In rilievo > Una risata vi sommergerà
SERAFINO MASSONI CRITICA I NOSTRI COMMENTI
Animus:
--- Citazione da: mik - Agosto 20, 2010, 19:35:05 pm ---per altri(tra i quali c'e' il professore) il cambiamento sarebbe nato dalla scoperta della paternita'(tesi che trovo poco credibile):per essere quest'ultima la vera causa dei cambiamenti avvenuti non dovrebbero esistere(ed essere esistite)societa' "matriarcali" dove si sia a conoscenza del ruolo riproduttivo maschile(in realta' tali societa' esistono,a cominciare dalla piu' grande tuttora presente a Sumatra):e' sufficiente l'esistenza di una sola eccezione per confutare questa tesi(e di "eccezioni" ce ne sono parecchie)...
--- Termina citazione ---
Mai sentito parlare della Condicio sine qua non?
http://it.wikipedia.org/wiki/Condicio_sine_qua_non
Significa che la condizione e' necessaria, ma non sufficiente.
Ovvero, nel ns. contesto significa, che non si puo' dare nessun patriarcato senza la scoperta della funzione riproduttiva maschile, ma non il contrario, societa' dove si conosce ed essere cmq ancora matriarcali (probabilmente per ragioni di inerzia culturale).
2414:
--- Citazione da: COSMOS1 - Agosto 20, 2010, 15:42:30 pm ---Hai bibliografia?
--- Termina citazione ---
Ho preso le informazioni su Internet, in particolare ho letto delle pagine di Wikipedia in Inglese (in italiano cìè molto poco).
2414:
--- Citazione da: mik - Agosto 20, 2010, 19:35:05 pm ---La penso anch'io come te,Kloud.
Massoni(e non solo lui) parte dall'idea che le ipotetiche societa' matriarcali del passato fossero una sorta di eden e che i successivi patriarcati siano stati una sfortunata deviazione dal "giusto" corso della storia.
la causa di questa deviazione non sanno spiegarla in modo convincente:per alcuni sarebbero state conquistate da popoli patriarcali(ma non spiegano come erano diventati patriarcali gli invasori,dal momento che danno ad intendere che l'origine di tutte le societa' sia stata matriarcale);per altri(tra i quali c'e' il professore) il cambiamento sarebbe nato dalla scoperta della paternita'(tesi che trovo poco credibile):per essere quest'ultima la vera causa dei cambiamenti avvenuti non dovrebbero esistere(ed essere esistite)societa' "matriarcali" dove si sia a conoscenza del ruolo riproduttivo maschile(in realta' tali societa' esistono,a cominciare dalla piu' grande tuttora presente a Sumatra):e' sufficiente l'esistenza di una sola eccezione per confutare questa tesi(e di "eccezioni" ce ne sono parecchie).
Quindi ,se un cambiamento c'e' stato,la causa deve essere stata un'altra.
Non riconoscono alcun valore positivo alle societa' patriarcali degli ultimi millenni quando studiosi un po' piu' raffinati di loro sono riusciti almeno a dare una interpretazione evolutiva di questo processo storico.
il capitalismo e' nato all'interno di una societa' patriarcale ma non e' in se stesso patriarcale:piuttosto lo definirei tendenzialmente neutro sia dal punto di vista sessuale che etnico/"razziale":ha usato giustificazioni "razziste" nel passato quando coincidevano coi suoi interessi(si puo' anzi dire che l'ideologia razzista come e' conosciuta oggi sia un'invenzione del capitalismo),per gli stessi motivi e' pronto ad abbracciare ora posizioni contrarie al razzismo.Nello stesso modo,si e' servito di idee maschiliste nel passato per poi,in un'altra fase,adottare senza esitazioni il femminismo(che ha generato).
il femminismo non porterebbe comunque ad una riedizione di antiche societa' matriarcali,hai perfettamente ragione:semmai a qualche forma di ginarchia,un tipo di societa' che,a detta di tutti gli antropologi contemporanei(donne incluse) non e' mai esistita in passato.Questo puo' succedere a due condizioni:che gli uomini proseguano l'attuale atteggiamento di non reazione alle pretese ginarchiche (sempre piu' evidenti) del femminismo e che il capitalismo sopravviva abbastanza a lungo da permettere la transizione a questa nuova societa'.La prima possibilita' non mi stupirebbe(almeno a giudicare dalla assoluta passivita' con cui buona parte della popolazione maschile sembra reagire ad ogni nuova richiesta di privilegi legali avanzata dal femminismo);la seconda e' molto improbabile.
