In rilievo > Una risata vi sommergerà
SERAFINO MASSONI CRITICA I NOSTRI COMMENTI
mik:
--- Citazione da: jorek - Agosto 20, 2010, 20:55:11 pm ---quoto gibizza al 100%.
Cmq c'è da dire che in molte di queste società "matriarcali" come quelle del Pacifico, la paternità è una cosa di cui se ne prende atto a livello per cosi dire naturale( si sa che lo sperma ha realmente un valore essenziale nel concepimento),ma che non è riconosciuta a livello culturale poichè il bambino è la reincarnazion e dello spirito di un morto. Da qui il discorso che la madre è un' intermediaria tra il mondo dei vivi e quello dei morti ed è vista come un essere quasi sovrannaturale.
Questa concezione per altro era viva pure nell'antica grecia(l' orfismo). Pero c'è un mito che mette in chiaro le cose aproposito:Oreste,figlio di Agamennone e Clitennestra, adirato per l'assassino del padre da parte della moglie, si sfoga con Clitennestra stessa,la quale lo zittisce dicendo che un uomo nasce comunque da una donna e che questa ha potere su tutto. Apollo pero confida a oreste che in verità per creare la vita è necessario l'apporto dell'uomo e che in lui c'è il seme della vita stessa. Cosi oreste trova anche la giustificazione "morale" per vendicare il padre e uccidere Clitennestra....
Di questomito esistono molte versioni:cmq quisimette in luce il discorso dell'uomo che ha valore imprescindibile nel discorso della propcreazione.
--- Termina citazione ---
Questo e' vero,ma il fatto che certe realta' siano in qualche modo distorte(in qualche caso anche negate)perche' e' socialmente opportuno ignorarle(in tutto o in parte) non significa che i fatti non siano conosciuti.Per farti un esempio un antropologo(Harris)descrisse una popolazione nella quale non si aveva nessuna consapevolezza del ruolo maschile nella procreazione(neppure dopo che gli indigeni erano stati informati dagli occidentali):analizzando il comportamento dei padri(che ovviamente non erano riconosciuti come tali)e dei figli(che non "sapevano" neppure dell'esistenza del padre) gli antropologi si accorsero che entrambi ne erano perfettamente a conoscenza(i padri favorivano il piu' possibile questi "estranei",ma non facevano altrettanto con altri giovani).
ciao
mik:
--- Citazione da: COSMOS1 - Agosto 20, 2010, 15:42:30 pm ---Hai bibliografia?
ad esempio io sarei curioso di capire una cosa: si dice che gli ebrei sono matrilineari, nel senso che se la madre è ebrea lo è anche il figlio. Ma nela Bibbia le genealogie, da Adamo a S.Giuseppe, son sempre maschili. Per cui non mi ci raccapezzo.
--- Termina citazione ---
Per quel che ne so io(ma sulle genealogie nella Bibbia so ben poco) gli Ebrei erano un popolo patrilineare per quel che riguardava la discendenza familiare,ma matrilineare per cio' che concerneva la trasmissione dell'ebraicita'(cio' e' vero ancora oggi):alcuni sostengono che cio' sia il residuo di una passata organizzazione matrilineare.
ciao
mik:
--- Citazione da: Kloud 87 - Agosto 20, 2010, 20:14:20 pm ---Mi piace il tuo ragionamento, lo approvo al 100%. Per caso sai qualcosa di più riguardo alla popolazione che abita la Sumatra?
--- Termina citazione ---
Minangkabau,sono la piu' numerosa popolazione matriarcale nel mondo.
Si trova parecchio su internet,in particolare in inglese.
Il libro piu' importante e' di Sanday Peggy(non tradotto in italiano,ne so solo quello che si trova sul web):Woman at the center:life in a modern matriarchy(2002):e' quello che mi interesserebbe di piu',se non altro perche' l'autrice e' un'antropologa.Di questo popolo si e' anche occupata Goettner-Abendroth Heide,che pero' e' una filosofa femminista,priva di competenza nel settore, e che ha dichiarato di essersi persino licenziata mi pare da una universita' tedesca per non essere influenzata(presumo da feroci colleghi maschilisti) nei suoi studi(cosi' di sicuro evita confronti).
Avevo letto qualcosa,sempre sul web,di un antropologo che li aveva studiati negli anni '70,ma non sono riuscito a ritrovarlo(mi pare fosse inglese o americano).
