Autore Topic: ....e tornai a casa incazzato di brutto  (Letto 17556 volte)

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Offline Warlordmaniac

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #15 il: Agosto 19, 2010, 00:32:28 am »
si ho capito......
pero ti ho detto che mi sono imbattutto anche in gestori donna che attuano questa politica....e poi fai conto nei negozi da donna, come quelli delle varie catene di abbigliamento pure li sono tutte ragazze....non converrebbe assumere qualche giovanotto gagliardo?Allora nei negozi da donna ci metti le ragazze perchè sono piu "empatiche" nei confronti delle clienti, e negli esercizi dove c'è una maggioranza di clientela maschile  (esistono?) ci metti una ragazza perchè cosi attrae piu clienti? :hmm:

Potrebbe anche essere che pochi ragazzi chiedono di fare da commessi in un negozio d'abbigliamento, immagino per motivi di predisposizione. In teoria il commesso uomo dovrebbe essere più vantaggioso alla ditta, tant'è che i famosi commessi della Abercombie e Fitch sono tutti uomini o quasi.

Offline Warlordmaniac

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #16 il: Agosto 19, 2010, 00:35:31 am »
....e poi mi tocca sentire pure quelle che si lamentano che sono discriminate nei luoghi di lavoro perchè ci sono tanti maschioni cattivoni e arraffoni che non si genuflettono al loro passaggio.....ma andate a cagare

E' questo l'incredibile.
Poi ci tocca pure leggere articoli dove gli uomini sono dei bamboccioni perché non hanno reagito alla crisi come le attivissime donne. Pagliacci!

Offline Ethans

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #17 il: Agosto 19, 2010, 00:42:45 am »
pero ti ho detto che mi sono imbattutto anche in gestori donna che attuano questa politica...

E' verissimo, anche a me è capitato... tantissime volte...

Offline Archiloco

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #18 il: Agosto 19, 2010, 00:45:34 am »
Non è un problema risolvibile in regime di libero mercato. I miei amici, quando parlano di pub, li ricordano più per la cameriera che per la birra o l'hamburger; "andiamo lì, c'è quella cameriera figa" dicono. I gestori di un pub o di un bar sono costretti ad essere sessisti; non è colpa loro se assumi un cameriere, anche se bello, le ragazze non si spostano in massa per elemosinargli confidenze.
Diverso è il discorso di un impiego non al pubblico; lì faccio fatica a comprendere.
Libero mercato di interesse tra i sessi? Perchè il problema sarebbe anche di mentalità,cioè cambiare la mentalità di quelli che vivono in funzione del "rimorchio" o dell'idolatrizzazione della donna.E' anche a causa di questo modo di fare che ci sono conseguenze di quel tipo sul lavoro.
Un pò di distacco non guasterebbe...

Offline Warlordmaniac

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #19 il: Agosto 19, 2010, 00:53:12 am »
Libero mercato di interesse tra i sessi?
Intendevo economico.

Perchè il problema sarebbe anche di mentalità,cioè cambiare la mentalità di quelli che vivono in funzione del "rimorchio" o dell'idolatrizzazione della donna.E' anche a causa di questo modo di fare che ci sono conseguenze di quel tipo sul lavoro.
Un pò di distacco non guasterebbe...

Sarà che ho perso un po' di entusiasmo, ma quello che chiedi sarebbe difficile, adesso come siamo messi, anche per il Padreterno.

Offline mik

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #20 il: Agosto 19, 2010, 01:38:58 am »
Non è un problema risolvibile in regime di libero mercato. I miei amici, quando parlano di pub, li ricordano più per la cameriera che per la birra o l'hamburger; "andiamo lì, c'è quella cameriera figa" dicono. I gestori di un pub o di un bar sono costretti ad essere sessisti; non è colpa loro se assumi un cameriere, anche se bello, le ragazze non si spostano in massa per elemosinargli confidenze.
Diverso è il discorso di un impiego non al pubblico; lì faccio fatica a comprendere.
Esatto:se il dipendente donna attrae di piu' la parte maschile della clientela ma l'inverso non accade,il proprietario,uomo o donna che sia,ha un forte interesse nell'assumere la ragazza(la piu' attraente possibile):basterebbe che gli uomini ragionassero col cervello e non con altre parti del corpo per evitare una situazione di discriminazione che li danneggia.
Nel caso dell'impiego non a contatto col pubblico vedo due spiegazioni.la prima,gia' detta,e' un proprietario uomo che magari pensa di prendersi qualche "liberta'"(o semplicemente si illude di poter compiere chissa' quali "conquiste");la seconda e' l'emergere dei primi frutti di decenni di denigrazione maschile :se per anni dici che le donne sono meglio("superiori")in praticamente tutto(e queste sciocchezze sono ripetute in continuazione ogni giorno),alla fine un buon numero di deficienti se le beve e comincia ad applicare tale "verita' opportuna" nella quotidianita'.
ciao

