Von der Pfizer è contenta:
“Ottime notizie da Ginevra, dove ieri sera è stato raggiunto un primo consenso sull’accordo pandemico. Abbiamo imparato la lezione del COVID. Per sconfiggere una pandemia servono test, cure e vaccini. E sono altrettanto necessarie solidarietà e cooperazione globale.
Trattato Pandemico OMS: il bacio della morte alla sovranità nazionale e non soloBenvenuti nel mondo nuovo, dove la salute è il cavallo di Troia, e la libertà è il bottino. Qui un possibile scenario di quello che potrebbe accadere, ma a “pensar male di solito ci si Azzecca” cit. Andreotti
Il prossimo 27 maggio l’OMS porterà in votazione un “Trattato Pandemico” e degli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale che
sembrano usciti da un romanzo distopico. O da
un piano quinquennale scritto da uno che sogna di diventare Dio con la cravatta. Spoiler: dietro le buone intenzioni di cooperazione globale si cela un esperimento da laboratorio sociale in piena regola. Il soggetto del test? Noi. Non è salute. È geopolitica travestita da profilassi
L’OMS – ente ormai più politico che sanitario – vuole centralizzare il potere decisionale in caso di “emergenze sanitarie”, incluse quelle non biologiche.
Tradotto: siccità, calamità ambientali, disinformazione, e magari domani anche “pandemia emotiva”. Basta un’etichetta, e si accende la sirena globale. E indovina un po’? Il green pass mondiale è sul tavolo.
Anche se l’Italia o un altro Stato si rifiutasse di adottarlo, chi non accetta lo “standard OMS” potrebbe vedersi interdetto nei viaggi internazionali. Niente più volo per Parigi, niente Erasmus, niente fiera di Dubai. Sanzione sociale silenziosa. L’apartheid igienico 2.0.
L’Italia? Tra i primi a inginocchiarsi Lo Stato che nel 2020 gridava “nessuno sarà lasciato indietro” ora ci sta portando verso
una delega silenziosa della sovranità a un organo esterno, privo di legittimazione democratica. E il bello è che siamo pure co-autori di questo capolavoro di sottomissione istituzionale. E se poi dietro ci trovi Bruxelles, la Von der Leyen, i burocrati incartapecoriti della Commissione, allora capisci che la salute è solo il contorno: l’obiettivo è il controllo.
Il problema non è il virus. È la cura istituzionale
Una struttura che decide in modo vincolante quando e come limitare i tuoi diritti, imponendo misure “temporanee” che in Italia durano come un processo di Cassazione.
Nessuno vota l’OMS. Nessuno può mandarli a casa. Ma loro possono decidere se puoi andare al cinema. Non è cooperazione sanitaria. È un Comitato Centrale travestito da salotto buono. Allora che si fa? Si alza la voce ora. Si smaschera questa deriva che usa l’emergenza per normalizzare l’eccezione. Si chiede trasparenza.
E soprattutto, si pretende che le decisioni restino nelle mani degli Stati, con parlamenti, dibattiti, opposizioni. Perché quando la salute diventa una leva geopolitica,
i trattati si trasformano in catene. E noi non abbiamo fatto tutto ‘sto casino per liberarci dall’URSS per finire schiavi dell’OMS. “Tu credi ancora nella democrazia?” No? Allora ripasso dopo il 27 maggio.
Forse sei più disposto a capire cosa ti sei giocato.
27 MAGGIO – GINEVRA DECIDE, TU SUBISCI.
Green Pass globale.
Lockdown imposti.
Sovranità venduta. Mentre tu lavori, una manciata di burocrati decide chi sei, dove puoi andare e cosa puoi fare.
Non è salute: è controllo. Alza la voce prima che ti chiudano la bocca. Condividi. Parla. Opponiti.
Il carcere Europa si stringe sempre di più… Ma perché tutto ruoti attorno a Ginevr ? la seconda sede dell’ONU è lì, la sede dell’OMS è lì, la sede del WEF è a Ginevra, 750 ONG hanno la loro sede a Ginevra, 750 ONG e 40 organizzazioni internazionali vi ricordate quando Klaus Schwab annunciò le sue dimissioni l’anno scorso? Disse che avrebbe dovuto aspettare l’approvazione di Ginevra, chi vive a Ginevra? Ci sono alcune famiglie potenti in quella città… Ginevra, Svizzera…
https://www.maurizioblondet.it/ursula-ci-fa-adottare-il-trattato-pandemico/