https://www.balcanicaucaso.org/aree/Bosnia-Erzegovina/Il-nostro-Praja-235909
Grandissimo Praja, riposa in pace.
Tutti evidenzieranno, ne sono certo, che Praja ha introdotto le qualità del gioco americano nel basket jugoslavo: la capacità di concentrazione, il salto in attacco, la stabilità e la tenacia fisica. Qualità a cui si aggiunge l’immaginazione, elemento senza il quale Praja non sarebbe diventato uno dei miglior giocatori al mondo.
Io non so chi abbia scritto queste cose ma è evidente che non distingue un pallone a spicchi da un'anguria... concentrazione, saltare e tenacia fisica esistevano anche in Europa e comunque Praja da buon serbo disprezzava gli statunitensi, difatti ha resistito alle munifiche sirene dell'NBA perché detestava il loro basket da circo, essendo persona seria e atleta naturale dal gioco concreto e privo di fronzoli (p.es. non schiacciava quasi mai) a differenza dei pagliacci d'oltre oceano; ma ciò che lo rendeva un campion , a parte la strapotente fisicità naturale e non costruita, era l'intelligenza (cestistica e non) e l'applicazione indefessa sui fondamentali; pensate che, quando nella Reyer faceva coppia con Haywood che da bravo negro non faceva vita da atleta perdendosi dietro alcool, mignotte e quant'altro, Praja invece il 1 gennaio si faceva dare le chiavi del palazzetto dal custode e si metteva a fare esercizio di tiro nonostante avesse una mano mooolto educata; questa si chiama professionalità, rispetto di chi ti paga, cioè i tifosi, e mentalità vincente.