Offline mik

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #21 il: Agosto 19, 2010, 01:43:02 am »
E' questo l'incredibile.
Poi ci tocca pure leggere articoli dove gli uomini sono dei bamboccioni perché non hanno reagito alla crisi come le attivissime donne. Pagliacci!
Sai, la qualita' e la capacita' d'analisi dei giornalisti contemporanei e' di tale levatura,che c'e' da stupirsi che non sparino sciocchezze anche piu' grandi.
ciao

Offline mik

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #22 il: Agosto 19, 2010, 01:53:30 am »
di fatto è una questione veramente dscandalosa:capisco che non stiamo parlando di posti all'interno della pubblica amministrazione o all'interno del consiglio di azienda o di occupazioni particolarmente importanti o remunerate. Però se uno vuol andare a lavorare e farsi un gruzzoletto le strade che ho citato nel post sopra gli sono praticamente precluse a priori per i lfatto che disgraziatamente sono nato con la santa trinita tra le gambe e non un simpatico buchetto.....e poi mi tocca sentire pure quelle che si lamentano che sono discriminate nei luoghi di lavoro perchè ci sono tanti maschioni cattivoni e arraffoni che non si genuflettono al loro passaggio.....ma andate a cagare
Le donne erano discriminate sui posti di lavoro,e questo puo' valere per effetto di trascinamento per quelle piu' avanti negli anni.
Per quel che riguarda i giovani,non solo non vedo quale minimo vantaggio abbiano rispetto alle coetanee;piuttosto mi pare che tendano loro ad essere sempre piu' discriminati e accantonati.

I mass-media sono tutti concentrati sui lavoratori oltre i 40 anni(per dimostrare che nulla sarebbe cambiato,o quasi) e non vedono(alcuni,molti fingono di non vedere)che la situazione sta cambiando(e non verso l'eguaglianza).
ciao

Offline Zoltan2

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #23 il: Agosto 19, 2010, 11:29:47 am »
Mah secondo me non c'è una sola spiegazione al fenomeno, ma sono varie:

1. Le regole di concorrenza impongono che, nei posti di lavoro come pub, ristoranti e negozi, le donne siano preferite perché attirano più clienti con la loro "bella presenza".
2. Bisogna considerare che i datori di lavoro hanno l'idea che le donne sono più affidabili, ordinate, rispettose e controllabili dei maschi. Gli uomini sono invece assunti in massa in lavori pericolosi, faticosi  e che richiedono buone capacità fisiche, come nel caso di operai o magazzinieri. Difficile vedere donne in settori simili. In posti di lavoro come quelli elencati le qualità più ricercate sono, per forza di cose, quelle tradizionalmente femminili. I datori di lavoro lo sanno, inconsciamente o meno, e fanno tale selezione.
3. La stupida tendenza ad assumere personale femminile dei gestori per farsi circondare da belle ragazze.

La questione lavorativa è certamente un fatto complesso.
Io non vedo nulla di profondamente sbagliato nel fatto che venga assunta una bella ragazza al mio posto in un negozio. Capisco in fondo tale scelta. Per fortuna, noi uomini siamo ancora apprezzati in altri ambiti, e non parlo solo di lavori manovali, ma di lavori che richiedono alte qualificazioni, responsabilità e carattere.

Ed è giusto che sia così: noi uomini siamo discriminati nei pub, nei ristoranti e nei negozietti... per i motivi sopra elencati, però siamo preferiti in altri contesti e ambiti lavorativi. Credo sia una delle ennesime espressioni delle differenze fra uomo e donna....

Basta però che poi non si parli di quote rosa o discriminazione delle donne sul posto di lavoro, perché già ognuno ha ciò che gli spetta!
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Warlordmaniac

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #24 il: Agosto 19, 2010, 12:00:02 pm »
Mah secondo me non c'è una sola spiegazione al fenomeno, ma sono varie:

1. Le regole di concorrenza impongono che, nei posti di lavoro come pub, ristoranti e negozi, le donne siano preferite perché attirano più clienti con la loro "bella presenza".
2. Bisogna considerare che i datori di lavoro hanno l'idea che le donne sono più affidabili, ordinate, rispettose e controllabili dei maschi. Gli uomini sono invece assunti in massa in lavori pericolosi, faticosi  e che richiedono buone capacità fisiche, come nel caso di operai o magazzinieri. Difficile vedere donne in settori simili. In posti di lavoro come quelli elencati le qualità più ricercate sono, per forza di cose, quelle tradizionalmente femminili. I datori di lavoro lo sanno, inconsciamente o meno, e fanno tale selezione.
3. La stupida tendenza ad assumere personale femminile dei gestori per farsi circondare da belle ragazze.

