prendiamolo con le pinze, noi non possiamo permetterci gaffes...
1 non è chiaro dove sia stato pubblicato, o dove sia in procinto di essere pubblicato. Sembra un articolo di tenore scientifico, ma
Renewal: a journal of social democracy mi suona piuttosto come una rivista politica. Mah
2 per la letteratura scientifica è abbastanza anomalo il riferimento esplicito e abbondante alle posizioni femministe senza ulteriore specifica, ad esempio
Who works hardest? Feminists have long complained about women’s ‘double shift’ – a term invented in the United States, and automatically assumed to apply equally in western Europe, despite our shorter work hours and widespread availability
of part-time jobs. Indeed, the European Commission actively promotes the idea that women carry an unfair burden, working disproportionately long hours in jobs and at home as well, juggling family and work (1). However time budget studies show that
women’s double shift is a myth.
a parte questo alcune riflessioni sono niente male, prima di tutto l'affermazione che la politica deve passare da un atteggiamento ideologico ad un atteggiamento pragmatico nei confronti delle scelte dei cittadini: le donne sono orientate al 20% verso la famiglia, al 20% verso il lavoro all'80% verso ambedue. Questo diverso orientamento va preso in considerazione, non si può rapportarsi al mondo femminile come se tutto compatto al 100% fosse orientato al lavoro e stop.
anche interessanti le 5 principali novità del mondo contemporaneo per quel che riguarda il mondo femminile:
1 la contraccezione
2 le pari opportunità lavorative
3 l'espansione del terziario impiegatizio
4 l'espansione del part time
5 la valorizzazione delle attitudini e delle preferenze personali
a cui consegue che:
1 le donne sono eterogenee (come detto sopra: orientate alla famiglia, al lavoro o ad ambedue)
2 questa eterogeneità crea un conflitto tra le donne diversamente orientate, soprattutto tra le famiglia-orientate e le lavoro-orientate, ma anche tra il gruppo intermedio e gli altri due
3 questa eterogeneità spiega perchè le donne reagiscano in modo contraddittorio alle varie linee politiche