Autore Topic: Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita  (Letto 77641 volte)

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Offline Vicus

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #105 il: Novembre 23, 2017, 13:43:09 pm »
Articolo fondamentale, aggiorno la guida per gli uomini sulla separazione.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Cad.

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #106 il: Aprile 12, 2018, 11:41:22 am »
Il 10 aprile la Cassazione a sezioni unite ha deciso se ritornare al "tenore di vita" per la quantificazione dell'assegno di divorzio o confermare l'abbandono di questo criterio avvenuto nel 2017, la decisione si saprà tra circa un mese.
Sul web si trovano numerose richieste di ripristinare questo metodo, spesso donne (ci mancherebbe), anche il PG della Cassazione è dello stesso parere.

Pochi giorni fa è entrato in vigore il nuovo art.570bis del codice penale che ben prevede il carcere o la multa per il separato o divorziato che non paga l'assegno.
Per caso si è voluto ben specificare e inserire nello stesso articolo le medesime pene anche per l'ex che non fa vedere i figli al padre così come da sentenza? Ci mancherebbe! Si parla solo ed esclusivamente di questioni economiche, se non paghi vai in galera, per tutto il resto OK, ci sono le sanzioni, ma è meglio non accanirsi troppo.

Se la Cassazione deciderà il ritorno "al tenore di vita" l'ex marito rischierà la galera se non le pagherà la "bella vita" e non solo se le farà mancare i mezzi di sussistenza o quanto per arrivare alla autosufficienza economica.

Offline COSMOS1

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #107 il: Aprile 12, 2018, 19:15:57 pm »
dunque: 5 milioni di padri separati in Italia
ciascuno di loro costretto a mantenere una parassita
gli interessi di entrambi è di dichiarare il meno possibile: lei per prendere più soldi dall'ex lui per pagare di meno a lei

facciamo che per ogni coppia ci siano 20-30,000 euro di minor reddito (a naso di più, ma andiamo sul sicuro)
20,000 euro l'anno x 5 milioni = 10 miliardi di euro l'anno
scusate, che PIL ha l'Italia?
Dio cè
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Online freethinker

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #108 il: Aprile 13, 2018, 17:12:28 pm »
Il 10 aprile la Cassazione a sezioni unite ha deciso se ritornare al "tenore di vita" per la quantificazione dell'assegno di divorzio o confermare l'abbandono di questo criterio avvenuto nel 2017, la decisione si saprà tra circa un mese.
Sul web si trovano numerose richieste di ripristinare questo metodo, spesso donne (ci mancherebbe), anche il PG della Cassazione è dello stesso parere.

Pochi giorni fa è entrato in vigore il nuovo art.570bis del codice penale che ben prevede il carcere o la multa per il separato o divorziato che non paga l'assegno.
Per caso si è voluto ben specificare e inserire nello stesso articolo le medesime pene anche per l'ex che non fa vedere i figli al padre così come da sentenza? Ci mancherebbe! Si parla solo ed esclusivamente di questioni economiche, se non paghi vai in galera, per tutto il resto OK, ci sono le sanzioni, ma è meglio non accanirsi troppo.

Se la Cassazione deciderà il ritorno "al tenore di vita" l'ex marito rischierà la galera se non le pagherà la "bella vita" e non solo se le farà mancare i mezzi di sussistenza o quanto per arrivare alla autosufficienza economica.

Riferendoci alla parte che ho grassettato, considerato che molti uomini divorziati o separati dormono in macchina e vanno a mangiare alle mense della Charitas, non so se avere vitto e alloggio assicurato (anche se in carcere), rappresenti un peggioramento per alcuni...
Ma scherzi a parte, mi spiegate quale tipo di rendita economica potrebbe garantire un carcerato alla ex-moglie?
E' meglio accontentarsi di una piccola parte di qualcosa, o avere il cento per cento di niente? :doh:
Those who would give up essential liberty to purchase a little temporary safety deserve neither liberty nor safety.
Benjamin Franklin, Historical Review of Pennsylvania, 1759

Offline Sardus_Pater

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #109 il: Aprile 13, 2018, 19:22:52 pm »
Le femministe fanno le pentole, ma non i coperchi.
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Cad.

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #110 il: Aprile 13, 2018, 19:52:14 pm »
........
Ma scherzi a parte, mi spiegate quale tipo di rendita economica potrebbe garantire un carcerato alla ex-moglie?
E' meglio accontentarsi di una piccola parte di qualcosa, o avere il cento per cento di niente? :doh:

Non penso le femministe vogliano tutti gli uomini in galera, hai ragione, un uomo incarcerato non potrà mantenere la moglie, ma anche più in generale, non potrà lavorare, produrre.
Questo non è il loro scopo.
Vogliono intimorire gli uomini per indurli al volere delle donne.
Se non fai come ti dico io rischi quello che più interessa ad un essere umano: la libertà. E questo è più che sufficiente.