La questione lavorativa è certamente un fatto complesso.
Io non vedo nulla di profondamente sbagliato nel fatto che venga assunta una bella ragazza al mio posto in un negozio. Capisco in fondo tale scelta. Per fortuna, noi uomini siamo ancora apprezzati in altri ambiti, e non parlo solo di lavori manovali, ma di lavori che richiedono alte qualificazioni, responsabilità e carattere.

Ed è giusto che sia così: noi uomini siamo discriminati nei pub, nei ristoranti e nei negozietti... per i motivi sopra elencati, però siamo preferiti in altri contesti e ambiti lavorativi. Credo sia una delle ennesime espressioni delle differenze fra uomo e donna....

Basta però che poi non si parli di quote rosa o discriminazione delle donne sul posto di lavoro, perché già ognuno ha ciò che gli spetta!

La frase scritta in rosso giustifica da sola l'esistenza di un forum come questo.

E non è vero che ognuno ha ciò che gli spetta, se c'è questo pregiudizio.

Offline mik

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #25 il: Agosto 19, 2010, 12:12:18 pm »
Mah secondo me non c'è una sola spiegazione al fenomeno, ma sono varie:

1. Le regole di concorrenza impongono che, nei posti di lavoro come pub, ristoranti e negozi, le donne siano preferite perché attirano più clienti con la loro "bella presenza".
2. Bisogna considerare che i datori di lavoro hanno l'idea che le donne sono più affidabili, ordinate, rispettose e controllabili dei maschi. Gli uomini sono invece assunti in massa in lavori pericolosi, faticosi  e che richiedono buone capacità fisiche, come nel caso di operai o magazzinieri. Difficile vedere donne in settori simili. In posti di lavoro come quelli elencati le qualità più ricercate sono, per forza di cose, quelle tradizionalmente femminili. I datori di lavoro lo sanno, inconsciamente o meno, e fanno tale selezione.
3. La stupida tendenza ad assumere personale femminile dei gestori per farsi circondare da belle ragazze.

La questione lavorativa è certamente un fatto complesso.
Io non vedo nulla di profondamente sbagliato nel fatto che venga assunta una bella ragazza al mio posto in un negozio. Capisco in fondo tale scelta. Per fortuna, noi uomini siamo ancora apprezzati in altri ambiti, e non parlo solo di lavori manovali, ma di lavori che richiedono alte qualificazioni, responsabilità e carattere.

Ed è giusto che sia così: noi uomini siamo discriminati nei pub, nei ristoranti e nei negozietti... per i motivi sopra elencati, però siamo preferiti in altri contesti e ambiti lavorativi. Credo sia una delle ennesime espressioni delle differenze fra uomo e donna....

Basta però che poi non si parli di quote rosa o discriminazione delle donne sul posto di lavoro, perché già ognuno ha ciò che gli spetta!
Metti assieme il tuo punto 2 con la progressiva riduzione di ragazzi altamente qualificati(vedi il continuo calo percentuale di laureati uomini rispetto alle donne)e avrai molto presto una discriminazione generalizzata anche nei lavori ad alta qualificazione.
ciao

Offline mik

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #26 il: Agosto 19, 2010, 12:13:18 pm »
La frase scritta in rosso giustifica da sola l'esistenza di un forum come questo.

E non è vero che ognuno ha ciò che gli spetta, se c'è questo pregiudizio.
Ti quoto in pieno.
ciao

