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La Bibbia degli schiavi (uomini)

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Vicus:
Meno male che i protestanti non "censuravano" la Bibbia:

C’è una lettera scritta dal vescovo di Londra Beilby Porteus, in cui afferma quanto segue sulla religione degli schiavi che lavoravano nelle piantagioni di zucchero dei Caraibi:

‘Preparate una breve forma di preghiera pubblica, insieme a brani selezionati della Scrittura, in particolare quelli che riguardano i doveri dello schiavo verso il padrone.’

La preghiera da sola non bastò.

Tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo fu pubblicata una Bibbia speciale per le colonie britanniche, Select Parts of the Holy Bible for the Use of the Negro Slaves in the British West-India Islands, nota nel mondo degli studi biblici anche come The Slave Bible. Ne hanno tolto il 90 percento dell’Antico Testamento e il 50 percento del Nuovo Testamento.

Per ridurre in schiavitù le anime e le menti di milioni di schiavi, i padri fondatori degli odierni liberali occidentali censurarono le Sacre Scritture e ne eliminarono le parti che avrebbero potuto instillare nelle menti dei lavoratori schiavi l’idea che tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio. La Slave Bible era stata pubblicata a Londra fin dall’inizio del XIX secolo.

Da allora poco è cambiato. Il regime di Kiev opera sotto il diretto controllo degli angl0sassoni e dei loro satelliti della N4T0 e agisce in linea con le pratiche coloniali brit4nniche.

Utilizza molte tecniche dell’ideologia occidentale ultra-liberale dei giorni nostri. La cultura della cancellazione è una di queste tecniche.

La sistematica riscrittura e falsificazione del proprio passato da parte dei propagandisti ucr4ini, fino alla cancellazione di interi capitoli dai libri di testo di storia, rientra in questo approccio.

L’intero mondo mediatico controllato dall’Occidente è una sorta di Bibbia degli schiavi. Al giorno d’oggi, le agenzie di pubbliche relazioni angl0s4ssoni mettono in atto pratiche neocoloniali di questo tipo.

Gli angl0s4ssoni possiedono società di informazione che hanno una portata globale, operano in collaborazione con una ramificata rete di lobbisti e conducono campagne di informazione per promuovere gli interessi personali dei loro proprietari. Il loro obiettivo principale è creare un’aura di sostegno di massa alle politiche neoliberiste perseguite da W4shington e L0ndra e impedire al pubblico di accedere a fonti di informazione alternative.”

https://www.maurizioblondet.it/la-bibbia-degli-schiavi/

fabriziopiludu:


 La Bibbia è piena di donne: Esther, Giuditta, Ioele,...Tutte OSANNATE.

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