Autore Topic: Cassazione: coniuge tradisce? Non sempre è sua la colpa della separazione  (Letto 2528 volte)

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Online Cassiodoro

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Metto in evidenza queste sentenze, anche se non sono antimaschili, perche' non vi spaventiatre nel caso vostra moglie chieda l'addebito e perche' non perdiate tempo e soldi a chiedere voi l'addebito, a vostra moglie, nella separazione nel caso uno di voi coniugi tradisca l'altro.

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_8854.asp
Non sempre può essere addebitata al coniuge che tradisce la separazione. Non è detto infatti che il tradimento sia stata la causa della crisi matrimoniale. E' quanto si desume da una sentenza della Corte di Cassazione (n.16873/2010) dove si fa notare che se di norma l'inosservanza dell’obbligo di fedeltà coniugale determina l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza è pur sempre possibile accertare che, in concreto, non vi è alcun nesso di causalità tra l'infedeltà e la crisi di coppia. Si può escludere l'addebito, dunque, dopo un accertamento rigoroso e una valutazione complessiva del comportamento di entrambi i coniugi. In sostanza, spiega la Corte, il giudice di merito può accertare la preesistenza d'una crisi già irrimediabilmente in atto, in un contesto caratterizzato da una convivenza solo formale.


http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_5599.asp
La Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione (Sent. 13431/08) ha stabilito che "la dichiarazione di addebito della separazione richiede la prova che la irreversibilità della crisi coniugale sia collegabile al comportamento contrario ai doveri nascenti dal matrimonio di uno o di entrambi i coniugi, sussistendo un nesso di causalità fra di esso e il determinarsi dell'intollerabilità della convivenza".
Gli Ermellini hanno quindi precisato che "la pronuncia di addebito non può fondarsi sulla sola violazione dei doveri nascenti dal matrimonio, essendo invece necessario accertare se tale violazione non sia intervenuta quando si era già maturata ed in conseguenza di una situazione d'intollerabilità della convivenza". Quanto poi all'inosservanza dell'obbligo di fedeltà, la Corte ha evidenziato che "rappresenta una violazione particolarmente grave, la quale deve ritenersi, di regola, circostanza sufficiente a determinare l'addebito della separazione a carico del coniuge responsabile, fermo restando che deve sussistere il nesso di causalità fra l'infedeltà e la crisi coniugale, il quale viene meno ove preesista una crisi già irrimediabilmente in atto".

(Data: 02/06/2008 0.04.00 - Autore: Cristina Matricardi)

Cassazione: moglie tradisce una sola volta? No all'addebito della separazione se la crisi l'ha deteminata il marito

Quando sono entrambi i coniugi a violare i doveri che discendono dal matrimonio il fatto che uno dei due abbia tradito non giustifica di per sè la pronuncia di addebito della separazione. Lo afferma la Corte di Cassazione chiarendo che il giudice di merito deve pur sempre procedere ad un raffronto dei comportamenti tenuti da entrambe le parti. Solo questo confronto consente infatti di di stabilire quale delle condotte abbia avuto incidenza nel determinare la crisi coniugale. Secondo i giudici del Palazzaccio (sentenza 6697/2009) sussiste un "potere-dovere del giudice del merito di procedere ad un accertamento rigoroso e ad una valutazione complessiva del comportamento di entrambi i coniugi, onde stabilire se l'infedeltà di un coniuge (come in genere ogni altro comportamento contrario ai doveri del matrimonio) possa essere rilevante al fine dell'addebitabilità della separazione, essendo stata causa o concausa della frattura del rapporto coniugale, ovvero se non risulti aver spiegato concreta incidenza negativa sull'unità familiare e sulla prosecuzione della convivenza". Il caso preso in esame dalla Corte riguarda una ex moglie a cui i giudici di merito avevano attribuito la colpa della separazione in relazione ad un unico ed isolato episodio di tradimento senza considerare i comportamenti del marito che aveva nascosto per ben due anni alla moglie la sua incapacità di procreare.

(Data: 23/11/2009 9.02.00 - Autore: Roberto Cataldi)
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Online Cassiodoro

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Re: Cassazione: coniuge tradisce? Non sempre è sua la colpa della separazione
« Risposta #1 il: Ottobre 19, 2010, 09:16:37 am »
Cassazione: coniuge traditore non ha colpa se crisi preesiste. Ma non deve raccontare agli amici della relazione extraconiugale

La Corte di Cassazione tornando ancora una volta sull'argomento del tradimento ha ribadito che la violazione dell'obbligo di fedeltà  coniugale, che di norma rende intollerabile la prosecuzione della convivenza, non può comportare l'addebito della separazione se risulta che il tradimento "non abbia avuto incidenza causale nel determinare la crisi coniugale" siccome questa già preesisteva ad un menage solo formale. La decisione è della prima sezione civile della Corte di Cassazione  (Sentenza n. 21245/2010) che però avverte: guai a raccontare agli amici della relazione extraconiugale. Un simile comportamento finisce con il consolidare una crisi già in atto determinando definitivamente l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza. Nel caso esaminato dalla Corte peraltro il coniuge "fedifrago" aveva anche abbandonato la casa familiare. Anche sotto tale profilo la Corte fa notare che chi ha lasciato la casa deve provare (se vuole evitare l'addebito) che il suo comportamento era stato indotto dal comportamento dell'altro coniuge.
Vedi anche: Cassazione: coniuge tradisce? Non sempre è sua la colpa della separazione
(Data: 17/10/2010 17.06.00 - Autore: Roberto Cataldi)

http://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_9143.asp
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Offline Zoltan2

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Re: Cassazione: coniuge tradisce? Non sempre è sua la colpa della separazione
« Risposta #2 il: Ottobre 19, 2010, 11:02:24 am »
Ogni volta che in una coppia si tradisce è sempre perché c'è una crisi di fondo... ma difficilmente perfino gli interessati riescono a inquadrarla e capire il "problema" e il "colpevole", allora come può un giudicetto prendersi questo diritto?

Queste sfumature, volente o nolente, alla fine favoriscono solo una delle due parti. E non è di certo quella maschile.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline beta

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Re: Cassazione: coniuge tradisce? Non sempre è sua la colpa della separazione
« Risposta #3 il: Ottobre 20, 2010, 17:58:30 pm »
se la moglie tradisce i giudici lo interpreteranno come la conseguenza di una crisi da addebitare al marito (che per esempio la trascurava) assieme alla separazione.
se l uomo tradisce non si sogneranno minimamente di fare lo stesso ragionamento e consideranno il tradimento come causa scatenante della crisi, addebitando al marito la separazione.
mi sembra ovvio.

Offline ilmarmocchio

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Re: Cassazione: coniuge tradisce? Non sempre è sua la colpa della separazione
« Risposta #4 il: Ottobre 21, 2010, 20:28:27 pm »
se la moglie tradisce i giudici lo interpreteranno come la conseguenza di una crisi da addebitare al marito (che per esempio la trascurava) assieme alla separazione.
se l uomo tradisce non si sogneranno minimamente di fare lo stesso ragionamento e consideranno il tradimento come causa scatenante della crisi, addebitando al marito la separazione.
mi sembra ovvio.

Infatti. Giochino semplice per i grandi giudici della nostra grande giustizia