Offline Stealth

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #27 il: Agosto 19, 2010, 12:35:34 pm »
vorrei racconrami questa serie di episodi che mi successero qualche estate fa.
Era la mia prima estate da studente universitario:diedi l'ultimo esame a giugno e pensai che avrei ripreso a settembre.In quei tre mesi di pausa dalla studio decisi che mi sarei cercato un lavoretto in modo da mettermi un po di soldi da parte e di potermi pagare una bella vacanza in qualche città europea per la fine di settembre-inizio ottobre.
Avevo qualche asso nella manica:conscevo un paio di tizi a cui chiedere un posto.uno era un proprietario di un bar al centro e iniziai da lui.
La sua risposta fu:-No,ho aperto da poco e in questo momento non mi posso permettere di pagare qualcuno-.
In verità questo signore aveva assunto gia due ragazze  a pieno regime che avevano preso a lavorare gia da due giorno dopo(una è una mia amica e me lo confermo).
La seconda opzione era che mia sorella smetteva per l'estate di lavorare alla pizzeria in cui lavorava da qualche anno:così mi presento dal proprietario....questa volta la risposta fu secca,ma sincera:-Mi dispiace ma qui assumiamo solo ragazze-.
Passai un'altra settimana a giro per la città:ogni gelateria,ogni bar,ristorante,pub,negozio di vestiti....voleva ragazze.Al massimo se volevo essre di aiuto,mi hanno detto, potevo contattare qualche mia amica o magari la mia ragazza:si infatti c'ho scritto "puttaniere" in fronte...
Mi presentai pure da Zara e mi dissero che di commessi ne avevano gia 3 (di commese ce ne saranno state almeno quindici in tutto il negozio) e che se volevo potevo fare il tipo della sicurezza,ma che per quello ci voleva ovviamente un attestato particolare.
Forse prima di andare a cercare quel cazzo di lavoro,quei cazzo di trecento euro al mese,per tre mesi,era meglio se mi facevo un giro  a Casablanca.
E con quel pensiero in testa me ne tornai a casa incazzato di brutto.....

Guarda da un punto di vista etico un'azienda privata sarebbe libera di assumere chi vuole. Da un punto di vista legale, con la legislazione che c'è oggi intendo, non è lecito fare discriminazioni in base al sesso. Puoi fare un esposto al comitato delle pari opportuni della tua zona. Non so come si agisce ma puoi informarti presso un avvocato.

Citazione
La sua risposta fu:-No,ho aperto da poco e in questo momento non mi posso permettere di pagare qualcuno-.
In verità questo signore aveva assunto gia due ragazze  a pieno regime che avevano preso a lavorare gia da due giorno dopo(una è una mia amica e me lo confermo).
Beh il primo è stato un po' più "decoroso", perlomeno non ha detto sfacciatamente che faceva una discriminazione.

Citazione
Al massimo se volevo essre di aiuto,mi hanno detto, potevo contattare qualche mia amica o magari la mia ragazza:si infatti c'ho scritto "puttaniere" in fronte...
Scusami ma questa è proprio una stronzata! Se la tua ragazza può esserti d'aiuto non vedo perché non approfittarne. Lei non si rivolgerebbe a te per farsi aiutare in qualcosa? Bisogna finirla con queste scemenze che un uomo che si fa aiutare da una donna è un "puttaniere".
« Ultima modifica: Agosto 19, 2010, 12:39:19 pm da Giubizza »

Offline Warlordmaniac

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #28 il: Agosto 19, 2010, 12:45:09 pm »
Giubizza, mi sa che la ragazza non sarebbe stata d'aiuto a Jorek, ma al barista.

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Re: ....e tornai a casa incazzato di brutto
« Risposta #29 il: Agosto 19, 2010, 13:03:55 pm »
Giubizza, mi sa che la ragazza non sarebbe stata d'aiuto a Jorek, ma al barista.
Guarda io questo non lo so. So solo che io raramente ho chiesto aiuto a qualcuno e raramente ho trovato chi mi aiutasse in qualcosa. In genere me la son dovuta vedere io solo in tutto. Però a volte c'è stato qualcuno che mi ha aiutato, anche donne, e negarlo sarebbe un atto di estrema scorrettezza da parte mia. E non mi vergogno affatto di essere stato aiutato da qualche donna ogni tanto.

Comunque queste sono cose che ho vissuto pure io fino a una decina d'anni fa quando cercavo questi lavoretti per arrangiarmi. Solo che allora non mi venne in mente di fare nulla in proposito.
E pensare che a mia sorella la chiamavano a casa per offrirle qualche lavoro di tanto in tanto. Sempre a contratto, a progetto intendo, mentre io quando trovavo qualcosa dopo tante ricerche era (ed è) sempre a nero.
Una volta mia sorella fu chiamata per fare da contabile presso una fabbrica della città dove vivevo fino a qualche mese fa. Pensate un po': lei che si è diplomata in magistrale con 36/60 fu chiamata per fare la contabile e io che mi sono diplomato in ragioneria con 48/60 nessuno ha mai offerto un lavoro da contabile...
Meno male però che sono maschio e sono quindi... privilegiato, va! Almeno una consolazione nella vita... :P

Ed è "comico" il fatto che i miei, mio padre in primis, mi hanno sempre accusato di adagiarmi e di non impegnarmi abbastanza per il mio futuro, mentre mia sorella invece aveva "messo la testa a posto"... Ah, la famiglia! Luogo di amore e solidarietà! E che dire del padre che ha un ruolo fondamentale nel fotter... ehm volevo dire nel "formare" il figlio... :D
« Ultima modifica: Agosto 19, 2010, 13:12:42 pm da Giubizza »