Comunque,tutti e tre concordano che piu' che una popolazione matriarcale,dovrebbe trattarsi di un popolo matricentrico(oltre che,naturalmente,matrilineare e matrilocale):dico dovrebbe perche'chi lo ha studiato(e mi riferisco in particolare alle 2 donne) vi si sono dedicate(esplicitamente) a causa della loro fede femminista.Gia' e' facile distorcere i fatti in buona fede,quando si parte non con l'intento di sostenere una causa,figuriamoci quando si va alla ricerca dei "paradisi perduti" del matriarcato.
Sono a conoscenza della paternita'(pare da sempre),hanno abbracciato secoli fa l'Islam(ma lo interpretano in un modo del tutto originale,ovviamente),la proprieta' e' collettiva(del clan),vivono in grandi case con almeno una trentina di persone,il capofamiglia e' la madre,hanno un matrimonio monogamico con usanze per noi singolari:il marito passa la notte con la moglie(nella casa della suocera),poi al mattino torna a casa della madre dove trascorre tutto il giorno(a proposito di bamboccioni,verrebbe da dire,ma ovviamente per loro tutto questo e' norma e tradizione).
Le decisioni pare vengano prese da tutta la comunita' in assemblee dove si raggiungerebbe l'unaminita'(scrivo pare perche' cio' che ho letto mi convince poco riguardo a questo punto).
L'intero popolo e' costituito da circa 8 milioni di persone,ma solo poco piu' di 3 milioni vivono ancora nel modo tradizionale:gli altri hanno abbandonato luoghi e usanze.
Questo per sommi capi,poi come ho detto su internet c'e' parecchio.
ciao
2414:
Ok, ti ringrazio!
Animus:
--- Citazione da: mik - Agosto 20, 2010, 21:53:14 pm ---La conosco,Animus,ma se fai attenzione a cio' che dice Massoni(almeno nei video che ho visto io,non certo tutti i 1600 che ha realizzato),sostiene l'inevitabilita'del cambiamento a partire da quella "scoperta",non indica nessun altra condizione:da cio',a suo dire,deriverebbero tutti i mali della storia.
Quello che penso io e' proprio questo:la trasformazione non e' provocata in se' stessa dalla scoperta del ruolo maschile(anche perche' sono convinto che tale scoperta sia in realta' antichissima)ma da altri fattori del tutto indipendenti:evidentemente una societa' patriarcale ha come condizione preliminare per la sua nascita la consapevolezza dell'esistenza della figura biologica del padre,altrimenti non potrebbe neppure dirsi patriarcale.Cio' pero' non vale per una societa' a supremazia maschile:le specie animali che noi classifichiamo come patriarcali non hanno alcuna coscienza del legame tra sesso e gravidanza,e sono societa' dominate da maschi.Allo stesso modo e' possibile(direi probabile) che specie umane primitive fossero a supremazia maschile senza alcuna consapevolezza di tale legame.
Cio' che voglio dire,in pratica,e' che tra consapevolezza dell'esistenza del padre e predominio maschile non c'e' alcun nesso necessario(poi la conoscenza o meno puo' magari servire come giustificazione successiva per fare apparire "giusta","naturale" tale societa)
ciao
--- Termina citazione ---
Mik, a me quello che afferma Massoni interessa quanto ad un pesce puo' interessare una bicicletta.
Punto.
Detto questo, io rientro senz'altro tra coloro che credono che il cambiamento (cioe' la Storia) deve la sua genesi alla scoperta della paternita', fatto che tra l'altro e' espresso in forma metaforica nella Genesi (l'albero della conoscenza, il pomo, 'si aprirono gli occhi e scopersero che erano nudi', etc. etc.).
Altro punto.
Ci sarebbe ovviamente tanto da dire sulla genesi del patriarcato e non lo faccio perche' in realta' l'ho gia' fatto, disseminato in una decina di afo tra le centinaia che ho scritto, ad es. questi due:
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg15704/#msg15704
http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg15805/#msg15805
Per salvare l'anima degli uomini non e' necessaio negare la storia, il passaggio dal matriarcato al patriarcato, basta semplicemente fornire una tesi alternativa...plausibile.
C'e' chi l'accettera', e chi no (ovviamente il massoni e i seguaci delle societa' matriarcali/al femminile non lo faranno mai preferendone sempre una basata sulla colpa maschile, ma ripeto ... a mi me da igual.
Bye
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