Come per la violenza sessuale e la estensione delle fattispecie a casi sempre più ampi con condanne sulla parola della donna.
L'uomo (chi capisce la situazione) vive in una condizione di ansia perché sa che, da innocente, rischia comunque.
Meglio quindi sottostare ai voleri, capricci, richieste di una donna.
Vari anni fa lessi che un college aveva istituito un codice di comportamento (per gli uomini) che interessava tutti i passi inerenti un approccio con le donne, ossia dovevano chiedere il permesso prima di ogni azione.....e finito il rapporto, prudentemente, molti chiedevano: posso andare?

Online freethinker

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #111 il: Aprile 14, 2018, 07:32:46 am »
Non penso le femministe vogliano tutti gli uomini in galera, hai ragione, un uomo incarcerato non potrà mantenere la moglie, ma anche più in generale, non potrà lavorare, produrre.
Questo non è il loro scopo.
Vogliono intimorire gli uomini per indurli al volere delle donne.
Se non fai come ti dico io rischi quello che più interessa ad un essere umano: la libertà. E questo è più che sufficiente.

Come per la violenza sessuale e la estensione delle fattispecie a casi sempre più ampi con condanne sulla parola della donna.
L'uomo (chi capisce la situazione) vive in una condizione di ansia perché sa che, da innocente, rischia comunque.
Meglio quindi sottostare ai voleri, capricci, richieste di una donna.
Vari anni fa lessi che un college aveva istituito un codice di comportamento (per gli uomini) che interessava tutti i passi inerenti un approccio con le donne, ossia dovevano chiedere il permesso prima di ogni azione.....e finito il rapporto, prudentemente, molti chiedevano: posso andare?

Lessi anch'io qualcosa del genere, in passato; ho anche trovato una fonte molto interessante: per chi ha tempo, consiglio di leggere il discorso intero che, per l'epoca nella quale venne pronunciato, è veramente illuminante e suona profetico; qui faccio un semplice copia-incolla della parte interessata:
 
        Editor's Note: Charlton Heston addressed the topic 'Winning the Cultural War' at the Harvard Law School Forum, February 16, 1999.

        (c) 1999 WorldNetDaily.com


        "... At Antioch college in Ohio, young men seeking intimacy with a coed must get verbal permission at each step of the process from kissing to petting to final copulation ... all clearly spelled out in a printed college directive."


Charlton Heston at Harvard University/Caltech/ marcsulf@hotmail.com /revised May 03
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Online Frank

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #112 il: Aprile 14, 2018, 13:50:18 pm »
Vari anni fa lessi che un college aveva istituito un codice di comportamento (per gli uomini) che interessava tutti i passi inerenti un approccio con le donne, ossia dovevano chiedere il permesso prima di ogni azione.....e finito il rapporto, prudentemente, molti chiedevano: posso andare?

Ne parlò anche Claudio Risé in un suo libro del 1998, che lessi qualche anno fa, questo per la precisione:
<< DA UOMO A UOMO, maschi che scrivono allo psicoanalista >>

Riporto un passaggio (pagine 44/45).
Citazione
Negli Stati Uniti i maggiori College, a partire da quello di Antiochia, che ha aperto la strada (con la sua Procedura dell' Antioch College contro le offese sessuali), riforniscono le matricole di manuali di "procedura" da seguire in una relazione.
Vi si ingiunge di chiedere alla ragazza, prima di farlo:<< Vuoi che ti prenda la mano, vuoi che ti carezzi l'avambraccio, vuoi che ti baci >> e così via, in interminabili, estenuanti e "politicamente corretti" interrogatori.
Secondo la direttrice del College, Marian Jensen, i ragazzi ora, invece di azzardarsi a invitare la ragazza a una cenetta a lume di candela, dovrebbero limitarsi alla burocratica richiesta:<< Sei d'accordo nel mettere in atto la procedura?>>
Naturalmente in queste "procedure" politicamente corrette addio istinto maschile che è anche fantasia, desiderio, iniziativa.
L'istinto maschile soffoca, sommerso dalla burocrazia pedagocica della political correctness
.

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Re:Divorzio: per l'assegno di mantenimento non conta più il tenore di vita
« Risposta #113 il: Maggio 07, 2018, 16:47:19 pm »
Oggi leggevo questo.

https://www.laleggepertutti.it/202145_se-lex-ha-una-relazione-perde-lassegno-di-mantenimento/comment-page-1#comment-257979

Ovviamente ai fini pratici basterà che lei tenga la relazione segreta e non cambierà nulla. Da notare i soliti cliché nei commenti delle nuove steve jobs che lasciano il lavoro "per stare a casa", non per non fare un cazzo attenzione, e che così facendo gomblotto ha stato il patriarcato  :lol: :lol:

Odio il femminismo perché amo le donne