In questa discussione volevo trattare le differenze che, a mio parere, esistono tra il maschilismo e il femminismo, e sottolineare, che non sono esattamente la stessa cosa.
Oggi si sente spesso dire dai media e dalla gente comune che il maschilismo è un'ideologia sbagliata, perversa, totalmente negativa e oltraggiosa nei confronti delle donne.
Come viene descritto invece il femminismo? Il femminismo è giusto, corretto, chiede la parità, non il surclassamento di un genere rispetto all'altro come fa il maschilismo; insomma alla negatività del maschilismo si contrappone la purezza e l'equità del femminismo. Ma è veramente questa la realtà? Le cose stanno proprio in questo modo, oppure ci vengono nascosti tanti (troppi) lati negativi di questa ideologia che non ha niente da invidiare alle ideologie estremiste del passato.
Il maschilismo, nei modi più esagerati, ha prodotto la clitoridectomia, mariti molto severi dalla mano pesante, ustioni al viso alle donne che rifiutano un uomo ecc. E' chiaro che questi atteggiamenti sono gravi e ledono molto la dignità della donna, però, non c'è mai stato l'intento di distruggere il genere femminile, di procreare senza il bisogno della donna, di uguagliare i due sessi. Se da un lato c'era ostilità nei confronti del gentil sesso, dall'altro esisteva la cavalleria che salvaguardava e proteggeva la donna dai pericoli del mondo. Con il maschilismo, si ha avuto, un equilibrio che durava da almeno 2000 anni.
Il femminismo, invece, non si prefigge di creare nessun equilibrio poichè ha distrutto la famiglia, l'educazione, le diversità naturali dei generi, la felicità e il desiderio, rimpiazzando le regole precedenti con caos, confusione e odio. Il femminismo pretende diritti ma non dà doveri, chiede giustizia comportandosi ingiustamente, vuole i lati positivi lasciando ad altri quelli negativi.
Insomma il femminismo chiede,pretende ma non concede niente.Tutto questo ben di dio in un lasso di tempo di 40 anni.
Forse il maschilismo chiedeva tanto e concedeva poco, ma qualcosa concedeva.