una vita d’inferno. Roberta rischia di perdere «casa, mobili e non ultima la mia vita. Preciso che dal primo mese di disoccupazione il cambio del tenore di vita è drastico: casa salva per ora, ma via telefono fisso, via la seconda auto e la prima si usa solo per emergenze. Spesa solo ai discount e al mercato del giovedì, ma non sempre, niente pezzi pregiati per il guardaroba, sia lodato e-bay che te li fa vendere. Per fare la “Cam-girl” rinuncerò alla mia dignità, perché ho scoperto che ci sono cose più importanti a cui non si può rinunciare: il sorriso di tua figlia quando la porti a danza, il tuo pulcino che corre dietro al pallone». Roberta sostiene di essersi proposta per lavori di ogni tipo. «Ma nessuno a Sarzana mi ha considerato: “Figuriamoci se quella ha bisogno di lavorare”. Neanche come cameriera o per le pulizie. Non devo sembrare disperata perché neanche provarci a Spezia è servito. La mia faccia da signora mi frega prima del mio curriculum, che non presento per non perdere opportunità. Forse sono ipocrita perché invece di prendere una decisione drastica ho scelto il compromesso di farmi pagare per farmi guardare e desiderare invece di prostituirmi, credendo che questo tradimento sia più leggero di un altro. E’ meno grave che aprire le gambe?». Ma ecco il motivo principale per cui Roberta ha deciso di fare la Cam Girl: «Nessuno si è degnato di darmi una mano, di chiedere se avevo bisogno, di capire come facciamo ad andare avanti senza un lavoro. Potreste conoscermi, essere tra vostre amiche, fermarmi con voi sul sagrato di Santa Maria o in piazza Matteotti. Eccomi qua vestita da puttana e una bella mascherina girare video, sperando che nessuno mi riconosca, e caricarli on-line subito dopo mentre i bimbi sono a scuola».
Il sito che l’ha ingaggiata «ha mantenuto le promesse – conclude – provvigioni dirette su carta di credito, più ti mostri, più guadagni. Una doppia vita con biancheria da due soldi per nascondere i tagli dei cesarei che mio marito ha sempre accarezzato. Ormai è fatta e scrivo lettere anonime, come il mio profilo e il mio nickname da donna di strada, è l’ultimo sfogo alla mia dignità. Buona visione a tutti».