Dialoghi > Dialoghi sulla Questione Maschile
Ultramaratoneti, 3 italiani vittoriosi di cui 2 donne?!
Angelo G:
... e di cosa dovremmo sorprenderci!? Sono figli del femminismo.
La responsabilità è di chi le lascia fare.
Frank:
Abbiate pazienza, ma qui il femminismo c'entra come i cavoli a merenda, non fosse altro per il fatto che quelle vittorie di atlete italiane, risalgono a un periodo compreso tra i 27 e i 23 anni fa.
Inoltre esiste la competizione femminile e la competizione maschile (ovviamente...)
https://www.rivistacontrasti.it/marathon-des-sables-maratona-marocco-sahara-deserto-corsa/
--- Citazione ---Una storia (anche) italiana
La Marathon des Sables ha anche un’anima italiana, che tramanda edizione dopo edizione atleti azzurri passati alla storia. C’è ad esempio la competizione femminile in cui in tre occasioni la prima classificata rappresentava il nostro Paese. Rosanna Pellizzari è la prima italiana a trionfare nella maratona nel 1997, compiendo un’altra impresa l’anno successivo e bissando il primo posto finale. A distanza di pochi anni nel 2001 è ancora un’atleta italiana, Franca Fiacconi, a salire sul gradino più alto del podio.
Per quanto riguarda la gara maschile ci si trova davanti a un dominio di atleti francesi nelle prime sei edizioni, alle vittorie dei russi, che hanno trionfato per tre anni consecutivi, e di un unicum con un maratoneta della Giordania. Ma la vera egemonia della competizione è del Marocco che ha portato a casa ben 25 edizioni, compresa quella di quest’anno. Eppure, nonostante nessun atleta italiano abbia mai ottenuto la vittoria finale, che non è il vero scopo della gara, sono molti i nomi che sono diventati leggende di questa competizione.
--- Termina citazione ---
--- Citazione ---Tra queste figura ovviamente Marco Olmo, storico ultramaratoneta azzurro che ha sempre lottato per le prime posizioni al punto da meritarsi il soprannome di “Man of the desert”.
Questo nomignolo gli è stato attribuito sia per il numero di volte in cui ha preso parte alla Marathon des Sables, sia per la sua presenza in tutte le più faticose gare di ultra-marathon del mondo (Ultra Africa Race; Sahara Marathon; Desert Cup; Oman Raid). «Quando sono arrivato la prima cosa che ho detto è stata mai più alla Marathon des Sables. Fortuna che ho detto mai più, alla fine ne ho fatte venti». Sono queste le parole con cui Olmo raccontava la sua prima esperienza nel deserto del Marocco. Unica precisazione da dover fare, alla fine ha superato anche quota venti partecipazioni in carriera alla traversata del deserto.
C’è un altro nome che però più di ogni altro è conosciuto e ha permesso di far conoscere questo tipo di competizione: quello di Mauro Prosperi. Noto pentatleta italiano, nel 1984 a Los Angeles conquistò l’oro olimpico. Grande appassionato di corsa, non a caso uno dei cinque sport da praticare nella sua disciplina, Prosperi nel 1994 scelse di prendere parte alla Marathon des Sables per la prima volta.
--- Termina citazione ---
Angelo G:
Mettiamola così, sottoscrivo l'idea che i giovani oggi siano meno duri che in passato.
Vicus:
C'è una competizione maschile ma l'ha vinta soltanto un italiano, mentre quella femminile 2. Un altro ha deviato di 300 km sconfinando in Algeria, sopravvivenza epica in circostanze avverse ma non ha vinto.
Secondo me è un segno che gli uomini si sono accasciati (tanto, poco... fate voi) e le donne, complici anche favoritismi vari (non nelle maratone) tendono a prendere il loro posto. NOn fanno più figli e vogliono fare gli uomini.
Trovo inoltre innaturale un simile spirito competitivo in una donna
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