Autore Topic: Sanremo, nessun sermone transfemminista  (Letto 146 volte)

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Offline Vicus

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Sanremo, nessun sermone transfemminista
« il: Febbraio 17, 2025, 19:38:14 pm »
Ciao Vicus,

ti ricordi il Festival di Sanremo degli ultimi dieci anni?

Un palco trasformato in un megafono ideologico, tra monologhi sull’aborto, l’agenda gender e la propaganda LGBTQ, scandali costruiti a tavolino e blasfemia finanziata con i soldi del nostro canone.

Ebbene, quest’anno non se ne è vista nemmeno traccia.

Nessun sermone propagandistico da agenda arcobaleno, transfemminista o woke.

Nessuna menata ideologica o scandalo a spese dei contribuenti.

Questa volta ha vinto la musica. Questa volta abbiamo vinto noi!

Dopo dieci anni, Sanremo è tornato a essere il Festival della musica, non della propaganda.

E non è successo per caso.

Pro Vita & Famiglia si è battuta senza sosta per anni, denunciando la strumentalizzazione del Festival e chiedendo che il palco dell’Ariston smettesse di essere ostaggio delle lobby pro-morte e arcobaleno.

Abbiamo trasformato l’indignazione in un’azione concreta: in meno di due settimane, quasi 28.000 cittadini hanno firmato la nostra petizione, facendo arrivare la protesta negli uffici della RAI, fino alle orecchie di Carlo Conti.

E alla fine, hanno dovuto ascoltarci.

La prima grande vittoria è stata l’eliminazione dei monologhi da parte di Conti - da anni il veicolo preferito dai sedicenti “artisti” venduti al politicamente corretto per attaccare la maternità, ridicolizzare la famiglia e promuovere l’aborto come “diritto”.

Poi il risultato finale sotto gli occhi di tutti (per chi ha assistito): la 75esima edizione del Festival di Sanremo 2025 sarà ricordata per la sua meravigliosa sobrietà ed eleganza, premiata dai numeri.

Sì, perché anche i numeri parlano chiaro: Sanremo 2025 ha registrato il 73,1% di share e 13,4 milioni di spettatori di media.

A dimostrazione che gli italiani hanno premiato questa edizione scevra dalle idiozie woke e politicamente corrette.

Ma c’è un momento che resterà scolpito nella memoria di chi ha vissuto questo Festival.

L’attimo in cui un’intera platea si è alzata per ben due volte in piedi per acclamare applaudendo ad una canzone.

Io stesso non ho potuto fare a meno di emozionarmi ascoltando "Quando Sarai Piccola" di Simone Cristicchi.

Un brano che ha toccato il cuore di milioni di italiani, che racconta l’esperienza umana di chi ha amato, accudito e custodito un proprio caro nella malattia e nella sofferenza.

Ho trovato questa canzone una risposta potente all’entusiasmo dei radicali che stanno spingendo per l’approvazione del suicidio assistito in Toscana, in altre regioni e nel paese.

Cristicchi ha avuto il coraggio di raccontare l’esperienza profonda di chi vive in quella fragilità.

Ha cantato la bellezza di chi resta accanto, di chi custodisce, di chi accompagna fino alla fine con amore, restituendo dignità.

E questo li ha fatti infuriare.

Perché chi sostiene la cultura della morte non sopporta che si dica che la vita fragile è ancora vita.

E così i giornali di sinistra hanno provato ad affossarlo.

Anche durante un’intervista al programma di “Domenica In”, lo hanno messo sotto pressione, chiedendogli cosa pensasse del fatto che noi di Pro Vita & Famiglia avessimo apprezzato la sua canzone condividendola sui nostri social.

Volevano fargli prendere le distanze. Ma lui ha risposto con parole semplici e potenti:

"Io credo che questo brano, ma in generale l’arte, è un regalo a chi lo ha capito. Quando si parla in questi termini credo che si vada su un altro piano. Sono felice che sia piaciuto a tutti".

E noi lo abbiamo capito.

Perché sappiamo che nessuna legge potrà mai cancellare il valore della vita e della cura.

Perché crediamo che l’amore che accompagna fino alla fine sia il più grande atto di dignità umana.

Abbiamo vinto una battaglia. Abbiamo dimostrato che quando le famiglie alzano la voce, nessuno può ignorarle.

Eppure, c’è ancora tanto da fare.

La prossima volta, vogliamo essere ancora di più. Vogliamo che anche tu sia con noi.

Perché se oggi Sanremo è tornato alla musica, è grazie a chi ha scelto di agire e non di subire.

E possiamo farlo ancora. Possiamo farlo meglio. Possiamo farlo insieme.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #1 il: Febbraio 17, 2025, 19:47:14 pm »
E' l'effetto della vittoria di Trump. I tempi d'oro del femminismo sono finiti. I padroni del vapore hanno capito che forse continuare ad investirvi non rende più e soprattutto non serve più. Che sia prossimo il taglio dei finanziamenti e dei viveri?   :lol:

Offline Vicus

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #2 il: Febbraio 17, 2025, 19:56:46 pm »
Dipendesse da me potrebbe farsi 10 mandati
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #3 il: Febbraio 17, 2025, 21:19:53 pm »
Dipendesse da me potrebbe farsi 10 mandati

Immaginavo ti piacesse! Però non è cattolico!   :D :P :lol:

Offline Vicus

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #4 il: Febbraio 17, 2025, 23:24:28 pm »
Non puoi spammare polemiconi su tutto il forum. Se non va contro i cattolici non vedo perché dovrebbe dispiacermi: sono fatti suoi. O dovrei preferire l'"alternativa" e i suoi programmi?

Comunque c'è una tendenza della gente ad aspettarsi miracoli dai politici, nazionali e stranieri, mentre il popolo siede comodamente sul divano e questa è una grave illusione perché se il tessuto sociale e la demografia sono in macerie non si va da nessuna parte
« Ultima modifica: Febbraio 17, 2025, 23:35:11 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #5 il: Febbraio 18, 2025, 00:02:41 am »
Perché è più facile aspettarsi tutto dai potenti e rimanere sul divano comodamente sdraiati che muovere il culo e darsi da fare e contare solo su se stessi. Il motivo della vasta popolarità di Trump è tutto quanto qui.

Offline Vicus

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #6 il: Febbraio 18, 2025, 00:40:14 am »
E' così
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline fabriziopiludu

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #7 il: Febbraio 18, 2025, 07:40:10 am »


 Nel 2014, Luciana Littizzetto ha usato SanRemo per chiedere la LEGGE sul FEMMInicidio,

Offline Vicus

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Re:Sanremo, nessun sermone transfemminista
« Risposta #8 il: Febbraio 18, 2025, 09:10:28 am »
Non mi ha mai fatto ridere. Spero almeno non abbia cantato
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.