Quando il capitalismo crollera',e probabilmente cio' avverra' in tempi relativamente brevi(tempi storici,non umani),si trascinera' dietro tutti i suoi zelanti servitori,a cominciare dal femminismo.
ciao
--- Termina citazione ---
Mi piace il tuo ragionamento, lo approvo al 100%. Per caso sai qualcosa di più riguardo alla popolazione che abita la Sumatra?
jorek:
quoto gibizza al 100%.
Cmq c'è da dire che in molte di queste società "matriarcali" come quelle del Pacifico, la paternità è una cosa di cui se ne prende atto a livello per cosi dire naturale( si sa che lo sperma ha realmente un valore essenziale nel concepimento),ma che non è riconosciuta a livello culturale poichè il bambino è la reincarnazion e dello spirito di un morto. Da qui il discorso che la madre è un' intermediaria tra il mondo dei vivi e quello dei morti ed è vista come un essere quasi sovrannaturale.
Questa concezione per altro era viva pure nell'antica grecia(l' orfismo). Pero c'è un mito che mette in chiaro le cose aproposito:Oreste,figlio di Agamennone e Clitennestra, adirato per l'assassino del padre da parte della moglie, si sfoga con Clitennestra stessa,la quale lo zittisce dicendo che un uomo nasce comunque da una donna e che questa ha potere su tutto. Apollo pero confida a oreste che in verità per creare la vita è necessario l'apporto dell'uomo e che in lui c'è il seme della vita stessa. Cosi oreste trova anche la giustificazione "morale" per vendicare il padre e uccidere Clitennestra....
Di questomito esistono molte versioni:cmq quisimette in luce il discorso dell'uomo che ha valore imprescindibile nel discorso della propcreazione.
mik:
--- Citazione da: Animus - Agosto 20, 2010, 19:51:07 pm ---Mai sentito parlare della Condicio sine qua non?
http://it.wikipedia.org/wiki/Condicio_sine_qua_non
Significa che la condizione e' necessaria, ma non sufficiente.
Ovvero, nel ns. contesto significa, che non si puo' dare nessun patriarcato senza la scoperta della funzione riproduttiva maschile, ma non il contrario, societa' dove si conosce ed essere cmq ancora matriarcali (probabilmente per ragioni di inerzia culturale).
--- Termina citazione ---
La conosco,Animus,ma se fai attenzione a cio' che dice Massoni(almeno nei video che ho visto io,non certo tutti i 1600 che ha realizzato),sostiene l'inevitabilita'del cambiamento a partire da quella "scoperta",non indica nessun altra condizione:da cio',a suo dire,deriverebbero tutti i mali della storia.
Quello che penso io e' proprio questo:la trasformazione non e' provocata in se' stessa dalla scoperta del ruolo maschile(anche perche' sono convinto che tale scoperta sia in realta' antichissima)ma da altri fattori del tutto indipendenti:evidentemente una societa' patriarcale ha come condizione preliminare per la sua nascita la consapevolezza dell'esistenza della figura biologica del padre,altrimenti non potrebbe neppure dirsi patriarcale.Cio' pero' non vale per una societa' a supremazia maschile:le specie animali che noi classifichiamo come patriarcali non hanno alcuna coscienza del legame tra sesso e gravidanza,e sono societa' dominate da maschi.Allo stesso modo e' possibile(direi probabile) che specie umane primitive fossero a supremazia maschile senza alcuna consapevolezza di tale legame.
Cio' che voglio dire,in pratica,e' che tra consapevolezza dell'esistenza del padre e predominio maschile non c'e' alcun nesso necessario(poi la conoscenza o meno puo' magari servire come giustificazione successiva per fare apparire "giusta","naturale" tale societa)
ciao
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